Amici 2018, daytime 4 giugno | Le reazioni a caldo dopo la semifinale

Ecco i 4 finalisti della più mediocre ed insipida edizione di Amici. Mediocre ed insipida non per la mancanza di talento di alcuni allievi ma bensi’ per la scarsezza degli autori del programma. Secondo me gli ascolti calano perché a cosa serve guardare un programma che é tutto un imbroglio ? Finalisti scelti con una votazione “à la carte”. Per ogni alunno c’é una votazione ad hoc. Per il portatore di messaggi Irama che ha già un suo seguito, pare sia stato il televoto a portarlo in finale. Lauren, la novella Carla Fracci di Broadway é stata scelta dagli esperti professori senza laurea che durante il serale non hanno mai dato un commento tecnico e che si sono limitati a “mi arriva e mi ha toccato il cuore” non sapendo che a Broadway Lauren sarebbe messa in ultima fila. Pur di far vincere il ballerino più educato e che piace a Maria De Filippi non si tiene conto della bravura vera di un ballerino. Per il prescelto si costruisce un mondo di lodi e complimenti che falsano la valutazione del vero talento. La gente non é scema e quando se ne accorge spegne la tv oppure passa ad altro. Per Carmen altra votazione e per Einar ancora un’altra. Questi dovevano qualificarsi e tutto é stato messo in atto affinché avvenisse. Il famoso regolamento Pongo amiciano che fa vincere non il più amato dal pubblico, quello che lo ha fatto emozionare durante l’anno scolastico bensi’ quello prescelto dalle case discografiche (che detto tra noi non ci azzeccano quasi mai). In effetti nel tempo quello che venderà di più sarà Biondo e non Einar oppure Irama.
Questa narrazione taroccata di Amici non é più efficace, non attrae più l’attenzione del fan del programma. Soprattutto non provoca più la sua partecipazione emozionale. E il calo di ascolti ne é la prova.
Mary DeFy cambia e semplifica Amici altrimenti l’anno prossimo il programma te lo farai e te lo guarderai da sola :-)) Smack