La nuova fiction di Rai 1 Maltese – Il Romanzo del Commissario si è presentata con il biglietto da visita tipico di Palomar che l’ha prodotta: una cornice naturale spettacolare, come la Sicilia e in particolare Trapani, capace di diventare quasi un personaggio, coinvolgendo lo spettatore e incantandolo in più di un passaggio. Una cornice del genere avrebbe reso bello qualsiasi quadro, ma Maltese di aiutini non ne aveva bisogno, perchè è un progetto che può dirsi riuscito sotto diversi punti di vista.
Maltese: ottima la prova di Kim Rossi Stuart
Innanzitutto la scelta di puntare su un cast poco inflazionato ha pagato: gli attori, tutti molto bravi, non essendo onnipresenti sul piccolo schermo riescono ad incarnare perfettamente i propri personaggi, quasi confondendosi con essi. In particolare è il protagonista Kim Rossi Stuart a riuscirci, risultando credibile e catturando il pubblico grazie ad un magnetismo non abusato.
Maltese: un racconto coinvolgente e poco cupo
Ma, aldilà del cast e dell’ambientazione, è l’approccio narrativo che funziona, ovvero un approccio “positivo”, che porta il pubblico per mano in un mondo violento ed ingiusto, a stretto contatto con omicidi e sparatorie che però non creano un clima respingente: Maltese non è uno “sbirro” duro, è un uomo dolce, che viene accolto bene al suo ritorno in Sicilia e non visto con sospetto, che non deve combattere con i sottoposti e che ritrova parti del suo passato nel percorso che intraprende, mischiandosi alla nuova realtà e diventandone parte.
Nonostante il commissario indaghi sulla morte del suo più caro amico, con tutto ciò che emotivamente questo può comportare, a sorpresa riesce poi a distaccarsi durante le indagini, il che spiazza ma è utile a non creare un clima troppo cupo e pesante. Anzi, alleggerisce il tutto rendendo godibile un racconto così duro e drammatico come può essere a prescindere quello legato alla Mafia.
Maltese è, in conclusione, un ottimo esempio di sperimentazione ed innovazione linguistica che si mischiano con la tradizione Rai, quella di intenti e contenuti che mira a rendere più che mai attuale la storia italiana.
1. vicky ha scritto:
9 maggio 2017 alle 20:43