7
marzo

Il naturalissimo coming out di Eva e Imma all’Isola con tanto di copertina pre-programmata di Chi

Eva Grimaldi e Imma Battaglia CHI

Eva Grimaldi e Imma Battaglia CHI

La prima domanda che ho posto a Eva Grimaldi prima della sua partenza per l’Isola non era buttata lì a caso. Delicatezza ha voluto, però, che la questione non venisse approfondita, non solo perchè la sede non era quella giusta ma anche e soprattutto perchè di fatti così privati il diretto interessato ne parla se, come e quando vuole.

Stupido me! Evidentemente le cose funzionano proprio come ho accennato nella prima domanda rivolta ad Eva. Si studiano, si pianificano anche quando afferiscono ad una sfera così intima. Vedi Michele Bravi che ha fatto coming out poco prima della partecipazione a Sanremo, o il primo trono gay con la relazione di Claudio e Mario durata meno di un gatto in tangenziale; adesso, invece, è il momento di Eva e Imma. E che si trattasse di qualcosa di programmato ve lo avevamo scritto sin dal commento al primo “coming out indotto” -ma fallito- da Luxuria (leggi qui) nella puntata del 13 febbraio scorso.

Non a caso la questione è tornata prepotentemente a tener banco nella puntata successiva con un video messaggio della Battaglia per la Grimaldi, per poi culminare nella quinta puntata con l’arrivo di Imma sull’Isola dalla sua amata e conseguente coming out. E quindi, direte voi? E quindi va tutto bene. Certo, l’iter sembrava già scritto e sembrava pure che la protagonista non avesse poi tutta questa voglia di sbandierare ai quattro venti la sua omosessualità. Ma ci sta, rientrava probabilmente negli accordi.

Ciò che ha rovinato qualsiasi parvenza di genuinità è la copertina di Chi, che arriva in edicola domani con incredibile tempismo. Una cover realizzata ovviamente almeno 40 giorni fa, che certifica come il percorso fosse già stabilito a priori con scadenze ben precise. Nel daytime di ieri la Battaglia abbandona l’Isola baciando la sua fidanzata e, zac, oggi anteprima della cover del settimanale che celebra le due.

Che amarezza. Che reality.



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17 Commenti dei lettori »

1. Filippo ha scritto:

7 marzo 2017 alle 11:41

Ma perché ci vogliono imporre l’omosessualità a tutti i costi? La Tv non parla d’altro, la politica anche… cioè, ok che se ne parli tranquillamente, ma adesso stiamo esagerando! Chi se ne frega della vita sessuale di Eva Grimaldi!!



2. giacomo bartoluccio ha scritto:

7 marzo 2017 alle 12:02

è la dimostrazioni che questi “reality” sono poco reali ma c’è un cannovaccio di base messa in piedi dagli autori. Alla faccia delle spontaneità



3. Jair ha scritto:

7 marzo 2017 alle 12:15

@Filippo: un discorso più in generale sulla vita sessuale di tutti no? O la soglia di sopportazione è diversa? Se è sono affari etero va bene parlarne, da una scala da 0 a 10, 8, se sono faccende omossessuali già a 5 scatta il “voler imporre una certa mentalità”?

Riguardo alla vicenda in questione che tristezza. Neanche l’intelligenza di cercar di far finta che siano cose spontanee e non accordate, bastava aspettare la fine del reality o quanto meno l’uscita della Grimaldi per iniziare con interviste e copertina. Manco la furbizia



4. Filippo ha scritto:

7 marzo 2017 alle 12:28

Jair, sapevo che qualcuno mi avrebbe velatamente dato dell’omofobo… ma qui la questione è un’altra. Durante l’isola dei famosi si è parlato della vita amorosa di qualcuno? A parte i due minuti a mezzanotte di Giulia e il suo fidanzato… o del teatrino Bettarini – Mello (anche qui cinque minuti di imbarazzante farsa). Perché sull’isola invece della Battaglia non hanno mandato la moglie di Giulio? O il marito di Samanta? O il fidanzato di Giulia? O la moglie di Ceccherini?
Ormai in TV si ostenta solo l’omosessualità, la si vuole imporre a tutti i costi. A me, che tu sia etero o gay, o che lo sia Eva Grimaldi, credimi non importa nulla! Quindi perché insistere sempre e solo su quell’argomento?



