Amadeus, da figlio di un istruttore di equitazione, si dice pronto a domare il “cavallo imbizzarrito” che è il Festival di Sanremo, ogni anno accompagnato da una scia di polemiche. L’ultima, che ha scomodato persino il mondo della politica, è la presenza sul palco del Teatro Ariston di Rula Jebreal, giornalista e scrittrice palestinese con cittadinanza israeliana naturalizzata italiana.
“L’ho incontrata e le ho chiesto di esserci. Non sarà un intervento politico, chi viene a Sanremo non farà politica. Non mi interessa, io ho le mie idee ma le tengo per me”
ha dichiarato il conduttore a Repubblica. Rula, non nuova al pubblico televisivo italiano (nel 2005/2006 era a Omnibus su La7, nella stagione successiva ad Annozero su Rai 2, ha co-condotto con Michele Cucuzza il docureality flop di Rai 1 Mission, mentre due anni fa si è scontrata in diretta con Nicola Porro a Piazzapulita), sarà dunque una delle donne del prossimo Festival. Amadeus, a tal proposito, spiega:
“Non so se saranno dieci, di meno o di più, se due o anche tre per sera, o magari solo una. Di sicuro non ci saranno le due co-conduttrici fisse come in passato. Saranno donne con storie diverse di ieri e di oggi”.
La decisione finale sarà presa dopo il 3 gennaio, quando il conduttore e direttore artistico della kermesse incontrerà la direttrice di Rai 1 Teresa De Santis (“solo allora si concretizzeranno le decisioni sulla scelta della presenza femminile al Festival”, fa sapere). Riguardo alla gara e ai 22 big scelti, invece, Amadeus precisa di non aver ricevuto alcun tipo di pressioni, avendo operato unicamente secondo i propri gusti e le proprie intuizioni musicali:
“Ho badato soltanto alle canzoni, che fossero dei pezzi radiofonici, delle potenziali hit. Ho pensato a un Sanremo attuale, a brani da scaricare domenica su Spotify (…) Ma non si dica che ho subito pressioni: non so neanche di quali case discografiche fossero i 22 cantanti che ho scelto sugli oltre duecento che ho ascoltato. Non ho mai avuto secondi fini, faccio ciò che mi diverte pensando al mercato discografico. Non ho guardato in faccia a nessuno, alcuni non li conoscevo neanche (…) Ripeto, nessun pregiudizio, nella scelta di mi ha guidato la bellezza delle canzoni, nent’altro”.
Intanto, prende forma anche il parterre degli ospiti. Ci saranno i già annunciati Fiorello, Roberto Benigni, Al Bano e Romina, Lewis Capaldi, così come il rapper Salmo, che Amadeus ha chiamato per la prima serata del 4 febbraio. Il sogno, ancora vivo, resta quello del super ospite internazionale.