Questa sera si è conclusa su Canale 5 la seconda stagione di Rosy Abate – La Serie, nuovo capitolo delle vicende con protagonista il personaggio di Giulia Michelini, che da dieci anni appassiona il pubblico. Donna di Mafia, borderline, eternamente divisa tra la voglia di una vita normale e il crimine che vive dentro di lei, Rosy è diventata una beniamina, un’eroina a modo suo, e ci si domanda che ne sarà di lei. Prima ancora della messa in onda delle cinque nuove puntate la sua interprete, seppur stanca, si era detta disposta a resistere per una terza stagione, che dunque quasi certamente ci sarà. Ma negli ultimi giorni attorno al futuro della serie si era creato un vero e proprio giallo.

Rosy Abate 2: Pietro Valsecchi sul finale di stagione

Dopo l’intervista di Vittorio Magazzù (il giovane Leonardo) a Verissimo, nella quale l’attore aveva annunciato la morte di uno dei protagonisti nel finale di Rosy Abate 2, Taodue è stata bombardata di mail da parte dei fan, che chiedevano di salvare la vita a Rosy, così da poterla rivedere ancora in tv. Pietro Valsecchi, numero uno della casa di produzione, aveva dunque dichiarato ad Adnkronos che, dopo quelle mail, il finale stabilito avrebbe forse subito delle modifiche.

“Stiamo rilavorando al montaggio dell’ultima puntata di Rosy Abate, ma per favore ora non inondatemi più di messaggi [...] Appena si è sparsa la voce che l’ultima puntata che sarà trasmessa venerdì 11 su Canale 5, potrebbe vedere la morte di Rosy, i fan si sono scatenati sul web e con le email. Siamo tutti molto colpiti e riconoscenti per questa dimostrazione di affetto verso un personaggio entrato nell’immaginario collettivo: lo vediamo dai dati di ascolto Auditel – venerdì abbiamo superato in numero di spettatori il varietà storico di Rai1 – dai record di visualizzazioni delle puntate su Mediaset Play (quasi tre milioni), dall’enorme riscontro sui social”

Rosy Abate 2: cosa è successo nel finale

La sensazione era che si stesse facendo molto rumore per nulla: dal momento che Giulia Michelini ad agosto già parlava di una terza stagione, molto probabilmente non era Rosy il personaggio destinato a morire. E, infatti, nel finale andato in onda questa sera su Canale 5 a rimetterci la vita è stato il poliziotto Luca Bonaccorso (Mario Sgueglia); Rosy, dopo la sua perdita, ha finalmente detto al figlio la verità sulla morte di suo padre Ivan, ammettendo di avergli sparato alle spalle, e il ragazzo l’ha perdonata, decidendo di affrontare insieme il loro nemico, Antonio Costello (Davide Devenuto). Da quel confronto madre e figlio sono usciti vittoriosi, perchè hanno incastrato Costello e consegnato lui e la sua confessione alla Polizia. Rosy è viva, dunque, e l’amore per suo figlio, ormai sposato con Nina e prossimo a diventare padre e finanche poliziotto, ha placato la sua sete di sangue, che il fantasma di Ivan stava cercando ancora una volta di scatenare.

Resta da capire cos’altro avrà da raccontare questo personaggio, dal momento che già tanto è stato messo in scena, spingendosi spesso anche oltre i limiti della realtà. La “Regina di Palermo”, che in Squadra Antimafia era impazzita, si era rinchiusa in un convento e data per morta, nello spin off ha ritrovato il figlio – anche lui dato per morto – ed ha scoperto di avere una sorellastra, oltre a ritrovare in un sogno il grande amore della sua vita. Nella seconda stagione suo figlio si è trasformato da bambino in un uomo, così da permettere di arricchire la narrazione, e la Michelini si è ritrovata di conseguenza a far da madre in scena ad un attore di soli dodici anni più giovane di lei.

La misura sembrerebbe colma, insomma. Ma il pubblico è tutt’altro che stanco di Rosy, ultimo baluardo della fiction Mediaset che fu, e la serie ha un’identità stilista netta, che la rende molto forte ed interessante e alla quale gli autori si aggrapperanno senz’altro per tirar fuori una nuova ed intricata stagione. Che, stando al finale della seconda, partirà dalla vendetta annunciata di Costello.

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