Cantami, o Diva, le gesta eroiche del greco Varoufakis. L’elogio mandato in onda dal Tg3 non ha bisogno di parafrasi: troppo perfetto per essere contaminato. Troppo surreale per essere spiegato. Ieri, dopo le dimissioni del ministro delle finanze greco, il notiziario diretto da Bianca Berlinguer ha trasmesso un servizio strappalacrime per celebrare la sofferta abdicazione. Tale scelta, avvenuta per aiutare il premier ellenico Tsipras nelle trattative con l’Eurogruppo, pare abbia commosso la redazione di Rai3, che raramente aveva raggiunto altitudini apologetiche così elevate. Ascoltare per credere.
Tg3, l’elogio di Varoufakis
Una musichetta toccante – addirittura le Variazioni Goldberg di Bach – ha aperto il servizio realizzato da Vito Maria Accardo, che meriterebbe la candidatura a qualche premio letterario. Sentite l’incipit poetico:
“Se n’è andato per aiutare, per aiutare Tsipras a trovare un accordo. Se n’è andato orgogliosamente, come fanno i protagonisti dei film che si sacrificano per far vivere gli altri felici e contenti. Ha un nome così un nome così greco che più greco non si può, ma più da contadino o partigiano che da armatore“
E siamo solo all’inizio…
“Sguardo malandrino con effetto micidiale sulle donne” ci racconta il Tg3, aggiungendo che Varoufakis “risulta simpatico anche agli ai più idiosincratici tra gli uomini“. Mezza Europa attende di capire quali saranno i risvolti delle sue scelte politiche, ma a Rai3 non hanno dubbi: il ‘compagno’ Yanis è già un eroe.
“Alcuni titoli delle sue pubblicazioni risultano profetici” prosegue il servizio del Tg3, che si sofferma poi sullo stile informale del politico. Ed è di nuovo poesia con effetto comico:
“Indossa tranquillamente la camicia, spesso viola, fuori dai pantaloni, e non disdegna una comoda t-shirt nei momenti cruciali. Gira in moto, bella moto, inforcata bene come sanno quelli che amano le moto. Eclettico, è stato pure consulente di un’azienda di videogames. Uno che non se la tira, un tipo tosto ma competente…“
A questo punto il telespettatore non sa se sganasciarsi dalle risate o commuoversi. Ma non fa in tempo ad elaborare le emozioni, perché la chiusura del servizio è da applausi. “Lo rivedremo presto, probabilmente in America, magari sotto il Grand Canyon, sicuramente in moto, su una lingua d’asfalto“. Tutto vero, tutto andato in onda su un telegiornale del servizio pubblico.
1. BohBeh ha scritto:
7 luglio 2015 alle 11:33