6
marzo

RAI, CAMPO DALL’ORTO: VIA LA CRONACA NERA DA DOMENICA IN. ADDIO ANCHE ALL’EMOTAINMENT E A TI LASCIO UNA CANZONE

Antonio Campo Dall'Orto

Per Antonio Campo Dall’Orto la carica di direttore generale Rai è ufficialmente iniziata lo scorso agosto, ma soltanto da poco hanno iniziato a sentirsene gli effetti. Lo testimonia, ad esempio, la scelta dei nuovi direttori di rete, avvenuta qualche settimana fa: “Ad agosto dissi che volevo capire il progetto per poi scegliere le persone cui affidarlo, ed è quello che ho fatto”. Sono queste soltanto alcune delle parole di Dall’Orto, protagonista oggi di una intervista sulle pagine del quotidiano La Repubblica, nella quale svela dettagli e anticipazioni sul suo piano di rinnovamento di mamma Rai.

Innanzitutto insiste sul concetto di “servizio pubblico”, che parte dai contenuti:

“Da domenica prossima non ci sarà più la cronaca nera dentro Domenica in. È una scelta che ho concordato con Andrea Fabiano e che pagheremo in termini di ascolti, ma è questo che intendo quando dico servizio pubblico. [...] Servizio pubblico è coprodurre Fuocoammare, il documentario di Gianfranco Rosi sui migranti e Lampedusa Orso d’oro a Berlino. Stiamo comprando i diritti della pay tv in modo da poterlo trasmettere in autunno su Rai3 in una serata a tema”.

Quella della cronaca nera all’interno di Domenica In (oggi intanto ci sarà un’intervista alla criminologa Roberta Bruzzone, ndDM) non sembra però essere l’unica rinuncia:

“Non rivedrete più su Rai1 programmi di “emotainment”, come lo chiamiamo in gergo. Non ci saranno Il dono, Così vicini così lontani (il programma si chiama Così Lontani, Così Vicini, ndDM) o, su un altro fronte, Ti lascio una canzone“.

A proposito invece della crisi dei talk show, dice di averli voluti rendere più comprensibili dando loro una interlocuzione più pulita e meno rissosa, anche se ci sono esempi che hanno funzionato meglio. Fazio, ad esempio, che “ha rinnovato il suo sabato con una chiave leggera, divertente. Dobbiamo trovare formule nuove anche per gli altri”.

Parla anche di denaro e della spinosa questione dei compensi in Rai:

“Abbiamo deciso di ridurre i compensi delle posizioni apicali per cui le persone che sono entrate recentemente guadagnano tutte meno dei loro predecessori. E laddove possibile, cosa mai accaduta prima, abbiamo introdotto i contratti a tempo determinato per tre anni”.

E, a proposito del canone, zittisce la diatriba:

“È stato abbassato da 113 a 100 euro. In un Paese che lotta da anni contro l’evasione le polemiche di oggi sono incomprensibili. La casa degli italiani 8 euro al mese li vale tutti.

Tra le prossime sfide, c’è comunque la volontà di attirare un pubblico più giovane. Obiettivo da raggiungere attraverso Rai4, ma anche con il potenziamento dell’uso della rete: ad esempio con The Voice, che “deve avere l’ambizione di esondare rispetto alla tv. In questo mi ha rinfrancato Sanremo: 2 milioni e 700mila tweet. Carlo Conti l’ha fatto benissimo e lo ha fatto crescere soprattutto tra i giovani”.



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21 Commenti dei lettori »

1. Gaetano ha scritto:

6 marzo 2016 alle 14:38

Pur condividendo su queste scelte, per alcuni punti: ci sarebbe molto da dire… la materia è vasta…. Da dove parto?
‘Il Dono’ o ‘Così lontani così vicini’ non sono dannosi per la tv: il punto è che non facevano il botto negli ascolti. Ok per l’abbandono della cronaca nera la domenica pomeriggio, anche perchè la stagione televisiva è ormai conclusa. Anche in Rai bisogna pensare però agli ascolti, nonostante tutto….



2. Marco18 ha scritto:

6 marzo 2016 alle 15:01

Ma come si fa a togliere così lontani così vicini che è una bellissima trasmissione e soprattutto Ti lascio una canzone che ha lanciato nella musica mondiale tanti talenti? Rivoglio Giancarlo Leone…



3. ba_lordo ha scritto:

