25
gennaio

RAI, PIANO INFORMAZIONE: LE TRE SFIDE DI CAMPO DALL’ORTO

Antonio Campo Dall'Orto, Vigilanza Rai

La rivoluzione, per ora, è solo sulla carta. E nelle belle parole di Antonio Campo Dall’Orto. Audito in Commissione di Vigilanza, oggi il DG Rai ha spiegato come si articolerà la seconda versione del piano editoriale sull’informazione, da lui stesso elaborata. Punti chiave del progetto: adeguamento digitale e complementarietà tra le fonti di news. Il tutto, articolato in tre punti. A ben vedere, il documento presentato pare un semplice maquillage rispetto alla proposta iniziale avanzata da Carlo Verdelli e poi bocciata dal CdA.

Forse è cambiata la forma, ma non la sostanza (che al momento, peraltro, è solo un proposito teorico tutto da testare qualora si arrivasse ad approvazione). Come anticipato, tre sono le sfide proposte da Antonio Campo Dall’Orto e da lui stesso così definite: Digital first, Newsroom Italia ed Evoluzione delle testate.

Rai, piano informazione – Digital first, Rai24

Digital First – La grande operazione di rilancio del settore web ruoterà attorno ad un sistema integrato tra sito, app e social. Al riguardo, il DG Rai ha citato la Bbc come esempio di sinergia, ma ha anche fatto riferimento ad altri editori europei che in realtà non ricevono canone. La notizia – ha spiegato – dovrà essere costruita appositamente pensando alle caratteristiche di ogni social e questo richiederà una regia. Il sito web dovrà essere adattivo e l’app mobile verrà declinata con adattamenti su base geografica, con notizie locali anche sportive.

Rai, piano informazione – Newsroom Italia

Newsroom Italia – L’ambito d’azione sarà quello dell’informazione di flusso, per la quale – ha detto Campo Dall’Orto – si dovrà passare da un modello orizzontale a uno verticale e sinergico.

E’ un soggetto che mette insieme la forza di RaiNews24, TgR e Rai Parlamento per riuscire ad alimentare le attività stesse di queste realtà e il resto del sistema. Sarà il motore di generazione del sistema informativo, perché la Rai ha l’obiettivo di essere chi genera informazione in questo Paese” ha affermato il top manager.

Per la realizzazione di questa struttura si prevede un’ottimizzazione delle risorse giornalistiche ed una fusione tra Rai Parlamento e Tg Parlamento.

Rai, piano informazione – Tg

Tg tradizionali – Il terzo fronte del piano informativo è quello del tg tradizionali. I profili dei notiziari – ha spiegato il DG – andranno “armonizzati con quelli delle loro rispettive testate” per ottenere “maggior efficacia e differenziazione“. Questo aspetto andrà concordato con i direttori di rete. Nell’ottica del rinnovamento, Campo Dall’Orto ha previsto una riduzione delle edizioni dei tg (attualmente 28, comprese le edizioni sportive) per dare la precedenza in determinati orari all’informazione di flusso.

Infine c’è un quarto punto inerente la proiezione verso l’estero. Un’operazione che unirà informazione e cultura e che non rientrerà immediatamente nel piano informazione ma farà parte di un progetto più ampio.

Per ora tocca ‘accontentarsi’ di questo. I dettagli pratici della manovra, così come i tempi di attuazione previsti, al momento non sono pervenuti. Stando così le cose, quello espresso dal CdA tra qualche settimana più che un voto di fiducia rischia di essere un voto sulla fiducia.



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