Le fiction talvolta non servono solo ad intrattenere il pubblico, possono avere valenze diverse: possono insegnare la storia, far conoscere personaggi poco noti ai più, oppure possono avere una funzione sociale. E’ il caso di Non Mentire, un thriller relazionale ben strutturato ed avvincente, che potrebbe sembrare un trattato sullo stupro e sui meccanismi di accusa e difesa nella società di oggi.
Non Mentire: un racconto equilibrato e ben strutturato
La violenza è al centro del racconto, eppure la violenza non si vede mai. Almeno quella fisica, carnale, che è solo accennata ed immaginata, ma in modo ovattato. E’ la violenza psicologica quella che fa più rumore nella nuova fiction di Canale 5: quella della (presunta) vittima che fatica a farsi credere, che si sente in colpa, che si sente dire “te la sei cercata“; quella del (presunto) stupratore, additato sui social e condannato senza prove, per il solo fatto di essere un maschio.
L’indagine ufficiale della Polizia fa solo da sfondo a quella messa in atto dai personaggi, che cercano motivi per screditarsi a vicenda, nella rete come nel passato; scoprono così lati oscuri che, pur non avendo probabilmente nulla a che vedere con lo stupro, creano un contesto ambiguo, tirando fuori il lato peggiore di ciascuno.
Quello di Canale 5 è un racconto profondo, preciso, analitico e allo stesso tempo capace di portare emozioni. Soprattutto, è caratterizzato da una narrazione equilibrata, che porta ciclicamente a credere ad uno piuttosto che all’altro protagonista, con nuove verità che vengono fuori ad ogni scena e sembrano cambiare tutto, per poi riportare il telespettatore al punto di partenza.
Non Mentire, grazie anche alla buona interpretazione degli attori, è una fiction innovativa che si avvale di un linguaggio diverso dai soliti. Nulla di originale, trattandosi del remake di una serie britannica di successo, ma anche il solo individuare quali strade ripercorrere per offrire qualcosa di valido al pubblico, è un punto di partenza importante per la nuova serialità Mediaset.
1. Marilena ha scritto:
18 febbraio 2019 alle 15:02