Assistere ad un confronto pacato tra Alessandra Mussolini ed Alan Friedman? Impresa impossibile. Proprio ieri, chiamati a discutere sul caso dei bambini stranieri esclusi dalla mensa di Lodi, l’europarlamentare ed il giornalista americano si sono scontrati verbalmente a L’Aria che Tira, su La7. Sono volate stoccate reciproche, offese e parolacce.
L’ammericano @alanfriedmanit attacca @Ale_Mussolini_ che prontamente lo fa a polpette… #lariachetira #lariachetirala7 #Mussolini #Friedman pic.twitter.com/CruRssa9Om
— ● T i v ● (@Darktiv) 16 ottobre 2018
Le scintille sono iniziate a volare dopo l’intervento di un lavoratore licenziato per la delocalizzazione dalla azienda danese Nilfisk, il quale aveva chiesto che la legge fosse uguale per tutti. Ribadendo il medesimo concetto, la Mussolini si era dichiarata concorde. A quel punto, è arrivata la prima stoccata da parte di Friedman:
“Certo che è d’accordo, lei è la nipote di un dittatore statalista“.
L’eurodeputata, accennando un dito medio nei suoi confronti, è passata oltre: “Io non lo sento proprio, non lo vedo“. La bagarre vera e propria, però, doveva ancora iniziare:
“Non scendo a livelli bassi con gli interlocutori che non sono informati. L’Italia che amo e che conosco è un Paese di solidarietà“
ha detto sibillino l’opinionista americano. La Mussolini, a quel punto, è passata al contrattacco. “Scusi signore, a chi si riferisce? Al lavoratore?. Replica: “Lei sta facendo la cafona per non farmi finire di parlare?“. Di fronte alla richiesta della conduttrice Myrta Merlino di non ricorrere alle offese, il giornalista ha chiosato: “Io mi sento offeso solo dalle persone che stimo. Quindi non mi offendo“.
“Povero str0nzo!” ha commentato in modo lapidario la Mussolini. E Friedman, mostrando disappunto: “Scusami? Ho sentito una parola brutta“. L’esponente politica ci ha giocato sopra:
“No, ho detto povero sciocco”. Poi l’ammissione: “Str0nzo? Sì! (…) Myrta, io non posso ogni giorno subire“.
“Lei è molto volgare” ha replicato Friedman, contro il quale l’europarlamentare si è poi scagliata di nuovo:
“Ma perché non te torni in America? Stai in Italia a rompere le cose, ma tornatene in America!“.