6 marzo 2016 alle 15:13

Condivido tutto Sig. Campo dall’Orto, la “Sua” azienda (che, si badi bene, io non considero “la mia casa”) offre un pessimo prodotto e lei da bravo imprenditore si muove per porre rimedi.
Tuttavia, Lei sarà d’accordo con me, un servizio si offre ma non si impone… ancor più se brutto o mal realizzato. Perchè pagare per un qualcosa di mal costruito? Di solito, se accade, si è mossi dalla volontà del risparmio: si acquista un prodotto di fattura non eccelsa perchè non ci si può permettere il top. E ci si adatta.
Ma qui è diverso. Qui non si offre; qui c’è qualcuno che impone. E se ciò che viene imposto è costituito da un’offerta poverissima, di bassa fattura, destinata ad un target di bocca molto buona e di pretese molto basse, beh… difficilmente si troverà consenso.
Perchè, Sig. Campo dall’Orto non mi è permesso scegliere come con Sky? Sky è democratica: se la voglio vedere mi chiede un obolo.
Anche Netflix è democratica, mi offre un menù di contenuti e se mi piacciono pago per vederli. Toh… anche Premium è un esempio di democrazia! Chi lo avrebbe detto!
La Sua Azienda (che non è “casa mia”) no. La Rai costituisce un arcaico esempio di dittatura mediatica: offre contenuti sui quali mai (e dico MAI) avrei interesse di soffermarmi, che tuttavia devo pagare.
E, ribadisco, sarà forse “casa sua”, ma non la mia. E se potessi decidere, non ci verrei neanche ospite in quella casa.



4. F1992 ha scritto:

6 marzo 2016 alle 15:14

Finalmente! Basta piagnistei, bambini canterini e cronaca trattata come se stessimo vedendo telenovelas. Speriamo che riescano a eliminarla anche da I fatti vostri e da La Vita in diretta. Dall’Orto; liberaci anche da tutti questi talk, non se ne può più di Virus e Ballarò.



5. Guasty_95 ha scritto:

6 marzo 2016 alle 15:26

Solo per aver tolto la cronaca nera la domenica pomeriggio (giornata notoriamente di relax) e per aver chiuso quella boiata di Ti Lascio una Canzone, Dell’Orto merita grandissimo rispetto. Se vuole eventizzare The Voice però deve portarlo su Rai 1: all’estero viene trasmesso dai primi canali nazionali (come BBC One o TF1), così che in Italia ogni emittente abbia un talent show canoro sulla propria rete ammiraglia (parallelamente ad Amici su Canale 5 e X Factor su Sky Uno). Il passaggio del programma su Rai 1 non è impossibile, sarebbe un ottimo motivo per svecchiare la rete, inoltre con una figura come Raffaella Carrà presente in giuria il talent potrebbe attirare anche pubblico più maturo, e di conseguenza aumentare i magri ascolti su Rai 2.



6. Jake Brown ha scritto:

6 marzo 2016 alle 16:04

The Voice su rai 1 potrebbe funzionare con le seguenti giurie
Carrà -Zero-Mengoni-Arisa
Zero-Oxa-Mengoni-Arisa
Zero-Pausini-Mengoni-Arisa
Alternative Bosè -Morandi-Cocciante o Ferro-Giorgia-Jovanotti



7. marco ha scritto:

6 marzo 2016 alle 17:11

e su rai3 vengono tolti report e ballarò…perché????



8. Angelo-90 ha scritto:

6 marzo 2016 alle 18:48

La rai non ha piu’ show oltre a Ballando , che le prende da ogni , e a Tale e Quale che ha subito un calo nell’ultima (orrenda) edizione. Quindi voglio proprio vedere cosa manderanno in onda dalla prossima stagione. Ci sara’ da ridere , manderanno Montalbano e Don Matteo tutte le sere AHAHAHAH



9. luc10 ha scritto:

6 marzo 2016 alle 18:49

Finalmente una scelta coraggiosa quella di togliere la cronaca nera la domenica..



10. ellis ha scritto:

6 marzo 2016 alle 18:50

solo x aver eliminato tutto cio’ gia’ mi sta simpatico…soprattutto x i bimbi canterini…o fenomeni da baraccone che hanno stufato non poco…chi si sente depredato da cronaca nera e piagnistei dont worry…mariacarmela c’e'!



11. Matteo G. ha scritto:

6 marzo 2016 alle 19:04

Non seguo Domenica In, ma mi pare che già da quest’anno si sia puntato su una formula più leggera.
Così lontani così vicini e Il dono sono stati esperimenti chiusi per bassi ascolti. Se vuole rinnovare ben venga. Basta che non fa danni. Il crollo di VID è ancora nella memoria di tutti. Parodi e Liorni hanno sudato sette camicie per riprendersi la leadership pomeridiana. Se ti toglie la cronaca nera, mi viene da pensare che programmi come Storie Vere con l’ottima Eleonora Daniele avranno vita dura. Mi aspetto grani rinnovamenti di contenuti e conduttori. Spero che non deluda.



12. Deddo ha scritto:

6 marzo 2016 alle 19:27

The Voice su Raiuno?? Con Dolcenera ed Emis Killa magari? Siamo seri.. non può funzionare (non è neanche lontanamente paragonabile allo show del sabato sera di “Amici”).
Prevedo tempi difficili per Raiuno senza Leone.. resta l’atteso show Pausini-Cortellesi che andrà al massacro contro Ciao Darwin (l’ultima edizione fece ascolti vertiginosi).
Ottima l’idea di togliere la cronaca nera da Domenica In anche se il programma non riesce proprio più a decollare.



