“Parlare di fallimento quando la serie è appena iniziata mi sembra un po’ imprudente, soprattutto quando si tratta di Adriano perché con lui le sorprese sono inimmaginabili”. Dal Clan Celentano si alza una voce ed è quella di Claudia Mori, che per difendere il progetto Adrian nega la realtà, ovvero il flop di ascolti con conseguente slittamento delle puntate mancanti alla prossima stagione.
“Un progetto diverso da quelli che Canale 5 manda in onda in prime time e che, rispetto a tale programmazione, ha avuto ascolti comunque ragguardevoli. Il programma è stato spostato solo perché Adriano è stato vittima, come moltissimi italiani, di un pesante malanno di stagione, una fortissima bronchite che sta avendo una lunga guarigione e necessiterà di un’adeguata convalescenza (…) Con Mediaset abbiamo deciso di evitare il rischio di ricadute”
ha dichiarato la Mori a Repubblica. Difficile considerare ragguardevoli quell’8.9% e 7.7% registrati nell’ultima puntata trasmessa, così come è alquanto sospetta – pur augurando una pronta guarigione – una così lunga convalescenza del Molleggiato. Ma la moglie di Celentano non le manda a dire nemmeno a chi ha deciso di prendere le distanze dallo show, a cominciare da Michelle Hunziker, che in una recente intervista ha spiegato le ragioni che l’hanno spinta a scappare dal progetto:
“Ognuno è libero di agire come vuole, anche male, ma sarebbe auspicabile senza scadere in offese e bugie. Un quotidiano svizzero in un’intervista a Hunziker titola l’articolo a caratteri cubitali ‘CHE STRONZO!’ rivolto ad Adriano. Le sembra normale?”.
A Claudia, inoltre, non va giù nemmeno la presa di posizione della svizzera nei confronti del cartone animato, in cui dice di averci visto un messaggio sessista, incompatibile con i suoi valori:
“Accusa Adriano addirittura di sessismo per una battuta innocente detta in modo paternalistico come potrebbe dire un padre a sua figlia: ‘Mi raccomando non bere e non fare tardi’. Si è voluto stigmatizzare Adriano in modo prevenuto, visto che uno dei temi centrali, sia di Adrian che di Adriano, è proprio la lotta alla violenza sulle donne”.
E qui l’affondo nei confronti di Michelle:
“Adriano dopo l’improvviso abbandono di Hunziker ha voluto la bravissima Ilenia Pastorelli con la quale da tempo auspicava di lavorare per affidarle in ogni puntata un monologo sulla violenza contro le donne, come, tra l’altro, avrebbe dovuto fare Michelle Hunziker, la cui presa di distanza si commenta da sola“.
Claudia Mori replica anche al fumettista Milo Manara, che ha preso esplicitamente le distanze dalle animazioni di Adrian, precisando che alcuni suoi disegni erano stati realizzati per altro e non per il cartone animato, del quale non si è mai occupato:
“Siamo rimasti stupefatti da quanto abbiamo letto, dalle sue dichiarazioni in netto contrasto con la verità e con i suoi comportamenti, fino a quel giorno entusiasti. Non c’è mai stato nulla che Adriano o la produzione abbiano fatto senza le sue preventive approvazioni e condivisioni, anche scritte. Milo ha disegnato compiutamente ogni personaggio principale e non solo, e noi abbiamo acquistato anche tutti i disegni originali, quindi non può parlare di ‘bozzetti’ o ’schizzi’. Inoltre ha anche entusiasticamente approvato ed elogiato l’animazione”.
La Mori precisa che è stato Manara stesso ad indicare al montatore della serie il testo da utilizzare nei titoli di testa, ovvero “Character Design – Milo Manara”.
Una cosa è certa: Adrian è stato fin dall’inizio un susseguirsi di incomprensioni. Su tutte, quella tra Celentano e il pubblico a casa, che si è sentito tradito.
1. teoz ha scritto:
1 marzo 2019 alle 12:31