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novembre

Rai, Fabrizio Salini: «Avremo una struttura per nuovi format di intrattenimento. Le direzioni di rete? Sto valutando profili interni»

Fabrizio Salini

La Rai avrà una struttura che si occuperà di elaborare nuovi format originali di intrattenimento. Lo ha annunciato l’AD Fabrizio Salini durante l’audizione tenuta oggi in Commissione di Vigilanza. Nel corso della seduta, durata oltre due ore, il top manager ha fatto il punto della situazione rispetto al piano editoriale che intende attuare nel corso del suo mandato. Ed ha anche lanciato un allarme alla politica: l’impostazione della legge di bilancio 2019 – ha dichiarato – “rende critico il reperimento delle risorse necessarie per i progetti del contratto servizio“.

La manovra, ha spiegato Salini, prevede la stabilizzazione sia dell’importo del canone a 90 euro che l’attribuzione alla Rai solo del 50% dell’extragettito. L’impatto di quest’ultimo punto, ha proseguito l’AD di Viale Mazzini, è valutabile per la Rai in un calo delle risorse di circa 93 milioni di euro. Per questo è stato aperto un confronto con il governo.

Rai, Salini: avremo un’area dedicata all’intrattenimento

Tra i capitoli affrontati dal top manager, quello legato alla necessità della Rai di produrre contenuti originali anche sul fronte dell’intrattenimento.

Ritengo negativo che in Italia non si producano format originali di intrattenimento o che, quanto meno, si possano contare sulla punta delle dita. Lo fanno tanti paesi fra cui la Scandinavia, perché non debba farlo l’Italia è una domanda da porsi. La Rai deve essere il motore principale per mettere in moto questa industria. Lo faremo, come lo facciamo per il cinema e le fiction. Avremo una struttura e un’area che si occuperà esclusivamente di format di intrattenimento“.

Rai, Salini: produzioni esterne per 131 mln nel 2017

Salini ha anche toccato il tema delle produzioni esterne con qualche numero al riguardo. “Rappresenta circa il 24% dei costi complessivi della programmazione: 131 milioni di euro su 540 milioni” ha affermato, specificando però che il dato incorpora anche i costi esterni (conduzioni, studi, scenografia) che sarebbero comunque sostenuti dall’Azienda anche in caso di internazionalizzazione completa della commessa.

Interrogato dai Commissari di Vigilanza, Salini ha anche parlato del programma di Fabio Fazio, Che tempo che fa:

Ha un costo non comparabile a quello di una fiction, mantiene un ascolto intorno al 14-15%. Di contro si può dire che il costo di una fiction, benché superiore, può avere una utilità ripetuta. Ma le due tipologie di prodotto per questo motivo non si possono comparare (…) Faremo più fiction, non necessariamente al posto di Fazio“.

Rai, Salini: abbiamo carenza di talk e informazione

Rispetto all’informazione e i talk show, l’AD ha dichiarato senza troppi giri di parole:

Credo che la Rai debba aumentare i propri spazi informativi. Abbiamo decisamente quasi una carenza. Forse abbiamo lasciato un po’ di campo libero anche alla concorrenza“.

Rai, Salini: per le direzioni di rete sto valutando profili interni

Poi il capitolo nomine, rispetto al quale il top manager si è avocato ogni responsabilità. Anche rispetto ai ritardi.

L’estensione dei tempi delle nomine, che giudico assolutamente non eccessivo, è stato dovuto alla necessità di conoscere i profili adeguati per la guida delle testate. Per quanto riguarda le direzioni di rete ritengo che un cambio repentino non avrebbe portato nessun beneficio all’azienda. Sto valutando profili interni all’azienda. Nomi ne ho sentiti tantissimi, ma li ho solamente letti sui giornali. Sollecitazioni e suggerimenti non ce ne sono stati. Il mio compito è gravoso e mi attribuisco l’intera responsabilità delle nomine“.



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1 Commento dei lettori »

1. Volevo il cambiamento ha scritto:

15 novembre 2018 alle 19:57

Niente, a quanto pare di fare piazza pulita di tutta la feccia piddina che insozza la rai non se ne parla proprio, ci terremo i direttori di rete renziani, tutti i caporedattori del tg1 riconfermati dal nuovo direttore, fazio che prende 8 milioni per invitare come ospiti gli indagati per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, e quella gran cret..na della andreatta che finanzia la fiction su Riace.

Peccato perchè nel cambiamento ci speravo davvero.



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