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GAY IN NAZIONALE, AI ‘FROCI’ DI CASSANO REPLICA PIF: “IN NAZIONALE DI SICURO C’E’ QUALCHE COGLIONE”

Fabio Fabbretti

di Fabio Fabbretti

13/06/2012 - 13:37

GAY IN NAZIONALE, AI ‘FROCI’ DI CASSANO REPLICA PIF: “IN NAZIONALE DI SICURO C’E’ QUALCHE COGLIONE”

Cassano in conferenza stampa

La presunta omosessualità nel calcio torna a far discutere. Ad accendere la miccia è Alessandro Cecchi Paone che, intervenuto nella trasmissione La Zanzara su Radio 24, ha rivelato che nella Nazionale di Cesare Prandelli – impegnata ad Euro 2012 in Polonia e Ucraina – ci sono due calciatori gay non dichiarati. Lui lo sa per il semplice motivo che con uno dei due ha avuto un flirt, mentre “l’altro l’ho saputo da quello con cui sono andato”.

“Ci sono delle leggi precise – aggiunge Cecchi Paone – giuste anche, per cui chi vuole dire la normalità di sè deve poterlo fare, ma non gliela si può fare contro. Invece i metrosexual si possono tranquillamente indicare perchè sono campioni di eleganza, di finezza, di delicatezza, di attenzione alla cura del proprio corpo, della propria persona, di un modo di vestire. E sicuramente Giovinco rientra in quest’ambito (…) Hanno una tale cura del corpo e dell’abbigliamento che a noi ci fanno sperare. Per esempio abbiamo detto Giovinco. Possiamo dire MontolivoAbate.

Quella che era una semplice miccia, però, è presto esplosa durante la conferenza stampa di ieri di Antonio Cassano, reo di aver regalato – forse anche inconsapevolmente – cinque minuti di… omofoba ignoranza. Al giornalista che gli fa notare le parole di Cecchi Paone, il numero 10 dell’Italia non ci pensa due volte a “scavarsi la fossa”:

“Se penso quello che dico (!!!), sai che cosa vien fuori?! Problemi loro. Son froci? Problemi loro. Me la sbrigo così sennò m’attaccano da tutte le parti. Son froci? Se la vedessero loro. Mi auguro che non ci sono veramente in Nazionale, però se l’ha detto Cecchi Paone… che c’è stato?”.

Apriti cielo. I malumori e le accuse di omofobia all’attaccante barese non si placano, nonostante in serata arrivi una nota della Figc in cui Cassano precisa quanto dichiarato:

“Mi dispiace sinceramente che le mie dichiarazioni abbiano acceso polemiche e proteste tra le associazioni gay. L’omofobia è un sentimento che non mi appartiene. Non volevo offendere nessuno e non voglio mettere in discussione la libertà personale delle persone. Ho solo detto che è un problema che non mi riguarda e non mi permetto di esprimere giudizi sulle scelte degli altri, che vanno tutte rispettate”.

Sulla vicenda interviene anche Pif – volto noto de Il Testimone di Mtv – che su Twitter scrive:

“Se ci sono froci in nazionale non è sicuro. Di sicuro c’è qualche coglione.

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95 commenti su "GAY IN NAZIONALE, AI ‘FROCI’ DI CASSANO REPLICA PIF: “IN NAZIONALE DI SICURO C’E’ QUALCHE COGLIONE”"

  1. Mah.... Riguardo al prode Cassano, mi pare appartenga a quella esigua minoranza che i "froci" li tratterebbe con carbonella e diavolina. Quindi non vedo che c'entri l'ignoranza: Cassano è convinto delle sue posizioni come lo sono persone di ben più elevato spessore culturare. In quanto a Cecchi Paone... Andato in pensione il Busi si è messo a fare il paladino dei gay, sicuramente anche con scopi commerciali (contrariamente a Busi, sottolineo) come evidenziato in altri post. Una sera mi è capitato, mentre passavo in una via centrale di una grossa città, di vedere due ragazzi che si sono baciati. Devo dire che il 90% di quelli che hanno assistito alla scena hanno avuto reazioni neurolinguistiche equamente ripartite tra l'ilarità e il disgusto.

  2. Infatti Auri.. ci si ferma al froci quando il dopo è anche più pesante

  3. Ieri sera alla Zanzara il giornalista Paolo Colombo ha rilanciato: "ci sono 6 gay nella nazionale". Sostenendo che uno di loro è andato con un suo amico. Inoltre ha detto che fra i giornalisti sportivi che seguono gli europei ci sono moltissimi gay velati.

  4. ma perchè se invece di frocio diceva gay nella stessa frase era giustificabile? P.s negro è la definizione corretta anche se brutta!

  5. cassano è un ignorantone da non giustificare. A parte la frase incriminata, vi invito anche a leggere la nota di scuse, in cui lo stesso dice: "non mi permetto di esprimere giudizi sulle scelte degli altri". Questa frase è ancor più brutta: da quando in quà l'orientamento sessuale è una scelta?