Alza la cornetta, Fabio Fazio ti aspetta. Per i politici, la linea telefonica in Rai è sempre libera, anche di domenica in prime time. Dev’essere stata questa l’impressione che molti telespettatori hanno avuto ieri sera quando, nel bel mezzo di Che Tempo Che Fa, hanno assistito alle non previste telefonate in diretta di Luigi Di Maio e Maurizio Martina, che hanno preso la parola per effettuare delle dichiarazioni spontanee e – in tutta onestà – non richieste.
Dopo il discorso con cui il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella annunciava al Paese che il premier incaricato Giuseppe Conte aveva rimesso il mandato, la politica ha fatto irruzione in tv. Mentre su La7 Massimo Giletti dava spazio nel suo talk show alle telefonate di Giorgia Meloni ed Alessandro Di Battista (da menzionare anche un’intervista in diretta a Matteo Salvini), in Rai accadeva qualcosa di insolito.
Durante la puntata di Che tempo che fa, apertasi con un’annunciata intervista alla Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati e proseguita poi con gli interventi di Enrico Brignano e Roberto Bolle, il leader del M5S Luigi Di Maio è intervenuto telefonicamente a sorpresa.
“Volevo soltanto approfittare, e ringrazio per l’ospitalità, per trasmettere quanto siamo arrabbiati in questo momento, eravamo a poco dal formare un governo del cambiamento. Il presidente ha respinto la lista dei ministri perché c’era dentro un ministro reo di aver criticato in passato nei suoi libri l’unione Europea e l’attuale situazione dei trattati che per esempio stanno distruggendo gli agricoltori, i lavoratori…“
ha affermato il leader pentastellato, che nel prosieguo della conversazione (o del monologo, dovremmo dire) ha annunciato di voler chiedere la messa in stato d’accusa di Mattarella. Il fatto curioso è che le sue siano state dichiarazioni spontanee, non motivate da quanto stava accadendo in trasmissione (visto che si stava parlando di tutt’altro!). L’anomalia, peraltro, è stata gestita da un Fabio Fazio mai troppo incalzante nelle domande.
L’episodio è stato commentato con indignazione da Matteo Renzi, che su Twitter l’ha messa sul piano politico ed ha manifestato il proprio disappunto, bacchettando peraltro indirettamente lo stesso Fazio.
Trovo vergognoso che Di Maio, che non ha mai accettato un dibattito in TV in tutta la campagna elettorale, arrivi a fare le telefonate in diretta da Fazio. Senza contraddittorio, come sempre. Vogliono cambiare l’Italia o non reggono un confronto pubblico? Senza pudore #Mattarella
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 27 maggio 2018
Peccato, però, che in Rai dopo la telefonata di Di Maio sia arrivata anche quella del reggente Pd Maurizio Martina. Anch’egli non previsto in scaletta. Anch’egli non richiesto, ma ugualmente pronto ad utilizzare lo spazio concesso generosamente dal servizio pubblico, trasformatosi per alcuni minuti in una sorta di centralino per politici.
L’apertura alla più stringente attualità politica non è servita a Fabio Fazio che è stato clamorosamente battuto da Massimo Giletti, in onda su La7 (qui gli ascolti).
1. Joseph ha scritto:
28 maggio 2018 alle 11:11