Mike Bongiorno è ancora nel cuore di tante persone: allegria. “Ma per il quinto anniversario della morte vorrei che fosse ricordato come merita, anche dalla tv“. E’ uno sfogo pieno di dispiacere e stupore quello di Daniela Zuccoli, moglie del compianto re dei quiz, che in un’intervista a Repubblica ha rimproverato al piccolo schermo di aver tradito e dimenticato la memoria del popolare presentatore. “Né Rai né Mediaset hanno fatto un gesto per ricordarlo. Per non parlare della sua città, Milano” ha accusato la signora, premurandosi però di pesare le proprie parole: “non so se a Mike farebbe piacere questa mia presa di posizione”.
A fonte di tante lettere affettuose inviate dalla gente comune – accusa la signora Zuccoli – la tv si è scordata di chi ne ha fatto la storia stessa, entrando nelle case degli italiani per tre generazioni. “Come mai la Rai, la prima azienda culturale pubblica, non ha memoria e ignora le proprie radici? Perché non gli ha mai dedicato un documentario, una fiction, un premio o una serata?” ha domandato la moglie di Mike. Amara la risposta.
Daniela Zuccoli: Fazio voleva rifare Rischiatutto
“Per ragioni ideologiche. Perché curano solo i loro amici. C’è grande incompetenza da parte di chi fa televisione. Non mi stupisco che il governo decida di fare tagli in Rai, ma andrebbero cacciati gli incompetenti. Fabio Fazio da tempo ha proposto di rifare Rischiatutto , ci teneva tanto, era un modo per far rivivere Mike. Nessuno ha risposto. Fiorello era legatissimo a mio marito, ha rinunciato a una serata per offrirla alla fondazione di Mike. Uno speciale della Rai sarebbe un omaggio dovuto e anche un affare. Non costerebbe niente, gli amici verrebbero gratis“.
Daniela Zuccoli: Sky è stata la più generosa con Mike
E se la Rai sembra aver dimenticato Mike, per Daniela Zuccoli Mediaset avrebbe fatto pure di peggio, perché “qui c’è l’aggravante della mancanza di riconoscenza“. Le uniche eccezioni in tal senso – ha continuato al signora Bongiorno – sono solo Gerry Scotti, che ha fatto una raccolta fondi per la Fondazione Bongiorno e Pippo Baudo che ha fatto il testimonial, ma anche Carlo Conti. “Ma dai vertici delle aziende che tanto hanno avuto da mio marito, niente“, nessuna telefonata. Nessun ricordo. “Invece Sky, che meno gli deve rispetto alle altre due, è stata più generosa e più attenta alla memoria” ha aggiunto Daniela Zuccoli.
Ma anche Silvio Berlusconi è sparito. E a lui, la signora Bongiorno ha riservato il commento più amareggiato:
“Silvio è desaparecido. Mike lo cercava, certo non per il lavoro. A 85 anni aveva da due mesi il contratto di Sky sulla scrivania e non lo firmava perché Silvio era il suo amico, sa, i sani principi, la correttezza… Forse la riconoscenza non fa parte del Dna di Berlusconi“.
Allo stesso modo, anche il sindaco di Milano Giuliano Pisapia si è dimostrato un grande assente. “Ci ha fatto perdere tempo con incontri e chiacchiere, ma ha trattato Mike come un cittadino di serie D, però il Comune di piazze e vie agli amici ne ha intitolate tante”. Ha accusato la moglie del presentatore. Il prossimo 8 settembre ricorrerà il quinto anniversario della sua scomparsa.
1. Groove ha scritto:
23 luglio 2014 alle 18:47