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Sanremo, Di Maio: «L’anno prossimo vincitore scelto solo dal televoto»

di Marco Leardi

11/02/2019 - 11:10

Sanremo, Di Maio: «L’anno prossimo vincitore scelto solo dal televoto»
Luigi Di Maio

Quando le urgenze del Paese chiamano, Luigi Di Maio risponde. All’indomani della vittoria di Mahmood al Festival di Sanremo 2019, il vicepremier è intervenuto in prima persona per dire la sua sulle polemiche che hanno accompagnato il verdetto finale della kermesse. In riferimento alle discussioni sull’eccessivo peso delle giurie, che hanno di fatto ribaltato le preferenze del pubblico, l’esponente pentastellato ha ipotizzato che il prossimo anno il vincitore possa essere scelto con il solo televoto. L’«uno vale uno» in salsa sanremese. 

Vedo che c’è un gran dibattito sul vincitore di Sanremo perché la giuria, composta da critici musicali del ‘calibro’ di Beppe Severgnini, e la sala stampa hanno totalmente ribaltato il risultato del televoto. Non ha vinto quello che voleva la maggioranza dei votanti da casa, ma quello che voleva la minoranza della giuria, composta in gran parte da giornalisti e radical chic. E qual è la novità? Questi sono quelli sempre più distanti dal sentire popolare e lo hanno dimostrato anche nell’occasione di Sanremo

ha scritto su Facebook di Maio, entrando nel merito della polemica ed azzardando un parallelismo tra il voto sanremese e l’attualità socio-politica. Poi ha aggiunto:

Faccio i miei complimenti a Mahmood, a Ultimo e a tutti gli altri. E ringrazio Sanremo perché quest’anno ha fatto conoscere a milioni di italiani la distanza abissale che c’è tra popolo ed “élite”. Tra le sensibilità dei cittadini comuni e quelle dei radical chic. Per l’anno prossimo, magari, il vincitore si potrebbe far scegliere solo col televoto, visto che agli italiani costa 51 centesimi facciamolo contare!“.

Un festival deciso dal solo televoto: la democrazia diretta applicata alla kermesse. A stupire non è tanto la proposta, che era stata ventilata anche dallo stesso Claudio Baglioni (prima che lo facesse l’esponente grillino), ma il fatto che un politico senta il bisogno di occuparsi di votazioni che non gli competono. Nel suo post, Di Maio ha anche svelato di aver particolarmente apprezzato il brano di Simone Cristicchi.

E’ pur vero che questo Festival era stato oggetto di attenzioni da parte dei politici prima ancora che iniziasse. E proprio sabato sera, dopo l’annuncio del vincitore, anche Matteo Salvini si era lasciato andare ad un commento, svelando la propria preferenza per Ultimo:

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16 commenti su "Sanremo, Di Maio: «L’anno prossimo vincitore scelto solo dal televoto»"

  1. Ma quanto parla Dimajo, ma si occupasse di cose serie, tipo i lavoratori della Pernigotti che ha preso in giro...

  2. Come giustamente ha scritto Davide Maggio nel suo tweet, solo gli stolti possono scambiare il televoto con la volontà democratica e popolare. Il dibattito italiano tra elite e massa ha raggiunto livelli ridicoli.

  3. Un buffone senza se e senza ma. Il paese in recessione, la crisi diplomatica con la Francia, milioni di disoccupati e/o di gente che non arriva a fine mese, e lui pensa al televoto di Sanremo.

  4. siamo proprio alle comiche un vice premier che si interessa delle votazioni di Sanremo

  5. Siamo oltre il ridicolo...

  6. non commento su chi piu' o menio meritasse la vittoriaperche' effettivamente pochi avevano una canzone valida e orecchiabile vorrei esprimere un parere sul dopo proclamazione Sanremo si e' sempre disitnito per le ollemiche del giorno dopo, tante volte non siamo stati contenti di come fosse andata Tante canzoni hanno avuto piu' fortuna col tempo e alcune non hanno vinto Sanremo e nemmeno sono andate sul podio (Zucchero e Vasco arrivarono negli ultimi posti i) ma non ho mai sentito intromettersi i politici a giudicare come fosse sbagliato il sistema di votazione Tutti i talent o quasi si basano sul televoto che alla fine scontenta tutti ma anche in questi casi non mi pare che la politica sia intervenuta a giudicare Detto cio' io propongo che dal prossimo anno il Festival diventi solo una festa della musica con assegnazione di premi vari da giurie popolari e non el'essere al Festival come partecipante sia gia' una vittoria ottenuta piu' o meno con merito Poi se si vorra' si fara' il solito podio con televoto ma che resti solo una festa della musica non un comizio elettorale I politici pensino alle cose piu' gravi e serie da risolvere, a Sanremo ci pensino quelli che sono dello spettacolo e stop