Il gruppo dei ventisei finalisti dell’Eurovision Song Contest 2018 si è finalmente composto: al paese ospitante (Portogallo), alle Big Five (Italia, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito) e ai dieci paesi che hanno superato la prima semifinale, sono andati ad unirsi i dieci scelti dalle giurie nazionali e dal televoto nel corso della seconda semifinale. Ci sono stati però problemi per il televoto italiano, perchè i clienti di Wind/3/Poste Mobile non hanno potuto votare a causa di un problema tecnico a carico degli operatori.
Eurovision Song Contest 2018: quello che è accaduto nella seconda semifinale
E’ stata comunque un’altra serata di luci roboanti e performance scatenate, ma non sono mancate le ballate romantiche che tanto piacciono agli spettatori dell’ESC. Tra i vichinghi danesi, il rock duro ungherese e la cantante russa costretta all’immobilità da un’atrofia midollare spinale, si sono fatte notare anche le rappresentanti di San Marino: sarà stata forse l’influenza del Robozao di Ballando con le Stelle, ma con loro sul palco c’erano dei piccoli robot che si muovevano a ritmo di musica, mostrando cartelli al pubblico.
Per nulla impressionato, il commentatore Saverio Raimondo non ha perso occasione per esprimere tutto il rammarico suo e della rete nei confronti di San Marino, reo di non aver donato voti all’Italia l’anno scorso. E i suoi inviti a “vendicare” il torto subito hanno portato a qualcosa, dal momento che San Marino non è riuscito ad arrivare in finale. Molto nazionalpopolare, infine, l’intervento di Ermal Meta e Fabrizio Moro, che dalla green room hanno intonato Nel blu dipinto di blu facendo cantare tutto il pubblico.
A seguire tutti i paesi che hanno superato il turno.
Eurovision Song Contest 2018: i dieci paesi che accedono alla finale
NORVEGIA - Alexander Rybak, That’s how you write a song
SERBIA - Sanja Ilic & Balkanika, Nova deca
DANIMARCA – Rasmussen, Higher ground
MOLDAVIA – DoReDos, My Lucky Day
PAESI BASSI – Waylon, Outlaw in ‘em
AUSTRALIA – Jessica Mauboy, We got love
UNGHERIA - AWS, Vyszlát nyár
SVEZIA – Benjamin Ingrosso, Dance you off
SLOVENIA - Lea Sirk, Hvala, né!
UCRAINA – Mélovin, Under the ladder