Tutto come sempre. Anche senza Milena Gabanelli, Report non ha cambiato il proprio stile né ha rinunciato alla sana impertinenza delle sue inchieste. E questo lo si deve soprattutto alla giornalista che per vent’anni ha condotto e fatto crescere il programma, allevando una squadra di colleghi che da lei ha ereditato il timone. Così, oggi, Report cammina con le proprie gambe.
“Ora ci siamo noi, c’è la squadra. E a Milena va il nostro grande enorme grazie per aver ideato e portato ai vertici una trasmissione”.
Sigfrido Ranucci, nuovo conduttore di Report, ha aperto così quella che egli stesso ha definito una puntata “storica”. La prima senza Gabanelli. Il giornalista, che per anni è stato il braccio destro di Milena, ha ricevuto un testimone impegnativo ed ora lo sta portando avanti più che dignitosamente. Nei primi metri del nuovo tracciato televisivo, il reporter romano si è rivelato all’altezza del compito ed ha dimostrato di aver ben appreso alla scuola della ideatrice di Report.
Pur con le dovute differenze, Ranucci si è avvicinato molto allo stile della storica conduttrice, fatto di frasi brevi ma precise e di considerazioni talvolta sardoniche. Come accadeva con la Gabanelli – ed ora a maggior ragione – Report ha mantenuto una conduzione squisitamente ‘di servizio’, cioè funzionale alle presentazione e all’approfondimento dei filmati proposti. Senza orpelli.
Il pezzo forte del programma sono ancora oggi le inchieste. E anzi, sembra che in questa edizione la squadra di reporter abbia puntato su argomenti non solo spinosi, ma anche di interesse più ampio e popolare. Come a voler strizzare l’occhio ad un pubblico più largo. Il primo servizio del nuovo corso, non a caso, è stato dedicato al fenomeno degli chef stellati e al loro mondo fatto in alcuni casi di marketing e product placement del fornello. Rosolando a fuoco lento gli chef, il programma di Rai3 ha ribaltato una ormai diffusa abitudine mediatica e televisiva che idolatra i cuochi blasonati e ne alimenta il mito.
Poi inchieste sul Cnr, sulle candeline pirotecniche che rilasciano sostanze nocive e la chiusura sul caso Minzolini. Insomma, non male come esordio.