TG4



4
aprile

EMILIO FEDE: CECCHI PAONE AL TG4? SIAMO PASSATI DAL DAVANTI AL DI DIETRO. SONO PREOCCUPATO PER IL PUBBLICO DELLE FAMIGLIE

Emilio Fede

Emilio Fede è tornato a farsi sentire, stavolta dai microfoni di Radio24. E ne ha dette di tutti i colori. L’ottantaquattrenne giornalista, in particolare, ha commentato l’arrivo di Alessandro Cecchi Paone al Tg4 in qualità di conduttore fisso nell’edizione di punta. L’ex direttore non si è trattenuto ed ha riservato frecciate velenose al collega che – da oggi – lo sostituirà idealmente in quello che per anni fu il suo appuntamento quotidiano con il pubblico.




15
marzo

TG4: CECCHI PAONE CONDURRA’ L’EDIZIONE SERALE DEL NOTIZIARIO

Alessandro Cecchi Paone

Il Tg4 cambia volto. Nel vero senso della parola. A partire dal mese di aprile, infatti, l’edizione serale del notiziario di Rete4 sarà condotta da un volto nuovo: quello di Alessandro Cecchi Paone. Il popolare giornalista assumerà il ruolo di anchorman e – come riporta Il Giornale – sarà in video sette giorni su sette nell’appuntamento delle 18.55.

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30
novembre

TG4, PRESEPE IN STUDIO FINO AL 6 GENNAIO. “MAI COME ADESSO LE NOSTRE TRADIZIONI VANNO DIFESE”

Tg4, presepe in studio

Una scelta identitaria, più che editoriale. Dopo le polemiche sul Natale negato in una scuola di Rozzano, il Tg4 ha deciso di intervenire sulla questione con un gesto significativo: da ieri sera, nello studio del notiziario diretto da Mario Giordano è stato allestito un presepe, che resterà ben visibile accanto al conduttore fino al 6 gennaio prossimo.





8
maggio

AGCOM, NUOVO RICHIAMO AI TG. LA RAI PROPONE TRE PRIME SERATE CON GRILLO, BERLUSCONI E RENZI DA VESPA

Silvio Berlusconi

Il bilancino dell’Agcom torna in azione. A quasi due settimane dalle elezioni europee, il Garante per le comunicazioni ha di nuovo rilevato “alcune criticità riguardanti la parità di trattamento tra i soggetti politici e istituzionali”. Anche stavolta, al centro dei richiami ci sono stati gli spazi riservati al premier Matteo Renzi e a Silvio Berlusconi. In particolare, nel periodo compreso tra 19 aprile e il 2 maggio, l’Autorità ravvisato un eccessivo spazio concesso all’ex Cavaliere e a Forza Italia da parte di Studio Aperto e del Tg4.

Agcom: troppo Berlusconi su Tg4 e Studio Aperto

Il Consiglio dell’Agcom ha segnalato un “persistente squilibrio” nei due telegiornali Mediaset, pur prendendo atto di una “riduzione della concentrazione, nelle edizioni principali, del tempo riservato a Forza Italia”. Secondo l’organo di garanzia, anche TgCom24 avrebbe riservato troppo spazio all’ex Cavaliere, mentre per Laeffe si è rilevato uno sbilanciamento a favore del Movimento Cinque Stelle. A seguito degli esposti ricevuti, l’Autorità ha così predisposto richiami nei confronti di Rai, Rti, La7 e Sky sollecitando le emittenti ad assicurare una presenza adeguata a tutte le liste e non soltanto a quelle con maggior rappresentanza parlamentare.

Agcom: meno Renzi al TgLa7

Il cartellino giallo è scattato nuovamente anche per il TgLa7, che già era stato richiamato dall’Agcom nella sue precedente rilevazione (periodo compreso tra il 5 e il 18 aprile scorsi). Il notiziario, in particolare, era stato attenzionato per il troppo spazio concesso al premier Matteo Renzi, non senza una reazione stizzita da parte del direttore della testata Enrico Mentana. “Il tg non è una farmacia” aveva detto il giornalista, prendendosela con “la stupidità della legge (par condicio, ndDM) e l’insipienza dell’Agcom“.


15
marzo

MATTEO RENZI COME CETTO LAQUALUNQUE: IL TG4 IRONIZZA SUL PREMIER (VIDEO)

Matteo Renzi, Cetto Laqualunque

Lo schermo diviso a metà: da una parte Matteo Renzi, dall’altra Cetto Laqualunque. L’accostamento ironico è stato messo a punto dal Tg4 diretto da Mario Giordano, sull’onda di alcune parodie comparse soprattutto in rete dopo le recenti performance del premier. Nell’edizione delle 19.00 del 13 marzo scorso, il notiziario di Rete4 ha messo a confronto i proclami annunciati dal Presidente del Consiglio nel suo piano di ripresa con le promesse millantate dal celebre personaggio comico interpretato da Antonio Albanese.

