11
novembre

PIAZZAPULITA: “TRUMP RIGURGITO BIANCO”. JEBREAL E FRIEDMAN ROSICONI A STELLE E STRISCE

Piazzapulita

Chi ha paura di Donald Trump? A Piazzapulita ne sono terrorizzati. E pensare che il neoeletto Presidente americano non ha ancora iniziato il proprio mandato. Nella più recente puntata, il programma di La7 ha presentato la vittoria del tycoon col ciuffo come una mezza iattura, con servizi ed analisi che lasciavano trasparire un certo disappunto, per usare un eufemismo. Anzi, quella consumatasi nel talk show di Corrado Formigli è stata una vera e propria rosicata a stelle strisce non priva di faziosità. La ‘Trumpvata’, insomma, non è stata indolore.

Che Formigli fosse rimasto sotto shock per la vittoria di The Donald lo avevamo notato anche durante lo spoglio elettorale: ieri sera, però, ci siamo resi conto di quanto quel sentimento fosse condiviso anche da alcuni dei suoi ospiti. Il giornalista ha aperto la puntata con un buon servizio sulle ragioni sociali del voto a Trump (Piazzapulita resta pur sempre l’approfondimento meglio attrezzato sugli esteri). Poi però è iniziato il dibattito in studio, e l’analisi ha ceduto il passo a giudizi non proprio equilibrati di Rula Jebreal e Alan Friedman. I due, infatti, più che i giornalisti han fatto i tifosi.

Trump è l’uomo che ha ricevuto l’endorsement dal Ku Klux Klan” ha attaccato la giornalista araba palestinese col piglio nervosetto della fustigatrice. Secondo Rula “il voto a Trump è un rigurgito bianco che vuole riportare diritti ai bianchi. E’ una visione segregazionista“. A dare man forte alle sue tesi ci ha pensato il programma di La7, che ha spedito un inviato in Pennsylvania ad incontrare l’equivalente del partito nazista americano. Obiezione: che c’entravano quei quattro disadattati con la svastica con i quasi 60 milioni di voti presi da Trump?

In studio era presente anche Giorgia Meloni, le cui opinioni sono state ovviamente politiche. E Friedman, invece di incalzarla a dovere, che ha fatto? Le ha chiesto di rinnegare le leggi raziali (il che la dice lunga sul tenore del dibattito). A dir poco stizzita la reazione dell’esponente politica, che ha precisato di non aver mai approvato il provvedimento di mussoliniana memoria. Emblematico il giudizio della Jebreal sul magnate repubblicano: “un uomo che non si pettinava nemmeno i capelli“. Accidenti, che fine analisi!

All’indomani del voto americano, Piazzapulita ha perso l’occasione per impostare una valida discussione sul tema. Ora che Trump si avvia alla Casa Bianca, le obiezioni nei suoi confronti sono doppiamente sacrosante e doverose, perché questo è il ruolo del buon giornalismo: peccato, però, che quelle proposte ieri da Jebreal e Friedman fossero argomentazioni alimentante dal livore politico più che dal desiderio di fare le pulci al tycoon.

Conosciamo la buona fattura del programma di La7, quindi – passato il tempo dei rosiconi da talk show – auspichiamo nuove e migliori occasioni di approfondimento.



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18 Commenti dei lettori »

1. Filippo ha scritto:

11 novembre 2016 alle 08:38

Però pensa se un bianco si permettesse di dire “un rigurgito nero” riferendosi a una qualsiasi persona di colore…
Che ipocrisia in questo mondo, i bianchi sono razzisti, i neri no!



2. Nina ha scritto:

11 novembre 2016 alle 09:29

Rula Jebreal è tornata per conferma la sua nomea di “g…. senza cervello”!



3. Serena ha scritto:

11 novembre 2016 alle 10:19

Trasmissioni cosí, piene di intellettuali radical chic benpensanti “alla Boldrini”, andrebbero abolite. I razzisti sono proprio loro



4. Roberto ha scritto:

11 novembre 2016 alle 10:53

Scusate, ma se a uno non piaceva Trump prima delle elezioni, perché gli dovrebbe piacere adesso che ha vinto? Fate l’elogio del paraculismo?
Non ci si deve stupire se uno che in campagna elettorale dice cose tremende, poi venga pesantemente criticato per ciò che ha detto. O che attiri robaccia tipo il Ku Klux Klan



5. Nina ha scritto:

11 novembre 2016 alle 11:07

Roberto: un giornalista dovrebbe avere un contegno diverso. Forse lei non ricorda ma anche ai tempi in cui in Austria fu eletto Haider, Santoro faceva trasmissioni in cui si paventava un ritorno al nazismo.



6. xxxxx ha scritto:

11 novembre 2016 alle 11:19

Beh, alcune frasi sessiste e razziste di Trump sono state sconcertanti…
Ma io onestamente avrei avuto paura anche di quella guerrafondaia della Clinton…



7. RoXy ha scritto:

11 novembre 2016 alle 11:50

Non vi dico cosa è stato lo special disinformativo anti-Trump del TG3 condotto dal bolscevico Riccardo Chartroux (marito della pasionaria rossa Maria Luisa Busi, sigh!) di ieri mattina e due giorni fa, a senso unico zeppo di livore e fango cotro Trump. La libertà di informazione sui media è definitivamente morta, ormai gestita da un manipolo di disinformatori di mestiere. Se volete sapere la verità sulle notizie americane non seguite i TG Rai. La Clinton ha perso perchè è corrotta come nessuno prima nella storia americana, è malata gravemente ed ha mentito spudoratamente più volte, ha abusato del suo potere da segretario di stato oltre ad essere una delle responsabili della morte di 4 americani a Bengazi. Tutto il resto è fuffa.



