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dicembre

Chiara Ferragni replica al Codacons: «Dichiarazioni infondate e diffamatorie». L’associazione rincara: «Modello diseducativo per i giovani»

Chiara Ferragni

Chiara Ferragni

Non è tardata ad arrivare la replica di Chiara Ferragni al Codacons, che ieri ha minacciato di querelare la Rai qualora l’influencer dovesse calcare a febbraio il palco del Teatro Ariston in occasione del Festival di Sanremo:

“Sono molto colpita del tempo e dell’aggressività che nelle ultime settimane il Codacons ha destinato alla mia persona e ai progetti che mi riguardano con dichiarazioni infondate e dal contenuto diffamatorio, che screditano me e comunicano ai consumatori informazioni errate”

spiega in un comunicato. La Ferragni, prendendo e smentendo alla lettera le dure parole del Codacons nei confronti della sua persona e della sua attività, aggiunge:

“E’ stato consigliato alla Rai di ‘individuare modelli più adatti all’interno di programmi diretti ad un vasto pubblico’, insinuando in maniera arbitraria che io sia un modello sbagliato. Allo stesso tempo il Codacons ha fatto diverse affermazioni errate e senza fondamento del tipo ‘Chiara Ferragni è stata infatti oggetto di numerose denunce alle autorità competenti per l’uso totalmente errato del social network’, per le quali invito il Codacons a smentirsi con prove reali e non con illazioni.

Infine, anche con una certa classe (in questa occasione le va riconosciuta!), invita l’associazione ad una maggiore maturità e serietà:

“Sono rammaricata di come una associazione che tanto ha fatto e tanto fa ogni giorno per noi consumatori non abbia mai cercato un confronto con me e le mie società per delineare nuove regole a tutela del consumo, ma abbia invece scelto la via dei comunicati ostili e infruttuosi. Spero che il Codacons continui a lavorare per tutelare i consumatori. Io sono pronta a dare la mia disponibilità”.

La controreplica del Codacons

In merito al comunicato di risposta di Chiara Ferragni, arriva la controreplica immediata del Codacons, che rincara:

“Non abbiamo niente di personale contro la Ferragni, e le nostre critiche non sono dirette alla persona quanto ai suoi comportamenti, che riteniamo diseducativi proprio perché la nota influencer rappresenta un esempio per tantissimi giovani che la seguono e la eleggono a modello da imitare e a cui ispirarsi”.

Il Codacons (le) ricorda, inoltre, che è stata proprio l’associazione “a sollevare per la prima volta in Italia il problema della pubblicità sui social network che ha portato nel luglio 2017 l’Antitrust ad intervenire ‘bacchettando’ vip ed influencer vari – Ferragni compresa – che colpivano i propri follower con messaggi pubblicitari occulti”.

E poi la questione del ‘figlio troppo social’ della Ferragni, che dà il la a nuove accuse:

Non è possibile pubblicare su Instagram foto di bambini a scopo commerciale, perché esistono delle leggi specifiche che tutelano la privacy dei minori. Diffondere sul web le foto del figlio Leone che indossa abiti griffati, per pubblicizzare questa o quella marca, rende a nostro avviso la Ferragni un modello diseducativo per i giovani. Così come l’influencer si rende diseducativa quando associa il proprio nome ad un’acqua minerale venduta a 8 euro la bottiglia, o quando organizza una festa al supermercato dove viene sprecato inutilmente del cibo”.

In chiusura, il Codacons si dice comunque pronto “ad un sereno confronto con Chiara Ferragni, e a collaborare per migliorare il mondo dei social network”, a patto che l’influencer rimuova “dal proprio profilo Instagram tutte le foto del figlio, dimostrando di voler rispettare le leggi vigenti e la volontà di diventare un modello virtuoso per i giovani”.



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2 Commenti dei lettori »

1. Gianfranco ha scritto:

3 dicembre 2019 alle 15:27

Io però dico ma con tutte le brave conduttrici Rai E Mediaset dobbiamo scegliere proprio questa!!! Ma insomma…ce ne sono tremila più adatte.



2. teoz ha scritto:

3 dicembre 2019 alle 17:00

Onestamente non se ne può più di questa codacons totalmente fuori dal mondo… lungi da me difendere la ferragni ma dico io come si fanno a dire certe c******??? “dovrebbe andare gratis?” perchè tiziano ferro e tutti gli ospiti in promozione vanno gratuitamente? COME NO! Se la RAI reputerà la sua presenza un plus per la kermesse allora pagherà, come pagherà chiunque salga su quel palco! Sono ridicoli!



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