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LELE MORA TENTA IL SUICIDIO IN CARCERE: “NON CE LA FACCIO PIU'”
di Marco Leardi
31/12/2011 - 00:42

Lele Mora ha tentato il suicidio. Il manager dei vip ha cercato di togliersi la vita nella tarda mattinata di venerdì, ostruendosi le vie respiratorie con dei cerotti. La notizia arriva dal carcere milanese di Opera, dove l’impresario è detenuto da circa sei mesi in regime di custodia cautelare con l’accusa di bancarotta fraudolenta. A divulgarla, il segretario generale della Uil Penitenziari, Eugenio Sarno, in una nota.
“Il tentato suicidio è stato posto in essere con cerotti regolarmente detenuti in cella. Ovviamente l’intervento dell’agente di sorveglianza è stato efficace ed immediato. Considerate le modalità più che ad un reale tentato suicidio è forse più appropriato riferirsi ad un gesto dimostrativo“ scrive Sarno
Secondo l’esponente della Uil Penitenzieri, il manager avrebbe provato a suicidarsi forse per attirare l’attenzione sul suo caso giudiziario. Per le accuse di bancarotta, il talent scout ha patteggiato una pena 4 anni e 3 mesi, e ha chiesto al tribunale del riesame di ottenere gli arresti domiciliari. Tuttavia, i giudici non si pronunceranno prima del 4 gennaio.
“Chiedo scusa per quello che ho fatto, ma non ce la faccio più” ha detto Lele Mora al direttore del carcere di Opera, Giacinto Siciliano. Nelle ultime settimane, le sue condizioni di salute si sarebbero aggravate.
“Siamo furibondi, nessuno dal carcere di ci ha avvisato e siamo venuti a sapere del tentato suicidio dalla stampa” ha dichiarato Luca Giuliante, uno dei legali di Mora. Il manager dei vip, lo ricordiamo, è anche coinvolto nel processo per Rubygate, con l’accusa di favoreggiamento della prostituzione.
Al di là del giudizio morale che ciascuno avrà maturato sulle chiacchierate vicende legate all’impresario, la notizia del tentato suicidio impone una dovuta riflessione sull’uso della misura di custodia cautelare. E’ giusto che una persona trascorra sei mesi in carcere prima ancora che venga pronunciata una sentenza dal tribunale?
Alla discussione aggiungiamo anche un tweet pubblicato pochi giorni fa da Pierluigi Battista del Corriere. “Per molti italiani Lele Mora deve farsi il carcere (preventivo) a vita, possibilmente soffrendo, per il reato di ‘repulsione estetica‘” scriveva il giornalista. Raccogliamo la provocazione, ve la giriamo sotto forma di interrogativo.
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Marco Leardi dice:
@comare. Un senso della giustizia più alto del tuo, a quanto pare.. ripeto: la sentenza non è esecutiva perché pende un ricorso in Cassazione. Quindi trattasi di carcere preventivo.
comare dice:
Ma santa pazienza, ancora c'è gente che parla senza sapere e che sostiene che Mora non è stato condannato?! Ma non vi informate prima di parlare? Non leggete, non vi aggiornate?? O__O Ha patteggiato ed è stato condannato a 4 anni e tre mesi. Davvero pensate che siccome la gente che uccide non va in galera allora chi si macchia dei reayi di Mora non dovrebbe andarci?? Ma dove vivete? Che senso della giustizia avete? O__O
Marco Leardi dice:
@Pippo76. Nono, il carcere preventivo c'entra eccome. Mora ha patteggiato, ma c'è un ricorso in Cassazione ancora aperto... Dunque la sentenza non è passata in giudicato.
Mike dice:
Pierluigi Battista sul Corriere ha scritto che “Per molti italiani Lele Mora deve farsi il carcere (preventivo) a vita, possibilmente soffrendo, per il reato di ‘repulsione estetica‘” e io non ho capito cosa sarebbe il reato di "repulsione estetica"... chi me lo spiega? Di certo, fosse per me, io darei l'ergastolo (anzi, la ghigliottina) a Mora per aver "manipolato" il GF 10 (lo ha detto Mora in persona il 10 aprile 2010 in una sua intervista) a favore del Marin... ma che strano, eh? Ma chi lo avrebbe mai detto... ah, ma che fine ha fatto il Marin? Sparito nel nulla dal 6 aprile 2010: il classico "usa e getta" (a cui anche molti di voi guardano con ribrezzo) che ha inquinato la tv! Comunque, credo che il carcere preventivo sia legato alla vicenda Ruby (e non altre storie che lo riguardano): quanto scommettiamo che se Mora si inventasse una piccola balla su "Silvio B.", subito verrebbe liberato da "certi solerti magistrati" STRAPAGATI (molto più dei parlamentari) dai contribuenti? E Mora, se decidesse di farlo, di certo non sarebbe il primo a dire balle (giuridicamente dimostrate come tali dai giudici giudicanti) contro "Silvio B.": la più famosa in assoluto fu "il test OMEGA" (Stefania Ariosto) nel 1995... continuo?
Il cuore muove dice:
Boh! Mah!
Giuseppe dice:
Morgatta, la legge deve essere uguale per tutti. L'opinione che abbiamo su una singola persona non deve rientrare nella sfera inerente il suo staus legale di esclusiva competenza dei magistrati. E in questa sfera tutti i detenuti dovrebbero avere pari dignità. Diversamente si dovrebbe atttuare la provocazione di Battista. Appunto per questo, visto che si parla della situazione di un detenuto, mi astengo dal fare accenno a quanto penso effettivamente del personaggio in questione.