Chi sarà il successore di Giovanni Floris alla conduzione di Ballarò? La domanda delle cento pistole tiene banco ormai da giorni sui giornali e tra gli addetti ai lavori, mentre si susseguono indiscrezioni su quello che si annuncia come l’avvicendamento più atteso del telemercato estivo. Al momento l’unico dato certo è che il talk show di Rai3 tornerà regolarmente in onda, come sancito dai palinsesti 2014/2015 della terza rete, ma sull’identità del conduttore aleggia ancora l’incognita.
Ballarò post Floris: ecco i candidati alla successione
In molti scommettono che a prendere il posto di Giovanni Floris sarà Gerardo Greco, che già in passato sperimentò il prime time in occasione di alcuni speciali. Nella prossima stagione, però, oltre a condurre Agorà, in seconda serata il giornalista sarà anche alla guida di Slang: alla lista potrebbe aggiungersi Ballarò? Secondo i rumors, pure Bianca Berlinguer sarebbe in lizza, anche se i suoi attuali impegni alla direzione del Tg3 e a Linea notte sembrerebbero incompatibili con l’ulteriore e gravosa responsabilità di una prima serata. Andrea Vianello starebbe valutando questi e altri nomi, contestualmente alla possibilità di affidare Ballarò ad un outisider, in tutti i sensi.
Secondo indiscrezioni, infatti, alla guida del talk show potrebbe arrivare un conduttore esterno al servizio pubblico. Alcuni parlano di un clamoroso ritorno di Michele Santoro in Rai, fantasticando sul fatto che il giornalista fosse stato visto di recente dalle parti di Viale Mazzini. Il mattatore di Servizio Pubblico, però, deve onorare i propri vincoli contrattuali con La7, e allora si vocifera che a guidare Ballarò possa essere la sua pupilla Giulia Innocenzi. Nella girandola dei rumors è spuntata pure la candidatura di Corrado Formigli, in realtà assai poco quotata.
Ballarò post Floris, Usigrai: valorizzare risorse interne
La possibilità che il timone di Ballarò possa essere affidato ad un conduttore esterno alla Rai ha messo in allerta il sindacato interno dei giornalisti. Al riguardo, come riporta Il Sole24Ore, il segretario dell’Usigrai Vittorio di Trapani è intervenuto in modo esplicito:
“Mi auguro che questa sia l’occasione per tornare a valorizzare pienamente le risorse interne all’azienda, trasformando questo momento di difficoltà in un’opportunità per investire sul capitale umano aziendale. Spero davvero che si segua questo criterio nella scelta de successore di Floris“
ha detto Di Trapani, dando voce a quanti (aderenti al sindacato, ma non solo) auspicano una valorizzazione delle risorse interne in un momento in cui il governo ha chiesto sacrifici a Viale Mazzini. Ad esporre pubblicamente le proprie perplessità sui tagli in questione era stato proprio Giovanni Floris, guarda caso a Ballarò.
1. Phaeton ha scritto:
8 luglio 2014 alle 12:24