E’ ufficiale: CBS e Viacom si fondono. Dopo una serie di trattative, i consigli di amministrazione delle due società hanno infatti raggiunto all’unanimità un accordo per dare il via libera alla loro fusione, che porterà entro la fine del 2019 alla creazione di un colosso con un fatturato stimato in circa 28 miliardi di dollari. Nascerà così ViacomCBS, ossia un nuovo operatore specializzato in media, intrattenimento e produzione di contenuti originali.
Il sopracitato “matrimonio”, che riunirà i due player già un tempo uniti e poi ’separati in casa’ dal 2006, ha un chiaro intento: unire i contenuti per contrastare gli altri colossi media come Warner Media, NBC Universal, Disney e le “nuove realtà” Amazon e Netflix.
Per quanto riguarda l’organico, l’amministratore delegato di ViacomCBS sarà Robert Bakish (già a.d. di Viacom), mentre Joe Ianniello, presidente e CEO di CBS dell’ultimo anno, diventerà Presidente e AD di tutti gli asset a marchio CBS. Shari Redstone assumerà, infine, la carica di presidente del consiglio di amministrazione, composto da tredici persone, della “neonata” ViacomCBS. I soci attuali di CBS controlleranno il 61% dell’azienda combinata, mentre il restante 39% è nelle mani dei soci di Viacom. La Redstone, che già controllava le due società tramite la holding di famiglia, ha voluto fortemente l’operazione che la rende di fatto la donna più potente del mondo nel settore dei media (con buona pace di Oprah).
Dal punto di vista dei contenuti, ViacomCBS potrà contare da un lato sulle reti televisive di CBS e di Showtime, mentre dall’altro beneficerà dei grandi brand storici di Viacom rappresentati da Nickelodeon, MTV, Comedy Central e Paramount Network, motivo per il quale sarà in grado di offrire più di 3600 film e 140mila episodi di serie tv che riuniscono franchisee del calibro di Star Trek e Mission:Impossible.