Aveva usato parole di fuoco, Vincenzo De Luca. Parole pesanti, che hanno fatto discutere. Ospite alla Festa nazionale di Scelta Civica, il governatore della Campania si era scagliato contro Rai3 ed i suoi programmi d’inchiesta, con particolare riferimento a Report. “Ci sono campagne di informazione che tendono a distruggere la vita di un essere umano” ha accusato l’esponente Pd, parlando di “camorrismo giornalistico“. Dichiarazioni forti, che hanno suscitato reazioni indignate da Viale Mazzini. Ma non dal partito cui De Luca appartiene.
De Luca vs Rai3: camorrismo giornalistico
“Se si fa una trasmissione su Rai3 e se viene un giornalista e mi intervista e poi quell’intervista spezzettata e ridotta a dieci secondi, questa è una forma di camorrismo“
aveva affermato De Luca, definendo Rai3 una “lobby radical chic del Paese“. Singolare la reazione dei simpatizzanti di Scelta Civica, galvanizzati da quelle parole così violente, visto il riferimento alla criminalità organizzata.
Viale Mazzini replica a De Luca: pronte azioni legali
Severa, invece, la reazione della Rai, che ha annunciato di valutare azioni legali per difendere la rispettabilità della terza rete.
“L’attacco del governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca a Raitre è offensivo e ingiustificato. La definizione di ‘camorrismo giornalistico’ usata nei confronti di una rete del servizio pubblico è intollerabile per l’azienda e i tanti professionisti che vi lavorano. Un conto è il diritto di critica, un conto accostare il rigoroso lavoro giornalistico a realtà criminali. Rai valuterà con i suoi legali gli estremi di un’eventuale azione a tutela della rispettabilità di Raitre” si legge in un comunicato di Viale Mazzini.
Anche il direttore di Rai3 Andrea Vianello ha replicato alle accuse di De Luca. “Tutte le critiche sono bene accette, ma questa volta si è passato il limite” ha affermato, definendo “assolutamente inaccettabile” la definizione utilizzata dall’esponente Pd contro i professionisti della sua rete.
Vigilanza Rai contro De Luca: silenzio assenso del Pd
E dalla Commissione di Vigilanza Rai è arrivata la reazione del Presidente Roberto Fico contro le parole “vergognose” del governatore campano.
“Il diritto di critica è riconosciuto a tutti ma definire camorrismo giornalistico il lavoro portato avanti su Rai3 da diversi programmi di approfondimento (tra le poche trasmissioni in Italia che fanno inchiesta) è inaccettabile. De Luca si scusi e rispetti il lavoro dei giornalisti. È inquietante il silenzio assenso del Pd e di altre forze politiche sulla vicenda. Cosa pensano delle affermazioni di De Luca?“
In effetti, come sottolineato da Fico, stupisce la mancanza di reazioni da parte della politica, che di solito mette il becco su tutto. Anche su ciò che non è di sua competenza. Lo stesso stesso Pd, ultimamente molto attento ai programmi televisivi della terza rete (si veda il caso Ballarò), non ha fiatato in merito alle dichiarazioni sfrontate (eufemismo) del suo iscritto De Luca.