Lo scorso settembre, com’è noto, Sky intraprese un’azione legale nei confronti di alcune società del gruppo Mediaset adducendo motivazioni interenti la (presunta) violazione delle regole Antitrust in base all’articolo 82 del Trattato Europeo, oltre che per concorrenza sleale.
L’accusa che Murdoch muoveva nei confronti del Biscione risiedeva nell’impossibilità per Sky di acquistare pubblicità sulle principali emittenti commerciali italiane (Canale 5, Italia 1 e Rete 4), violando così le norme della concorrenza europea, così come le regole sulle comunicazioni in Italia.
E’ giunto ieri il verdetto da parte dello stesso tribunale: un provvedimento che - secondo una nota diramata dal Biscione - non modifica la condotta seguita sino a oggi dalle societa’ del gruppo”, e che non dà pertanto seguito alle accuse mosse da parte di Sky. In una nota del gruppo di Berlusconi si legge che e’ stata “respinta la richiesta di ordinare a Mediaset di riprendere immediatamente la fornitura di spazi pubblicitari a Sky Italia”; è stata altresì respinta “la richiesta di vietare a Mediaset la trasmissione di messaggi promozionali di Mediaset Premium sulle proprie reti e quella di un pagamento di 100.000 euro per ogni giorno di ritardo dell’esecuzione. […] Il provvedimento del Tribunale dispone solo che Publitalia non opponga rifiuti pregiudiziali a campagne pubblicitarie di Sky Italia per avvantaggiare l’offerta Mediaset Premium“.
A tal proposito Mediaset ha dichiarato che “il comportamento richiesto e’ esattamente quello sempre seguito dall’azienda. Ne sono prova i 3.107 passaggi di spot Sky ospitati da Mediaset sulle proprie reti nel solo anno 2009″. Murdoch è quindi costretto “a battere in ritirata”, nell’attesa della prossima offensiva che, siamo certi, non tarderà ad arrivare.
1. Ignazio ha scritto:
27 ottobre 2009 alle 12:51