8. Nina ha scritto:

11 novembre 2016 alle 12:00

Egr. Marco Leardi, come sempre apprezzo i tuoi articoli, questo dal lontano 2011. Ricordo i perennemente arrabbiati che se la prendevano tanto se solo osavi criticare una certa parte. Alla fine avevamo ragione noi, critici.



9. Piero ha scritto:

11 novembre 2016 alle 12:43

I primi ad avere UN comico siamo stati moo ora tocca agli Americano e siamo tutti preoccupati la piu grande democrazia al mondo in mani ad una macchietta del genere!



10. Nina ha scritto:

11 novembre 2016 alle 12:52

Tutti chi? Quelli del suo condominio?



11. Giannileo ha scritto:

11 novembre 2016 alle 13:25

Questo post è imbarazzante. Che brutta deriva



12. Marco Leardi ha scritto:

11 novembre 2016 alle 14:47

@Roberto: le critiche sono il sale del dibattito, quindi sono fondamentali. Ma quando esse vengono sostituite dal tifo, ecco che il confronto perde di credibilità.
Peraltro, parlare di Ku Klux Klan, leggi razziali e rigurgiti bianchi significa non aver capito ancora nulla del voto americano. Il che non è un bel servizio per il telespettatore.



13. Psquared ha scritto:

11 novembre 2016 alle 15:16

Rosicata a stelle e strisce? Rosicata de che… mica erano loro candidati presidente. Peraltro il “rigurgito” è aggettivo del voto, non di Trump, il che già basterebbe a dire che il titolo di questo post fa abbastanza pena. Il fatto che Trump sarà nominato Presidente è oggettivamente un fatto destabilizzate sia per l’America che per il resto del mondo, almeno stando alle premesse.
@Nina… complimenti per aver ricordato l’appellativo di “g.. senza cervello”, una vera femminista.
Come al solito, non so se mi fa più tristezza il post o i commenti



14. Nina ha scritto:

11 novembre 2016 alle 15:38

Psquared: anche me viene tristezza a leggere un post come il tuo. Nessun rimorso in ogni caso, per una che si permette di chiamare “rigurgito” il voto democratico espresso da persone che hanno i suoi stessi diritti. Ok?
PS: Ma, i democratici come te, dove li fanno?



15. Filippo ha scritto:

11 novembre 2016 alle 15:41

Smettetela di rosicare! Trump è stato votato dalla maggioranza del popolo americano, il popolo ha scelto. Punto. Tutti i commenti e le offese contro di lui sono parole al vento. Aspettate i fatti prima di giudicare, ma soprattutto meglio pensare a come sta messo il nostro Paese… prima di pensare agli altri!



16. Davide ha scritto:

11 novembre 2016 alle 16:12

Anzichè la Trumpvata la puntata l’avrei intitolata la Rosicata.Mamma mia quanto livore da questa stampa radical chic che sono una minoranza che crede di rappresentare o dover istruire la maggioranza.In America hanno votato democraticamente e hanno scelto Trump,se ne facciano una ragione,anzi si interroghino sul perchè non hanno capito nulla continuando a sostenere che Trump era un fuoco di paglia e la Clinton aveva il 99% delle possibilità di diventare presidente.Magari scoprono che il giornalista non si può fare dagli studi tv commentando le notizie che stanno sulle homepage dei giornaloni che a loro volta hanno giornalisti che scrivono le notizie basandosi su sondaggi fatti tra quelli che la pensano come loro.Trump è stato votato da uomini,donne,minoranze,persino ispanici e musulmani come testimonia una lettera pubblicata questa mattina sui giornali.Il fenomeno Trump non lo hanno capito,ma è un problema loro,continuare a parlare di rigurgito bianco significa continuare a non capire niente.



17. Luca ha scritto:

12 novembre 2016 alle 11:46

Questa deficiente della Jebreal cosa vuole ?
Ma è venuta qui in Italia a pontificare sulla democrazia ?
Ma se ne ritorni al suo paese o in qualche altro paese islamico ,lì certamente troverà delle democrazie illuminate dove una donna può parlare liberamente e criticare chi vuole
AHAHA
R-I-D-I-C-O-L-A-



18. Luca ha scritto:

12 novembre 2016 alle 11:55

@ Serena
Hai perfettamente ragione
Questi radical chic miliardari sono oramai diventati insopportabili
Ad esempio la contessina Borromeo che,dall’alto dei suoi immensi patrimoni familiari fa la sinistrorsa
Poi però la stronza si è sposata con il principe Casiraghi ,mica con un operaio della Tyssen …
E cosa dire della Boldrini ,quell’altra stronza che fa la papessa e parla delle donne e del femminicidio e del loro maltrattamento
per carità ,giusto e sacrosanto,però non dice nulla di come i mussulmani trattano le loro donne ,spesso sepolte in casa,sempre cosiderate solo delle coniglie per filgiare e coprendo del tutto la loro femminilità
Il vento sta cambiando e spero che anche in Europa ,nonostante tutti i media remino nella direzione radical chic,cambi il vento a favore della tutela di noi cittadini
In America l’hanno capito ,nonostante il 90 % dei media e dello star system a favore di quella odiosa e acida Clinton



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