13. R101 ha scritto:

6 marzo 2016 alle 19:40

I complimenti vanno presentati alla signora Carlucci che confeziona un programma sempre ben fatto ed in linea con lo stile di Rai uno.
Francamente, C’è posta per te è diventato un vero baraccone con personaggi sempre più ridicoli che si prestano ogni settimana alle solite pagliacciate.
Non è uno spettacolo dignitoso.
La signora De filippi potrà anche vincere nella gara degli ascolti, ma il programma è fi una bassezza incredibile e sa benissimo che deve far ricorso a degli escamotage a ribasso pur di acchiappare qualche punto di share in più.
Viste le recenti dichiarazioni che il direttore generale Campo dall’orto, e proprio una persona come Milly Carlucci che dovrebbe essere di più valorizzata ed utilizzata sulla prima rete Rai



14. Matteo G. ha scritto:

6 marzo 2016 alle 20:48

Mi aspetto un bel giro di conduttori.
Alla VID, terrei l’ottima coppia Parodi-Liorni, prolungando anche al Sabato ed eliminando l’orrido Sabato In.
A Domenica In via la coppia Perego-Sottile, dentro qualcuno che sappia intrattenere, come la Carrà o la Cuccarini.
Il mattino da togliere la Isoardi, richiamando Di Pietro o perchè no, Beppe Bigazzi, che di economia domestica/consumi se ne intende.
La PDC la lascerei alla Clerici, anche se, mi è parso di capire non stia simpatica alla nuova dirigenza.
Il pomeriggio, metterei al posto di Torto o Ragione un quiz con Costantino della Gheradesca (simile a quello fatto su Deejay tv). Costantino, piace molto ai giovani e al pubblico gay (a quell’ora incollato a vedersi il trash di Uomini e Donne).



15. aleimpe ha scritto:

6 marzo 2016 alle 21:56

E torna Miss Italia sulla Rai ?



16. BohBeh ha scritto:

7 marzo 2016 alle 01:09

@Marco18: sinceramente di fuffa tipo il Volo possiamo anche farne a meno.



17. Arianna ha scritto:

7 marzo 2016 alle 01:33

Dolcenera la vedrei bene con the voice su rai1 magari dando al programma anche un daytime in maniera che la gente possa affezionarsi ai cantanti…terrei la Carrà ma metterei altri 2 giudici. Per il resto bisognerebbe mettere dei programmi nuovi freschi magari cambiando i conduttori non mettendo quindi sempre gli stessi insomma ci dovrebbe essere un cambio generazionale che desti tra l’altro interesse e che faccia spettacolo.



18. paky94 ha scritto:

7 marzo 2016 alle 10:01

Io nel daytime farei:
UnoMattina 1° parte: Franco di Mare e Francesca Fialdini
UnoMattina Storie vere: Eleonora Daniele
UnoMattina 3° parte: Alessandro Greco e Rita Forte
Prova del Cuoco: Antonella Clerici
Nel pomeriggio:
14 – 16: Detto Fatto con Caterina Balivo
16 – 18.50: ViD con Marco Liorni e Cristina Parodi
18.50 – 20: L’eredità con Fabrizio Frizzi



19. grilloparlante ha scritto:

7 marzo 2016 alle 10:03

Spero che tolgano anche quei programmi di pseudo giornalismo lacrimevole tipo Storie Vere, che mi sanno tanto di brutte copie dei programmi della D’Urso, ma senza l’unica cosa buona dei programmi della D’Urso, cioè la D’Urso.
E spero anche in un programma del pomeriggio finalmente guardabile, perchè adesso non ce n’è veramente mezzo, e quando uno è costretto a casa con l’influenza finisce per tornare a lavorare con la febbre piuttosto che guardare quelle roba là. Non parliamo poi di Domenica In, orrore ….



20. ciak ha scritto:

7 marzo 2016 alle 13:47

bene se fanno uscire la cronaca nera e gialla dalla tv che li tratta come reality.
ben vengano i “varietà” ma bisogna anche crearli non solo importarli.. e per fare ciò occorrono menti pensanti… e baudo, carrà, fazio, costanzo, conti, giletti…ARBORE …ci sono e hanno grandi capacità di insegnare anche ai giovani italiani con questa passione…per un futuro più made in italy



21. Marco18 ha scritto:

7 marzo 2016 alle 16:36

Mi piace lo schema di @paky94, soprattutto la 3° parte di unomattina a cui aggiungerei ai bravissimi e molto sottovalutati Alessandro Greco e Rita Forte anche l’altrettanto brava Benedetta Rinaldi!! La scorsa estate hanno condotto benissimo effetto estate!!!



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