Per fare cultura, per divulgare valori e arrivare al cuore delle persone bisogna utilizzare la televisione? Forse si: ne è una dimostrazione Roberto Saviano. Se spesso il tubo catodico è stato visto con distacco e supponenza dai grandi intellettuali del nostro tempo, l’autore di Gomorra ha deciso di sfruttare a pieno le potenzialità del mezzo televisivo, consapevole che la coscienza collettiva nasce a volte proprio tra uno zapping e l’altro.
La sua storia e la sua missione sono oramai noti ai più: una vita in controtendenza, un affronto al sistema mafioso cha ha minato la sua libertà e la sua “normalità”. In televisione Saviano è magnetico, non solo per la sua storia, ma anche per la sua immediatezza e per il linguaggio chiaro e intenso. Ne sa qualcosa Daria Bignardi che quest’anno con la puntata de “L’Era Glaciale” a lui dedicata ha fatto il record di ascolti della sua personale stagione, così come lo conosce bene Fabio Fazio che lo ha già ospitato più di una volta a “Che Tempo che fa“.
Questa sera, in prima serata su Raitre, la coppia Fazio-Saviano si ricompone per uno speciale di Che tempo che fa: “Dall’inferno alla bellezza” . Il riferimento all’ultimo libro dello scrittore campano è evidente, ma non sarà la camorra il tema principale della serata, bensì la riproposizione di “storie” di libertà negata, che somigliano un pò a quella dello stesso Saviano. Si parlerà di Ken Saro-Wiva, autore nigeriano, impiccato a Lagos per la sua opposizione alle compagnie petrolifere che spogliano di risorse la sua terra; Anna Politkovskaja, uccisa per la sua opposizione alla guerra in Cecenia, Varlam T.Salamov e Miriam Makeba.
[nggallery id=8]
Dice Roberto Saviano: “Il titolo della serata vuole dire una cosa semplice, vuole ricordare che da un lato esistono la libertà e la bellezza necessarie per chi scrive e per chi vive, dall’altro esiste il loro contrario, la loro negazione [...] E’ possibile che ancora oggi, l’Uomo, nella sua accezione più ampia, debba passare necessariamente attraverso l’inferno per raggiungere la bellezza?”
Letteratura, contenuti e ascolti: il mix che l’autore di Gomorra riesce a garantire con la sua presenza è un patrimonio che in Rai hanno intenzione di preservare e coltivare. Ne ha intuito il potenziale, il capo-struttura di Raitre Loris Mazzetti che riconosce a Saviano una capacità di comunicazione straordinaria (“assimilabile a quella di Enzo Biagi”) e che pare pronto a scommettere ulteriormente sul connubio con Fazio, per farne un’autentica “coppia televisiva” da proporre con costanza al grande pubblico.
1. MariaRoma ha scritto:
11 novembre 2009 alle 16:18