O ci è o ci fa. Ovvero: o l’essere opinionista è la sua vera natura oppure fa l’opinionista pe’ campà, in attesa di nuove proposte lavorative. Parliamo di Alba Parietti e del suo cambio di scuderia: dai corridoi di Mamma Rai fino ad arrivare, questa stagione 2009/2010, alla corte (e dentro i programmi) della Bislacca di Cologno. Un affarone? Non diremmo proprio.
Il pregio e insieme il difetto di Pomeriggio Cinque e Domenica Cinque è quello di sembrare un unico, grande contenitore settimanale, senza soluzione di continuità tra giorni feriali e dì festivo. La cosa fidelizza il pubblico, ma, a volte, risulta ridondante nei temi da trattare e degli ospiti che intervengono.
Non che la nostra Alba a viale Mazzini avesse vita facile o migliore, ma, almeno, il padrone di casa cambiava e la seduta pure e la cara Parietti, come una Barbie con diritto di parola, riusciva a differenziare e a dare una cifra diversa ad ogni sua apparizione. Fino allo scorso anno, infatti, potevamo ammirarla in tutte le ore e in tutte le vesti: l’Alba (ex?) coscia lunga, nella terza Camera di Bruno Vespa; l’Alba da salotto, su uno sgabello di Lamberto Sposini; l’Alba passionaria, nell’Arena di Massimo Giletti. Ed ora? Ora ci è rimasta l’Alba impoltronata.
Intendiamoci, l’ammiccamento alla telecamera, le labbra sempre fresche di rossetto e la sua chioma fluente ci sono tutti, ma la verve ci sembra non sia più la stessa. E non crediamo sia per motivi d’ambientamento. Pensiamo, invece, la Parietti renda meglio non già quando fa solo la tuttologa, ma quando fa la prezzomolina. Quando, cioé, saltella da un programma ad un altro, si confronti con target di pubblico e programmi dalle fasce orarie differenti.
Sinceramente, sorbircela ogni pomeriggio, come l’appuntamento del thè delle cinque ce la assomigliare più ad una camomilla che ad un eccitante. E noi questo non lo vogliamo. Non vogliamo Alba diventi una Simona Izzo più battagliera o una Barbara Alberti più ammaliante.
Si riprenda la Parietti la patente di scheggia impazzita dei nostri palinsesti e continui a scorrazzare beata e senza meta ovunque. A parlare e straparlare, con intelligenza e la presunzione di poterne dire di ogni, senza barriere catodiche e con orizzonti nuovi e continui. E senza velleità da conduttrice. Perché Alba, se in fondo al tuo cuore vive ancora la speranza che col ritorno a Mediaset ti facciano ricondurre il tanto amato programma Grimilde … Ebbene, scordatelo. Quella mela, crediamo che ormai sia diventata definitivamente marcia.
1. Raffa ha scritto:
17 ottobre 2009 alle 13:53