La clip di Cesara – All’inizio della conferenza stampa di presentazione è stato mostrato un (finto) filmato del Tg5 in cui la Buonamici annuncia la fine della televisione generalista. Al termine dei discorsi dei boss dell’intrattenimento, dei palinsesti e dell’informazione, ecco una nuova clip in cui la stessa giornalista rivela che la fine della televisione generalista era una fake news. Autoreferenziale e mal riuscito tentativo di “agganciarsi” ai tempi comunicando la loro forza.
Mediaset vs Rai – Mediaset sbandiera confronti, talvolta arditi, sui target tirando in ballo cinque programmi Rai. Ma se l’obiettivo era dimostrare che a Cologno il target commerciale conta di più degli individui, sarebbe stato più pertinente mostrare un esempio di due trasmissioni Mediaset confermate o non confermate per i risultati sui 15-64. Inoltre se il duopolio è finito, perchè non c’erano confronti in termini di composizione di pubblico con Sky e Discovery? In particolare, a differenza degli altri anni l’atteggiamento nei confronti di Sky è sembrato più morbido. Che nasconda qualcosa?
Surviving Raz/Surving Africa – Il progetto di affidare il nuovo programma di Italia1 a Raz Degan è tramontato prima del nascere, complici le esigenze dell’israeliano non compatibili con quelle dei vertici Mediaset. Noi, ad onore del vero, – premettendo di avere poche informazioni in merito – nutriamo più di una perplessità sull’intero progetto. Per Italia1, Mediaset dovrebbe “aprire” il portaglio rispolverando La Talpa o La Pupa e il Secchione e lavorando sull’access prime time.
Assenza di star – Il vero “Made in Mediaset” sono i volti noti, amati, bravi e riconoscibili. Allora perché non mostrare ai giornalisti il vero punto di forza, invitando alla cena di gala – come accadeva anni fa a Mediaset Night- personalità come Maria De Filippi, Barbara D’Urso, Gerry Scotti e via discorrendo? Gli stessi figliol prodighi della Gialappa potevano fare un’irruzione in video con uno speciale “Mai dire Montecarlo” .
Poche notizie – Al tempo di internet è sempre più difficile lanciare notizie inedite, tant’è che il plus della conferenza, a conti fatti, è quello di poter interloquire con il management. Allo stesso tempo, tante piccole o grandi news potevano essere annunciate relativamente ai cast del programma (da House Party a Scommettiamo, fino a Tú sí que vales e a Le Iene) e invece si è scelta la via dell’indeterminatezza.
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1. lorenzo ha scritto:
9 luglio 2017 alle 11:36