La critica di Matteo Salvini “a noi fa un baffo“. Enrico Mentana l’ha presa quasi sul personale. Oggi durante il TgLa7 delle 20, il giornalista ha risposto a tono all’attacco del vicepremier, che nel pomeriggio, durante un comizio, aveva detto che i telegiornali, “Tg1, Tg5 o La7“, la sera stessa avrebbero parlato di “fesserie di cui non importa nulla a nessuno“. Nella sua replica, il Mitraglietta ha colpito il leader leghista sugli argomenti a lui più cari.
Mentana manda un messaggio a Salvini. #TgLa7 – 13/05/2019 pic.twitter.com/z71zZqwyJz
— Corrini (@corrini) 13 maggio 2019
“Questa sera Salvini tanto per cambiare ha scelto un nuovo obiettivo, non più conduttori o scrittori che non gli piacciono, ma direttamente i telegiornali. E’ segno che evidentemente lui, o chi gli indica gli obiettivi comunicativi, ritiene che faccia gioco prendersela con i telegiornali. A noi, francamente, con tutto il rispetto per il Ministro dell’Interno, fa un baffo una critica come questa. Salvini ha detto testualmente: ‘Vi sfido! Stasera andate a vedere i telegiornali Tg1, Tg5 e TgLa7, non affronteranno nessuno degli argomenti dei quali stiamo parlando qui in piazza ma parleranno solo di fesserie di cui non importa nulla a nessuno!’. Forse dovremmo parlare del concorso Vinci Salvini che ieri è stato lanciato sui social dallo stesso Ministro dell’Interno, o forse, più seriamente, delle centinaia di migliaia di rimpatri che un anno fa erano stati promessi in campagna elettorale e che non ci sono stati affatto. Ma sicuramente ne avrà parlato nel suo comizio…”
ha affermato Mentana, pungolando Salvini proprio su quello che – a nostro avviso – è un punto di debolezza della sua recente comunicazione: la continua necessità, cioè, di prendersela con conduttori o trasmissioni tv poco gradite (o a lui ostili). Nella sua pugnace replica, però, il direttore del TgLa7 si è lasciato andare anche alla seguente chiosa:
“Col sorriso sulle labbra, però, ricordiamo a Salvini che abbiamo avuto modo di attaccare e criticare per queste scelte inconsulte di offesa all’informazione chi ha governato prima di lui e con più titolo e per più lungo tempo. Certo, queste cose non fanno paura e non modificano il nostro modo di lavorare che sarà comunque sempre ’sine ira et studio’, anche Salvini ha fatto il Classico come noi, nei suoi confronti“.
Autogol, in questo caso, del giornalista, con quel suo bisogno di rimarcare che qualcuno, in passato, avrebbe governato “con più titolo” di Salvini. Una considerazione di troppo rispetto ad una replica che, invece, aveva legittimità e ragion d’essere.
1. R101 ha scritto:
13 maggio 2019 alle 23:20