Ora in tendenza

TG1, la giornalista Battistini e l’operatore Traini ricercati dalla Russia

Le autorità russe hanno inserito Stefania Battistini e Simone Traini tra le sette persone ricercate. Ecco di cosa sono accusati e le prime reazioni dall'Italia

Fabio Fabbretti

di Fabio Fabbretti

12/09/2024 - 20:40

TG1, la giornalista Battistini e l’operatore Traini ricercati dalla Russia

Stefania Battistini, giornalista e inviata del TG1, e il suo operatore Simone Traini sono stati inseriti dalle autorità russe tra i ricercati con l’accusa di violazione del confine e aver rilanciato la propaganda ucraina.

Cosa è successo

Il 14 agosto scorso la giornalista e l’operatore attraversano il confine con la Russia a bordo di un’auto guidata da militari ucraini. Si tratta della prima troupe internazionale ad entrare nella regione russa di Kursk dopo l’incursione lanciata da Kyiv, nel rispetto delle regole della Convenzione di Ginevra sui giornalisti in zone di guerra.

Ma per i servizi di sicurezza russi l’attraversamento è illegale e Mosca, pochi giorni dopo, apre subito un’indagine penale, che porta alla notizia di oggi: Battistini e Traini ricercati insieme ad altre cinque persone tra giornalisti e reporter, tra cui uno della CNN. Il codice penale russo prevede da un’ammenda a cinque anni di carcere.

Rai: “Atto di violazione della libertà d’informazione”

La Rai, in una nota, promette battaglia per difendere l’operato di Battistini e Traini:

La decisione del Ministero degli Interni russo di inserire nell’elenco delle persone ricercate la giornalista della Rai Stefania Battistini e il suo operatore Simone Traini per il reportage nell’oblast di Kursk rappresenta un atto di violazione della libertà d’informazione. La giornalista e l’operatore hanno svolto in modo esemplare e obiettivo il proprio lavoro di testimoni degli eventi. La Rai continua a svolgere il proprio ruolo di Servizio pubblico anche grazie alla coraggiosa attività dei propri giornalisti e inviati e si riserva di operare in ogni sede per denunciare la decisione del governo russo a difesa della libera informazione e a tutela della propria giornalista e dell’operatore.

Tajani parla di “singolare decisione”

Il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un messaggio via social fa sapere di aver convocato alla Farnesina l’ambasciatore della Federazione russa per comunicare lo sconcerto di Roma e dell’Italia intera:

Ho fatto convocare alla Farnesina l’ambasciatore della Federazione russa in Italia per manifestare la nostra sorpresa a causa della singolare decisione di Mosca di inserire la giornalista Battistini nella lista dei ricercati diramata dal ministero dell’Interno russo.

Lascia un commento