Cannelle

Manca ormai una manciata di giorni alla partenza del Festival di Sanremo 2017. La kermesse musicale più amata e criticata del nostro Paese è pronta a monopolizzare per il suo 67° anno l’attenzione del pubblico con tanta musica ma anche gossip, ospiti, look improbabili e immancabili polemiche. Grande curiosità intorno al Festival è da sempre riservata alle figure femminili che in passato hanno calcato il palco della manifestazione nelle vesti di conduttrici o, molto più frequentemente, in quelle di vallette. Per molte di loro la vetrina sanremese ha rappresentato un vero e proprio trampolino di lancio, o un’occasione per dare ulteriore lustro e visibilità alle proprie carriere. Per altre, invece, l’esperienza all’interno dello show più seguito della tv italiana è stata solo una piccola parentesi della propria vita. Di alcune di loro, spenti i riflettori della manifestazione, si sono addirittura perse le tracce. Che fine avranno fatto le ex vallette del Festival? 

Festival di Sanremo, le prime vallette

Tra le prime vallette del Festival di Sanremo si ricordano Maria Teresa Ruta (zia dell’omonima conduttrice), Marisa Allasio, Fiorella Mari, Fulvia Colombo, Adriana Serra e Vicky Ludovisi, tutte popolarissime tra tv, cinema e fotoromanzi negli anni ’50 e ’60, ma ben presto ritiratesi per propria scelta a vita privata. Esistenze lontano dai riflettori anche per Paola Penni e Carla Maria Puccini che, dopo aver affiancato Mike Bongiorno nella conduzione del Festival di Sanremo del 1966, non hanno proseguito a lungo la carriera nel mondo dello spettacolo. La prima è attualmente alla guida di un’agenzia di stampa a Rignano Flaminio, mentre la seconda – che ricordiamo si rese protagonista di un finto svenimento durante la diretta dell’ultima serata – si è sposata nel 1976 con Romano Mussolini, figlio di Benito ed ex marito di Maria Scicolone. Renata Mauro, scomparsa nel 2009, e presente come valletta al Festival del 1967, dopo alcuni anni passati in tv, si dedicò invece all’allevamento dei cani, in particolare della razza Shih-Tzu con i quali vinse diverse gare di bellezza.

Tra i volti femminili della manifestazione anche Stefania Casini, sul palco del Teatro Ariston nel 1978. Terminata l’esperienza al Festival, la Casini ha continuato a lavorare in tv come attrice, ma anche come registra e doppiatrice, seppur con minore popolarità rispetto al passato. Anna Maria Rizzoli, nota al pubblico più per la partecipazione a numerose commedie sexy degli anni ’70 che per la presenza al Festival del 1979, lasciate le scene, ha invece sposato un architetto da cui ha in seguito divorziato. Vive attualmente a Milano, dove si occupa di beneficenza e di cause legate alla difesa dell’ambiente.

Tra le vallette degli anni ’80 figurano Olimpia Carlisi (edizione del 1980), la cui carriera di attrice tra pochi alti e molti bassi prosegue sino ai giorni nostri, e Eleonora Vallone (edizione del 1981) che, lasciato il mondo dello spettacolo, è diventata una pioniera nell’insegnamento della ginnastica in acqua. Grande curiosità destarono nel 1984 le baby vallette Viola Simoncioni e Isabella Rocchietta. La prima, dopo alcune esperienze al cinema e nel mondo della pubblicità, è diventata un architetto e lavora tra l’Italia e l’estero. La Rocchietta, bimba prodigio degli anni ’80, dopo tanti spot, sceneggiati e film, si è invece laureata in medicina, diventando odontoiatra specialista in parodontologia e rigenerazione ossea. Attualmente vive e lavora a Londra.

La carriera di Patty Brard

Ad affiancare Pippo Baudo all’Ariston nel 1985 è stata la stravagante Petula Louise Brard, meglio nota come Patty Brard. Di origini olandesi, la cantante e showgirl non ha lasciato grosse tracce nella tv italiana, ma è diventata uno dei volti più noti della televisione del proprio paese. Già popolarissima alla fine degli anni ‘70 grazie al il trio pop femminile Luv’, con singoli che si piazzarono nelle classifiche di tutta Europa, la Brard ha condotto negli anni vari reality come il Grande Fratello (2001), e numerose trasmissioni d’intrattenimento. Ha preso inoltre parte come concorrente alla versione locale di Notti sul ghiaccio, e curato diverse rubriche su varie riviste.

Cannelle delusa

Unica valletta di colore del Festival di Sanremo è stata Cannelle, nome d’arte di Helena Viranin, sul palco al fianco di Baudo nel 1994. La modella di origini francesi, che sempre negli anni ‘90 fece impazzire gli italiani con un celebre spot di caramelle gommose in cui mostrava in primo piano le proprie curve, ha dichiarato in passato di aver deciso di lasciare le scene perché rimasta delusa dal mondo dello spettacolo. Dopo aver recuperato un possedimento appartenuto a una storica azienda olearia, la modella è oggi diventata produttrice di olio biologico di taggiasca.

Chi si ricorda di Federica Fellini?

Tra le vallette del nuovo millennio si sono invece perse le tracce dell’australiana Megan Gale, popolarissima in Italia tra il 1999 e il 2005 grazie al ruolo di testimonial di una nota compagnia telefonica, e partner di Raffaella Carrà nell’edizione di Sanremo del 2001. La Gale, che nel 2008 ha abbandonato le passerelle, si divide ora tra l’Australia, dove ha condotto alcuni show televisivi (qualcosa è andato anche in onda su La5), e la Svizzera. Nel 2011 è diventata mamma. Nessuna traccia neppure di Federica Felini, al fianco di Paolo Bonolis nell’edizione del 2005. Già all’epoca la giovane modella di Lodi non riuscì, come prevedibile, a reggere il confronto con la ben più popolare e spontanea Antonella Clerici, altro volto femminile di quell’edizione. Terminata l’avventura sanremese, la Felini, che ha sempre dichiarato di essere estremamente timida ed ha per questo rifiutato di partecipare al reality La Fattoria, è tornata a calcare le passerelle per numerose case di moda. Passerelle nelle quali con buona probabilità avrà spesso modo di incontrare la collega Ivana Mrázová, la modella di origine ceca, scelta da Gianni Morandi per il Festival del 2012, la cui presenza a singhiozzo (causa torcicollo) in quel di Sanremo non ha lasciato alcun ricordo tra gli spettatori.

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