5. Luca ha scritto:

7 marzo 2017 alle 12:49

@ Filippo
Hai ragione
C’è quasi una fissazione nel proporre storie di gay in televisione
Non dimentichiamoci MAI però che l’Italia è un paese dal punto di vista dei diritti civili l’ultima e la più indietro tra i paesi più civilizzati e il Vaticano e la chiesa cattolica è la responsabile preponderante della omofobia esistente
Quindi è anche comprensibile che alle esagerazioni si risponda con altrettanto esagerazioni



6. Jair ha scritto:

7 marzo 2017 alle 12:50

@filippo Io non intendo proprio darti dell’omofobo, per me è un’accusa grave, non conoscendoti nè sapendo come ti comporti non posso permettermi di fartela

Per tua ammissione però l’argomento ti crea fastidio o quanto meno se diventa argomento principale deve essere per forza una campagna progay. Io per primo spero diventi sempre meno un argomento di clamore, però non sì può neanche non parlarne o stare attenti in ogni momento a questa sorta di parcondicio (se si parla una volta di love story gay bisogna per forza spendere altrettanto tempo o magari di più per una etero se no diventa tentativo di lavaggio del cervello o si rischia di non sottolineare che solo l’eterosessualità è la normalità)

Chiaro che l’argomento è diventato più appetibile rispetto alle relazioni degli altri concorrenti perchè c’era il tentativo (a questo punto il progetto prestabilito) del coming out di fronte alle telecamere. Sulle altre storie lasciate a casa dai concorrenti evidentemente non c’era questo scoop. Che poi (scusa ma non ho visto tutte le puntate per cui non so bene di cosa hanno parlato) se non sbaglio hanno dedicato tempo anche a Raz e alla Barale perchè si sapeva che il loro rapporto avrebbe attirato attenzione. Dovrei prenderlo come un tentativo di fare campagna pro storie etero?

Estremizzo: Come se, che ne so, una donna che non ha figli e non li desidera, commentasse Che barba con queste chiamate a casa con i figli, è una campagna pro maternità che rompe le scatole a chi i figli non li vuole avere



7. Jair ha scritto:

7 marzo 2017 alle 12:55

Purtroppo lo usano come argomento “scioccante” a cui rivolgersi per attirare attenzione proprio perchè non è una cosa ancora normalizzata, tanto è vero che ne vuoi sentir parlare il meno possibile.

Personalmente vorrei non ne facessero ogni volta un caso semplicemente perchè (e me lo hai dimostrato) spesso si ottiene l’effetto contrario a quello che tu ipotizzi vogliano raggiungere, ossia quello della persuasisione verso un determinato modo di pensare, mentre invece esasperano: più ne parli più chi non ne vuole sapere non ne vorrà sapere

Per cui io stesso ancora non so dirti quale sia la giusta misura nell’affrontare l’argomento



8. Luca ha scritto:

7 marzo 2017 alle 13:36

@ Jair
Molto giusto quello che scrivi
:)



9. Filippo ha scritto:

7 marzo 2017 alle 15:42

Jair, a me non da assolutamente fastidio, posto che ho seguito il trono gay di Claudio a Uomini e Donne! Mi è molto piaciuta la naturalezza con la quale Maria de Filippi ha affrontato la “questione”.
Detto ciò, il caso specifico Imma Battaglia-Eva Grimaldi non mi è piaciuto affatto, come non mi piace l’imposizione dei coming out della tv (per esempio il voler “obbligare” gente famosa – Renato Zero, Marco Carta, Valerio Scanu, Gabriel Garko e altri – a manifestare il proprio orientamento sessuale) o l’esagerazione e l’ostentazione di voler “vantarsi” in televisione o sui giornali di essere gay. Io per esempio sono etero e non mi sognerei mai di andare a sbandierarlo ai quattro venti… perché devo urlare al mondo il mio orientamento sessuale? Ecco, questo è il mio pensiero. Ciò non significa che non condivida in parte ciò che affermi tu.



10. controcorrente ha scritto:

7 marzo 2017 alle 15:51

la questione posta da Davide Maggio era un’altra.. altro che essere omofobi o meno… qua si parla di un percorso pianificato.. che ancora una volta ci sbatte in facia la falsita’ dei reality e ancor di piu’ dei suoi protagonisti!!!
concordo con il suo passaggio in cui dice che quasi erano riusciti a farci credere che la Grimaldi si fosse accordata con il programma perche’ la sua vita privata fosse il piu’ possibile messa al riparo… e infatti si è visto ora quanto l’accordo fosse ben diverso..



11. Fabrizio ha scritto:

7 marzo 2017 alle 16:16

Mi fa schifo il teatrino organizzato su questa cosa quanto mi preoccupa che possa dare fastidio che si parli di storie d’amore Gay nel 2017.
Se si parla di storie “etero” ok è “normale”.
Se adesso la tv, in ritardo di 30 anni, parla anche del resto del mondo la cosa stufa ed è stucchevole.
Aprire le menti un pochino?
Una ultima cosa su Michele Bravi: preferisco una uscita “a tempo” come la sua piuttosto che quelli che si spacciano etero per continuare a vendere i cd alle ragazzine innamorate è con la vista un po offuscata…



12. cry89 ha scritto:

