Aprire la settima edizione di MasterChef con il funerale di Carlo Cracco, giudice uscente, è stato un biglietto da visita appropriato: l’arrivo di Antonia Klugmann al suo posto si è rivelato talmente sorprendente ed invasivo da non lasciare tempo allo spettatore di pensare ancora a lui, né tantomeno di sentire la sua mancanza.
MasterChef 7: Carlo Cracco salutato con un funerale
Il gioco che si è venuto a creare in giuria è stato chiaro fin da subito: tre contro una. Antonino Cannavacciuolo, Bruno Barbieri e Joe Bastianich hanno fatto squadra, accogliendo bene la nuova collega ma coalizzandosi puntualmente per metterla in minoranza, in modo conscio o inconscio chissà. L’hanno accusata bonariamente di penalizzare le donne e favorire gli uomini, hanno ironizzato molto sulla sua eccessiva serietà ottenendo come risultato quello di farla apparire ancora più ingessata di quanto già non fosse.
MasterChef 7: Antonia Klugmann è severa, puntigliosa ma sensibile
La Klugmann però non si è fatta intimorire, né da loro né dai concorrenti, con i quali si è mostrata severissima, non concedendo mai una possibilità a fronte anche di un piccolo dubbio. Non ha fatto sconti a nessuno, insomma, neanche ai colleghi, finendo con l’arrabbiarsi quando si è sentita messa da parte. E’ successo quando si è presentato alle selezioni il giovane Mirko, che ha portato solo tre capesante per quattro giudici: i tre uomini hanno mangiato quasi tutto e Cannavacciuolo ha lasciato appena una briciola alla Klugmann, che ha rifiutato di assaggiare buttando a terra la forchetta, stizzita.
Come se non bastasse il concorrente si è giustificato dicendo di non sapere che Cracco avrebbe avuto un sostituto. Le sue parole hanno dato il colpo di grazia ad Antonia che al momento del giudizio ha commentato con un “io non esisto, quindi è no“. E’ anche uscita dallo studio, come fossimo in una puntata di Uomini e Donne. Ma i colleghi hanno dato il grembiule al ragazzo, che adesso dovrà vedersela con lei nella MasterClass.
A fronte di una rigidità a tratti pesantissima, Antonia Klugmann ha però tirato fuori una sensibilità particolare, che l’ha spinta ad incoraggiare alcuni concorrenti – anche quelli che secondo lei non erano adatti a far parte del programma – e ad interessarsi alle loro storie. Ora però deve sciogliersi un po’, altrimenti, come pronosticato da Cannavacciuolo, MasterChef “la mangerà” (qui la nostra intervista in cui rivela che i giudici l’hanno fatta piangere).