Lite furibonda ieri sera a Cartabianca tra Vittorio Sgarbi e Mario Giordano. Il critico d’arte (presente in studio) ed il giornalista Mediaset (in collegamento) se le sono date di santa ragione, scannandosi verbalmente sull’arresto del sindaco di Riace. In diretta su Rai3, i toni si sono infiammati a più riprese e Sgarbi non ha trattenuto gli insulti. Bianca Berlinguer, visibilmente infuriata per l’accaduto, ha tentato invano di placare la bagarre.
A dividere i contendenti è stato il caso di Mimmo Lucano, il sindaco di Riace arrestato con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Giordano ha affermato che la violazione della legge non può essere giustificata con la scusante della disobbedienza civile, come fatto da alcuni sostenitori del sindaco calabrese. Al riguardo, il giornalista ha mostrato anche un cartello provocatorio con la seguente scritta: “Anche le Br dicevano di violare la legge in nome di un bene superiore“. Ed ha affermato:
“La nostra bussola in questo momento è il rispetto della legge. La disobbedienza civile si può fare, ma si fa in modo pubblico, non di nascosto (…) si fa davanti alle telecamere incorrendo nei rischi. La legge è sacra!“.
Apriti cielo. All’udire quest’ultima affermazione, Sgarbi ha sbottato con veemenza inveendo contro Giordano.
“La legge non è sacra! la legge non è sacra! la legge non è sacra! La legge non è sacra, sei una testa di caz*o! La legge è umana, cogl*one. Fallo tacere, questa rana! La legge non è sacra, Dio è sacro, imbecille“.
Spazientita e adirata a sua volta, la conduttrice Bianca Berlinguer si è avvicinata al critico d’arte intimandogli di interrompere la sfuriata:
“Non voglio sentire parolacce e insulti in questo studio, chiaro? Chi le dice va fuori! Chiuso il discorso”.
Ma la movimentata lite, che lì per lì sembrava essersi placata, si è riaccesa poco più tardi. Sgarbi, infatti, ha rimproverato a Giordano di non aver ugualmente sostenuto la sacralità della legge quando Salvini venne accusato di sequestro di persona aggravato per il caso della nave Diciotti. Il giornalista Mediaset, però, ha prontamente replicato sottolineando la differenza rispetto alla vicenda di Riace. “Il sequestro di persona non si viola” ha esclamato, mandando di nuovo Sgarbi su tutte le furie.
“Ma stai zitto, oca! Sto parlando io, vuoi farlo stare zitto? Lo strangolo“
ha strillato l’onorevole, chiamando in causa la Berlinguer. Quest’ultima, dopo aver tentato di stemperare gli animi (“per fortuna non siete in studio insieme“) ha definitivamente perso la pazienza di fronte all’ennesima parolaccia pronunciata da Sgarbi. Rivolgendosi a quest’ultimo, la conduttrice ha intimato:
“Basta, la butto fuori veramente, un’altra parola e la butto fuori (…) La faccio prendere e la butto fuori. Non è possibile!”.
A inizio puntata, la Berlinguer aveva battibeccato – ma con toni decisamente civili – con Mauro Corona, che l’aveva accusata di aver liquidato troppo velocemente il tema della strage del Vajont.
1. Vattelalbicocca ha scritto:
10 ottobre 2018 alle 17:57