7 marzo 2017 alle 16:17

Fiilippo che significa che non sbandieri la tua sessualità o non lo urli ai 4 venti? Fammi capire quando baci la tua ragazza per strada che fai? Sei mai stato fidanzato? Hai mai detto ai tuoi amici “che bona quella!”? Allora anche tu sbandieri la tua sessualità. Quando Moreno ci provava con la pornostar sbandierava la sua sessualità tanto quanto la Grimaldi. Solo che quella di Moreno la consideri la sessualità normale e la consideri implicita e quindi non è uno sbandierare. Un omosessuale ovviamente ha bisogno di specificare. Io quando entro un un nuovo ambiente sociale e socializzo un po’ e si entra in intimità lo devo chiarire. Fossi etero alla domanda “hai delle ex” risponderei “Si-no” senza sbandierare. Invece evidentemente devo prima dire “sono gay”.Mica per sbandierare, ma per chiarire. Se mi dici che posso tenerlo privato di male in peggio, mai visto un ambiente di lavoro in cui una persona etero si faccia problemi a far capire anche molto genericamente se è sposato o ha figli. Ma è davvero un riconoscermi un diritto alla privacy o perchè preferisci non saperlo?



13. Gianni ha scritto:

7 marzo 2017 alle 16:59

A guardare la tv sembrerebbe che il 90% della popolazione è gay!
E non è così! Se non nel mondo dello spettacolo forse.
E questa presenza massiccia nel mondo dell’informazione fa sì che l’argomento omosessualità sia presente continuamente con un eccesso che non rispecchia la vita della stragrande maggiornanza della popolazione.

Ben venga l’incentivare l’apertura mentale degli spettatori ma con un po’ di buon senso però! Perchè certi lavaggi del cervello rischiano sempre di produrre l’effetto opposto.



14. Davide Maggio ha scritto:

7 marzo 2017 alle 17:12

Orgogliosi di voi e di come state discutendo della questione. Così si fa.



15. Filippo ha scritto:

7 marzo 2017 alle 17:21

cry89 leggi il commento di Gianni, ha colto in pieno il senso del discorso…



16. Jair ha scritto:

7 marzo 2017 alle 18:33

@Filippo condivido in toto la questione dell’utilizzare la questione, come chiaramente è avvenuto qui. Ma 9 volte su dieci uno che va in televisione finisce per strumentalizzare qualsiasi cosa di se stesso se vede che ciò gli torna utile. A U&D sono riusciti ad affrontare un primo trono gay senza tanti discorsi, prediche ma, come hai detto, con assoluta nochalance. Lì però ci sono già le interazioni tronista/corteggiatori ha creare argomento (sulla loro autenticità poi ho altrettanti dubbi che siano proprio come questa cosa della Grimaldi, magari senza il coinvolgimento della produzione ma soltanto per arrivismo e sete di fama dei partecipanti), in un’isola, a mio avviso e per quanto visto, un po’ povera di dinamiche e argomenti, ovvio si siano attaccati anche a questo. Ma non per propaganda o per fare i moderni, semplicemente come mero strumento di chicchiera.

Pure io non penso che una persona più o meno nota abbia l’obbligo morale di dichiararsi o di farsi portavoce se non lo vuole (odio la caccia all’outing di cantanti, sportivi, attori ecc… a mio avviso, per esempio, un padre che non accetta l’omosessualità del figlio o della figlia di certo non inizierà a farlo perchè tale cantante o attore si dichiara pubblicamente, poi magari mi sbaglierò e a tanti è successo). Ha però ragione anche chi ha detto che spesso chi è omosessuale deve spendere due parole in più sul proprio orientamento ogni volta. E non è uno sbandierare, voler parlare di sè o fare vittimismo, semplicemente c’è bisogno di coming out ogni volta che conosci qualcuno e ti assicuro che è tutt’altro che divertente doverlo fare. Ma l’alternativa quale è? Non rispondere, assecondare o fingere perchè se no si rischia di riempire le scatole di chi ascolta?

Ora è evidente che se uno ancora non si è dichiarato ma va in un reality la cosa può venir fuori ed essere oggetto di commento in puntata (che ciò avvenga spontaneamente o per calcolo). Detto questo tutta questa invasione di argomenti omossessuali non ne vedo in tv. Ci sono più personaggi e scene in telefilm e fiction? Ragazzi è la realtà eh, statisca: se prendi dieci persone a caso è probabile che almeno un omosessuale ci sia. Dovrebbero evitare di inserire una sola persona gay in un folto gruppo perchè se no è invasione o volerli mettere dappertutto?



17. Sandra ha scritto:

8 marzo 2017 alle 18:02

L’argomento è il tempismo della copertina di CHI, con foto che, mi sembra chiaro, sono state fatte PRIMA dell’isola,ed è evidente, visto l’ingresso della Battaglia all’isola, tutto studiato a tavolino. Non ho nulla contro nessuna sessualità di genere,perchè ne esistono diverse,e non mi piacciono nemmeno le cose sbandierate..”chi è omosessuale deve spendere due parole in più sul proprio orientamento ogni volta”.. Ma chi l’ha detto? uno si presenta ed oltre al nome deve specificare la sessualità? ma per favore.. Giusto, che una società sia mentalmente aperta, con rispetto e pari opportunità per tutto e tutti , orientamento sessuale incluso, ma l’esagerazione è controproducente.



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