Froci



14
giugno

CECCHI PAONE ACCUSA: “GENTE COME CASSANO E’ IL SEGNO DELL’INCIVILTA’ PROFONDA DEL CALCIO”

Alessandro Cecchi Paone

Ha involontariamente innescato la polemica e ora tenta di metterci una pezza, senza però rinunciare ad impartire una bella lezioncina ad Antonio Cassano, protagonista di una pessima uscita sui gay in Nazionale. Alessandro Cecchi Paone – come riportato dal sito di TuttoSport – è intervenuto a Radio Kiss Kiss, facendo il punto dell’amara situazione:

“Le frasi di Cassano? Il problema grosso di Antonio, che secondo me è una brava persona ed un bravo calciatore, a cui tutti affidiamo una parte importante delle nostre speranze agli Europei, è che evidentemente non ha ricevuto un’educazione sufficiente di carattere sentimentale, sessuale, psicologica, per capire che non può dire ’speriamo che non ci siano’, perchè ci sono e sono compagni che lo hanno aiutato in passato nelle squadre dove ha militato e in quella di oggi a vincere. Aggiungo che questi suoi compagni sono probabilmente più bravi di lui”.

Ma, Cassano a parte, Cecchi Paone allarga la questione ad un mondo, quello del calcio, che considera il segnale di una profonda inciviltà:




13
giugno

GAY IN NAZIONALE, AI ‘FROCI’ DI CASSANO REPLICA PIF: “IN NAZIONALE DI SICURO C’E’ QUALCHE COGLIONE”

Cassano in conferenza stampa

La presunta omosessualità nel calcio torna a far discutere. Ad accendere la miccia è Alessandro Cecchi Paone che, intervenuto nella trasmissione La Zanzara su Radio 24, ha rivelato che nella Nazionale di Cesare Prandelli – impegnata ad Euro 2012 in Polonia e Ucraina – ci sono due calciatori gay non dichiarati. Lui lo sa per il semplice motivo che con uno dei due ha avuto un flirt, mentre “l’altro l’ho saputo da quello con cui sono andato”.

“Ci sono delle leggi precise - aggiunge Cecchi Paone - giuste anche, per cui chi vuole dire la normalità di sè deve poterlo fare, ma non gliela si può fare contro. Invece i metrosexual si possono tranquillamente indicare perchè sono campioni di eleganza, di finezza, di delicatezza, di attenzione alla cura del proprio corpo, della propria persona, di un modo di vestire. E sicuramente Giovinco rientra in quest’ambito (…) Hanno una tale cura del corpo e dell’abbigliamento che a noi ci fanno sperare. Per esempio abbiamo detto Giovinco. Possiamo dire MontolivoAbate.

Quella che era una semplice miccia, però, è presto esplosa durante la conferenza stampa di ieri di Antonio Cassano, reo di aver regalato – forse anche inconsapevolmente – cinque minuti di… omofoba ignoranza. Al giornalista che gli fa notare le parole di Cecchi Paone, il numero 10 dell’Italia non ci pensa due volte a “scavarsi la fossa”: