8
luglio

RISCHIATUTTO: CON FABIO FAZIO TORNANO CABINE, CUFFIE, E ANCHE IL “SIGNOR NO”

Fabio Fazio e Mike Bongiorno

La passione per cabine, cuffie, e domande impossibili era già emersa dieci anni fa, quando all’interno della puntata del sabato di Che Tempo che fa (stagione 2005/2006), si divertiva ad ospitare concorrenti esperti nelle più disparate materie, per poi premiarli simbolicamente con un ombrello. Questa volta Fabio Fazio ha però deciso di fare sul serio, e di proporre al pubblico di Rai3 una vera e propria riedizione del Rischiatutto. Lo storico quiz portato al successo in Rai da Mike Bongiorno dal 1970 al 1974, approderà sulla terza rete della tv di Stato nella prossima primavera, e pur rimanendo fedele al suo format originale, presenterà diverse novità. Ad anticipare alcuni particolari, compresa la partecipazione del celebre “signor no”, è lo stesso Fazio che, sulle pagine del quotidiano La Repubblica, dichiara:

“Lo faremo con uno che lo guardava (io), uno che lo faceva, Ludovico Peregrini, il signor No, e chi non era nato, i miei autori trentenni. Partendo da questi presupposti si può ricostruire la magia, dal punto di vista di chi ha inventato il quiz, di chi l’ha mitizzato e di quelli che non c’erano ma ne hanno sentito parlare…Essendo un prototipo va riproposto com’è, tutte le componenti sono state riutilizzate dai giochi successivi, cabine, buste, elementi che noi dobbiamo esasperare. Stiamo cercando di rifare lo studio con la scenografia originale, il fascino è lo stesso di quando ritrovi una scatola in soffitta. Rischiatutto non invecchia, è più forte di qualunque succedaneo”.

Ad oltre quarant’anni di distanza, ritornare ai fasti di Mike Bongiorno, in grado d’incollare l’intero Paese al piccolo schermo, è naturalmente impossibile, e questo Fazio sembra saperlo bene. Il conduttore, che ha avuto l’ok anche da Daniela Bongiorno, vedova di Mike, esclude qualsiasi tipo di confronto con il quiz originale.

“Riproporre Rischiatutto è un sogno e sono felicissimo. Non penso neanche lontanamente di fare una competizione col modello di Mike perché è irraggiungibile, non si può fare un confronto. È la differenza che c’è tra uno che ha scritto il libro e uno che lo legge. Il fatto che Daniela abbia dato l’ok per me ha un valore di riconoscenza e affetto, stiamo lavorando duramente… la sua complicità è importante, ci saranno sorprese all’interno del gioco per ricordare Mike”.

Più che una riproposizione, una sorta di omaggio allo storico quiz che lo stesso Mike contava di riproporre in una versione riveduta e corretta su Sky, prima di venire a mancare improvvisamente nel settembre del 2009. Anche nella versione targata Fazio, grande importanza avranno naturalmente i concorrenti, veri  e propri protagonisti del quiz:

“La scelta dei concorrenti non si può sbagliare, chi vince torna la settimana successiva. Quarant’anni fa i campioni del telequiz erano star. Stiamo parlando di un gioco che faceva 25 milioni di ascolto e anche di più. Era la prima volta che la gente comune aveva accesso alla televisione, uno degli aspetti pop più interessanti di Mike. Oggi quando scaldo il pubblico a Che tempo che fa, chiedo: chi di voi non era mai stato in uno studio televisivo? Si alzano pochissime braccia. Ormai la tv è un luogo comune, quel tipo di sorpresa non ci può più essere. Oggi è giusto dire: ‘Giochiamo al Rischiatutto’, un po’ come il mio Sanremo del ‘99, quando giocavamo a fare il festival. Il nostro quiz somiglierà più a un gioco di società”.

In attesa di conoscere gli eredi della mitica signora Longari, e di sentire pronunciare la storica frase “Fiato alle trombe Turchetti!”, Fabio Fazio – che giudica positivo il bilancio della sua stagione televisiva appena conclusa – coglie anche l’occasione per dire la sua sulle mancate capacità e possibilità di rinnovamento della tv generalista:

“Non si rischia. Col digitale terrestre l’offerta è enorme, la tv generalista cinque anni fa aveva un bacino dell’80% adesso del 60, l’anno prossimo sarà al 50. Nel momento in cui Rai e Mediaset annunciano trionfalmente nuovi canali decretano la fine della tv generalista. Chieda a chi ha trent’anni cosa guarda in tv. Risponderà: le serie me le registro, le vedo su YouTube, mi siedo davanti alla tv solo se c’è l’evento. Per i miei figli la tv è un oggetto misterioso, sullo schermo guardano un dvd, i filmini delle vacanze o papà che lavora. Il concetto che ha stupefatto la mia generazione, l’immagine che arriva a tutti nello stesso momento è superato. Oggi bisognerebbe pensare che la concorrenza non è più solo con l’altra rete generalista, ma con l’intero sistema”.

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

, ,



Articoli che potrebbero interessarti


Rischiatutto
RISCHIATUTTO: DIECI CURIOSITÀ SUL QUIZ DI MIKE BONGIORNO


Rischiatutto
RISCHIATUTTO: LA NOSTALGIA NON BASTA


Fabio Fazio
FABIO FAZIO A DM: RISCHIATUTTO VUOLE DIVERTIRE, NON PUÒ AVERE UN OBIETTIVO PEDAGOGICO


Rischiatutto 8
RISCHIATUTTO RIPARTE SU RAI3. FAZIO E BIGNARDI METTONO LE MANI AVANTI SUGLI ASCOLTI. ECCO OSPITI E VALLETTE

1 Commento dei lettori »

1. Chiara ha scritto:

8 luglio 2015 alle 21:51

Buonasera vorrei sapere come iscriversi ai casting. Grazie



RSS feed per i commenti di questo post

Lascia un commento


Se sei registrato fai il login oppure Connetti con Facebook

Per commentare non è necessaria la registrazione, tuttavia per riservare il tuo nickname e per non inserire i dati per ciascun commento è possibile registrarsi o identificarsi con il proprio account di Facebook.