Dietro la macchina da presa de La Mafia Uccide Solo d’Estate c’è Luca Ribuoli, già regista de L’Allieva, ovvero uno dei più grandi successi di questo autunno televisivo. Ribuoli, che in passato ha diretto per la Rai altri titoli quali ad esempio Medicina Generale, Questo Nostro Amore e Grand Hotel – dai quali ha portato qui con sé ottimi interpreti quali Dario Aita e Nicola Rignanese – si è preparato per questo nuovo impegno visitando i luoghi cult del racconto insieme a Pif, come ha avuto modo di raccontare lui stesso.
“Ho fatto un viaggio a Palermo, d’estate, per vedere la gente, sentirla parlare, ragionare, raccontare, anche solo per vederla muovere nel suo spazio naturale. Ho incontrato Pif nel quartiere Libertà, dove è nato e cresciuto. Abbiamo camminato per poche vie. Tra un angolo e l’altro ho conosciuto i luoghi dove sono stati assassinati tra il ‘79 e il ‘91 il capo della squadra mobile di Palermo Boris Giuliano, il presidente della regione siciliana Piersanti Mattarella, il giudice Rocco Chinnici, l’imprenditore Libero Grassi”
La serie è naturalmente legata a doppio filo al film de 2013, ma c’è stata comunque la voglia di darle una sua identità nonché la necessità di adattare la storia ai meccanismi del piccolo schermo e soprattutto a quelli seriali.
“Pif era felice che dal film sarebbe nata una serie. Ci sarebbe stata così la possibilità di far conoscere a un pubblico più ampio quelle tragiche realtà di cui io avevo avuto un assaggio in quel breve tragitto.[...]Ho cercato di creare un mondo che prendesse spunto dal film ma che poi riuscisse ad avere una propria autonomia perché il racconto seriale ha altre regole, altri tempi. Ecco, queste sono state le mie intenzioni di regia. Portarsi dentro delle cose lungo il viaggio, modificarle magari, approfondirle se possibile, ma tenerle dentro, non tradirle mai“
A seguire le anticipazioni della seconda puntata de La Mafia Uccide Solo d’Estate, in onda su Rai 1 lunedì 28 novembre 2016.
La Mafia Uccide Solo d’Estate: anticipazioni seconda puntata di lunedì 28 novembre 2016
Salvatore si è fidanzato con Santina, suo malgrado, e questo lo allontana dagli amici e da Alice, che non approva il suo modo di fare: il bambino in realtà è sempre innamorato dell’amica, ma non ha il coraggio di dirglielo. Pia è sempre più attratta dal professor Ayala e Lorenzo vorrebbe continuare a portare avanti le sue idee di giustizia e legalità ma si scontra contro le difficoltà pratiche: la banca gli ha infatti rifiutato il mutuo e per continuare a cullare il sogno di una casa nuova comincia a prendere in considerazione l’idea di rivolgersi agli “amici” del suo capo. Intanto nuovi omicidi insanguinano le strade di Palermo.