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aprile

1992: NON C’E’ PEGGIOR NEMICO DI TE STESSO

Stefano Accorsi e Miriam Leone

1992 è stata un azzardo. Se le opulente produzioni messe in piedi da Sky sinora andavano quasi tutte a collocarsi nel solco di una tradizione ben collaudata, apportando innovazioni su impianti già sperimentati e conosciuti, con il period drama targato Accorsi ci si veste da pionieri, assolvendo il compito primario di una pay tv. Mission dei canali a pagamento è, infatti, offrire qualcosa che difficilmente sarebbe ospitato altrove, soddisfare con pienezza delle nicchie proponendo prodotti che non riuscirebbero a trovare il consenso mainstream.

Tuttavia quando si osa, l’inciampo è dietro l’angolo. 1992 è nemica di se stessa: il tentativo, a tratti suggestivo, di raccontare la storia moderna del nostro Paese spesso deve arrendersi a personaggi “forzati”, necessari forse per far “digerire” una storia complicata ai più ma che tolgono consistenza alla trama. Stefano Accorsi, nei panni di Leonardo Notte, assurge al ruolo di spietato ed eccessivo deus ex machina mentre il gentil sesso, rappresentato da Veronica (Miriam Leone) e Bibi (Tea Falco), è in preda a comportamenti non-sense.

I personaggi che più hanno a che fare con Tangentopoli, il poliziotto buono interpretato da Domenico Diele e la Falco – ormai la Manuela Arcuri dei radical chic -, sono quelli, in fin dei conti, più noiosi e di cui avremmo paradossalmente fatto anche a meno. L’utilizzo ricorrente delle scene di sesso come espressione di crudo realismo, invece, è ormai -nel 2015- superato, lasciando indifferenti i telespettatori più avvezzi della serialità straniera, perplessi gli altri.

Forse sarebbe stato meglio delimitare gli ambiti e far ricorso a meno personaggi, meno storie, meno legami. E considerando che non c’è storia più difficile da raccontare di quella recente, ci si è probabilmente fatti prendere un po’ troppo la mano. Meglio sarebbe stato procedere per gradi e anche il pubblico di Sky  – che poi così avanti non è – avrebbe apprezzato di più.

Un bilancio sugli ascolti? Leonardo Notte direbbe: “L’importante è far finta di crederci“.

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12 Commenti dei lettori »

1. Marco89 ha scritto:

22 aprile 2015 alle 13:44

Analisi pienamente condivisibile ed esplicativa. La serie poteva benissimo non essere prodotta, non ha lasciato niente, non ha avuto alcun sapore; il rischio c’era considerando che di questo periodo agli italiani interessa poco o niente. Concordo anche sulle scene di sesso, spesso inutili e neppure simboliche, ne ho viste di migliori. In generale poi, 1992 lo boccerei in tronco solo per le interpretazioni della Leone e della Falco…con tante brave attrici in circolazione. Riguardo gli ascolti, c’e` stato un tracollo memorabile



2. ellen ha scritto:

22 aprile 2015 alle 13:48

Non riesco a capire come ci sia gente che paghi un abbonamento a Sky per vedere certe porcherie. Non ho un abbonamento a Sky e mai prenderò nemmeno in considerazione di farlo, mi limito ad esprimere un giudizio in base alle recensioni che leggo o alle repliche di alcuni show (IGT, XFactor, Masterchef, ecc) visti su Cielo.

E’ divertente ascoltare Freccero che dice che 1992 è una serie che parla del fallimento della sinistra italiana, mentre per il Giornale è una serie di mera propaganda antiberlusconiana.

Personalmente credo che molti (non tutti) abbonati Sky rappesentino una nicchia di sinistra un po’ radical-chic che sceglie come propri idoli i cuochi di Masterchef, che ascolta il rap di Fedez e che crede che lo spudoratamente filo-renziano SkyTG24 sia l’unico TG in Italia ad essere obiettivo e super-partes.

Personaggi come Renzi, Giorgio Gori, Carlo Cracco, Fabio Caressa (solo per citarne alcuni) a mio avviso rappresentano molto bene, con le loro personalità, questa fetta di telespettatori elettori.



3. claudia ha scritto:

22 aprile 2015 alle 13:50

Romanzo Criminale e Gommora sono su un altro pianeta, tenendo conto che in queste serie tv gli attori erano il 90% semi sconosciuti e alla prima prova importante, sono stati superiori e di un pezzo ad Accorsi che chiamarlo attore non è una parola grossa ma enorme.
Non si è capito il legame di certi personaggi con altri, il finale troncato, forse pensavano a un seguito che non avverrà mai.



4. Max_86 ha scritto:

22 aprile 2015 alle 14:09

Io sono abbonato SKY da 3 anni e ne vado fiero invece…show come x factor o Masterchef sulla generalista se li sognano,calcolando che amici viene considerato il miglior talent in Italia ed è tutto dire…che poi 1992 non sia stata una serie memorabile e a livello di Gomorra e romanzo criminale è certo però a me non è affatto dispiaciuta…ho trovato gli attori bravi e di spessore e questi attacchi gratuiti a accorsi e alla leone sono ingiustificati,calcolando che accorsi ha lavorato con registi importanti…detto ciò spero che l’esperienza si chiuda comunque qui senza nulla togliere alla serie..



5. Renato ha scritto:

22 aprile 2015 alle 14:29

Vorrei rispondere ad @ellen visto che sono un abbonato Sky. Se i programmi Sky sono porcherie non saprei proprio come definire determinati programmi delle tv generaliste. Essere abbonati a Sky non ha niente a che fare con la politica, si abbona a Sky chi ha i soldi per farlo (sia di destra che di sinistra). Io, da fruitore di televisione, pago per avere una vastissima scelta a livello di intrattenimento televisivo: talent show, serie americane, serie italiane di un certo livello. Altri, solo perché non hanno la possibilità di pagare un abbonamento sono costretti ad accontentarsi di uno dei palinsesti più vergognosi degli ultimi anni: telenovelas spagnole spalmate a destra e a manca per vincere con gli ascolti, pseudo conduttori e conduttrici che sfruttano la cronaca nera perché è l’unico mezzo che conoscono per farsi seguire, la clerici che va da un programma all’altro non capendo che i flop sono dovuti al fatto che la gente ne ha piene le scatole di lei, per non parlare delle solite fiction melense che raccontano sempre la stessa storia ma con attori (non sempre!) diversi e poi quando viene fuori qualche prodotto innovativo viene puntualmente bocciato dal pubblico. Per quanto mi riguarda questa è una vera porcheria, una tv che pensa soltanto ai numeri e che offre poco e niente ai suoi telespettatori. Invece di provare ad offrire qualcosa di nuovo e contrastare la pay tv, si continua a propinare al pubblico la solita vecchia tv, con l’illusione che piaccia ancora. La verità è che tanti (troppi purtroppo) sono costretti ad accontentarsi perché non possono permettersi di pagare per avere un intrattenimento televisivo diverso.



6. Groove ha scritto:

22 aprile 2015 alle 14:50

Sky farà pure show ben fatti, peccato però che X Factor andava in onda su Rai 2 e Italia’s Got Talent era di Canale 5, io tutta questa innovazione non la vedo, semmai vedo una tv del passato con un vestito più alla moda, tutto qua, 1992 è una serie che addiritura non ha fatto manco lo sforzo di indossare quel vestito, infatti il pubblico radical-chic della pay l’ha bocciata, un motivo ci sará pure.



7. Claudio75 ha scritto:

22 aprile 2015 alle 15:10

Concordo con Renato.
Aggiungo che 1992 è una serie che non sarebbe mai e dico mai andata in onda sulla TV generalista per pressioni politiche, che la stessa Sky ha ricevuto ma che a differenza di RAI e mediaset, non ha abbassato la testa ed ha tirato dritto per la sua strada.
Si danno giudizi sulla base di considerazioni scritte da altri con l ammissione stessa di non aver visto.
Mi domando quale credibilità si può avere…



8. ellen ha scritto:

22 aprile 2015 alle 15:36

Renato, volevo dirti che sottoscrivo in peno le tue critiche alla TV generalista free. Io nel criticare Sky e la sua offerta non volevo certo dire che i canali Rai, Mediaset o La7 sono migliori. Non capisco come si possa pagare un abbonamento a Sky (oltre al canane Rai) per vedere certi programmi che si vedevano free in passato (come fatto notare da Groove) o che comunque non dicono nulla in più di altri programmi free attuali.

Credo inoltre che in Italia abbiamo un ottimo digitale terrestre, oltre a Rai, Mediaset e La7, ci sono Real Time, Fine Living, Alice, Focus La Effe, TGCOM24, Super Tennis, Radio Capital TV, solo per citare alcuni canali che come qualità non hanno nulla da invidiare alla TV a pagamento. Credimi, a Sky non ci si abbona soltanto perchè si hanno i soldi. Molti, pur avendone la possibilità, non ritengono necessario al proprio stile di vita un abbonamento a Sky.



9. Gianni ha scritto:

22 aprile 2015 alle 17:24

Vorrei ricordare agli abbonati Sky che c’è anche Cielo ora.
Il che vuol dire che gente come me che non paga per vedere la tv ora può dare un’occhiata alle produzioni sky (anche se con 1 anni di ritardo).
E posso dire con tranquillità che vedo le stesse identiche cretinate della tv normale. Voi dite che sono curate meglio ecc ecc ma io questa differenza non la vedo. Vedo gli stessi reality e le stesse produzioni. Forse perchè tutti copiano sky..non so.
Spenderci dei sildi è folle…ma immagino che la gente scelga sky per partite e robe del genere più che gli show o altro.



10. isabella ha scritto:

22 aprile 2015 alle 17:29

Concordo con Renato anche io. Sono abbonata una soddisfatta abbonata sky da 12 anni.Non è che certe critiche nascano perché attualmente il prodotto sky cresce e comincia a dare un po’ fastidio?



11. susanna ha scritto:

22 aprile 2015 alle 22:35

anch’io sono un’abbonata sky da diversi anni, e ora come ora non riuscirei a fare a meno della comodità di sky on demand e della possibilità di vedere film recentemente usciti al cinema in lingua originale sottotitolati sia in italiano che in inglese, cosa che non è quasi mai possibile guardando la tv generalista… per non parlare di tutto il resto, show musicali, serie televisive, documentari di ogni tipo disponibili in qualsiasi momento!



12. jacaranda liebe ha scritto:

23 aprile 2015 alle 12:52

Che ridere quelli che parlano di Sky senza averlo.
Chi ha Sky, magari, si gode pure i tanti canali di cinema, magari, dico magari, si gode pure i tanti canali dedicati ai documentari, poi ancora magari si gusta le tantissime serie televisive, spesso in contemporanea con gli usa.
Ma di che state a parlare???? Secondo qualche furbone, chi si abbona a Sky lo fa per una serie italiana, quale 1992? Oppure si abbona per Masterchef?? O ancora,peggio, perché uno è “radical-chic”? Ma dico si può essere così limitati per pensare che quasi 5 milioni di abbonamenti siano fatti su queste basi???? Certo, di sicuro sul digitale terrestre troviamo proprio i programmi dei vari Sky cinema, Fox, Atantics etc etc..E’ proprio vero che in Italia si parla sempre per dare fiato alla bocca.



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