L’effetto è sorprendente. “C’è anche l’abolizione del Cnel (Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro, ndDM)”, dice Matteo Renzi nelle immagini della conferenza stampa tenuta lo scorso 12 marzo a Palazzo Chigi. E – nell’accostamento del Tg4 – Cetto Laqualunque ribatte: “insisto, non ci saranno più bollette del gas e, aggiungo, aboliremo anche quelle della luce. Crepi l’avarizia!”. In un altro spezzone, il personaggio comico annuncia col suo accento calabrese l’intenzione di abolire l’Ici, ma questa proposta – in verità – era già stata realizzata da un noto politico con accento brianzolo.

Daremo mille euro a persona” spara ad un certo punto Antonio Albanese, alias Cetto Laqualunque. E Renzi, con un veloce passaggio all’attualità, gli fa eco in modo identico: “Dieci milioni di italiani vanno a prendere dieci miliardi di euro, che vuol dire mille euro su base annua“. La somiglianza, in questo caso, pareva schiacciante. Ecco il video di Renzi e Cetto a confronto:

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24
gennaio

BOOM! MARIO GIORDANO AL TG4, CLAUDIO BRACHINO A VIDEONEWS, ANNA BROGGIATO A STUDIO APERTO

Anna Broggiato

Anna Broggiato

Un valzer di poltrone è pronto a Cologno Monzese. I soggetti interessati sono alcuni giornalisti del gruppo Mediaset che nelle prossime ore potrebbero essere i protagonisti di un rimpasto nell’informazione del Biscione.

Il condizionale, tuttavia, è d’obbligo: affinchè si scateni l’effetto domino è ‘necessaria’ la discesa in politica di Giovanni Toti, attuale direttore di Tg4 e Studio Aperto. C’è comunque chi ipotizza che l’annuncio dei cambi ai vertici possa avvenire già questo pomeriggio, giorno in cui si commemora San Francesco di Sales, protettore dei giornalisti.

Le designazioni, d’altro canto, sono già pronte. Vi sveliamo cosa potrebbe succedere:

Mario Giordano, complici le ultime vicende che hanno riguardato Domenica Live e Lucignolo, passerebbe dalla direzione di VideoNews a quella del Tg4.

Claudio Brachino ritornerebbe alla direzione di VideoNews, posizione già ricoperta prima dell’insediamento di Giordano, mantenendo allo stesso tempo la direzione di Sport Mediaset.

Anna Broggiato, già vice direttore di Studio Aperto e Tg4, assumerebbe la responsabilità del telegiornale della rete giovane del gruppo Mediaset.


6
gennaio

DMLIVE24: 6 GENNAIO 2014. BUONA EPIFANIA A TUTTI! BELEN, DOPO IL VAFFA, TORNA AD ATTACCARE MARIA CARMELA – IL TG4 SBAGLIA SULLA MIASTENIA OCULARE?

Ventura - Venier - Clerici

Ventura - Venier - Clerici

Il DM Live 24 è un post pubblicato ogni giorno (a mezzanotte circa) nel quale, tramite i commenti, vengono raccolte in tempo reale le segnalazioni degli utenti su qualunque programma in onda e, più in generale, in relazione a qualsivoglia notizia televisivamente rilevante. I più interessanti verranno pubblicati nel DM Live 24 del giorno successivo.

Belen: dopo il vaffa, torna ad attaccare Maria Carmela

alex ha scritto alle 10:52

“Quella è stata furbizia, io non mi nascondo dietro alle parole piccole, rispondo di getto e non penso al fatto che mi possano denunciare, perché le cose gravi sono altre” ha rivelato Belen Rodriguez “Mi fa molta tenerezza che una donna grande, una signora che ha avuto dei figli, si metta in competizione con una ragazza giovane. Può farlo con le conduttrici della sua generazione, ma non con una trentenne”. (da un’intervista a Chi)

Il Tg4 sbaglia sulla miastenia oculare?

lauretta ha scritto alle 11:31 (che non sia una riapparizione flash, Lauretta!)

Ma buongiorno a tutti… rieccomi qui. Questa volta devo segnalare un fatto piuttosto grave.

Durante l’edizione del Tg4 del 4 gennaio delle ore 19 è stato mandato in onda un servizio inerente la scomparsa della donna di Aosta. Al diciassettesimo minuto si parla della patologia di cui è affetta, che sarebbe il motivo alla base della sua scomparsa.


2
gennaio

TG, ASCOLTI IN CALO NEL 2013. GIU’ ANCHE MENTANA, BENE SOLO IL TG1

Tg3, Bianca Berlinguer

Se i talk show sono mezzi tramortiti, i telegiornali non si sentono tanto bene. Non solo i programmi d’approfondimento; nel 2013 anche i tg nazionali hanno registrato un generale calo degli ascolti. Lo confermano alcuni dati pubblicati da Il Foglio.it, che rivelano – attraverso un raffronto con le passate stagioni – come i principali notiziari abbiano accusato un progressivo ribasso dello share. Ad eccezione del Tg1, che ha ottenuto risultati positivi, le testate giornalistiche del piccolo schermo hanno sofferto una evidente emorragia di ascoltatori. Chi più, chi meno: nessuno escluso. Con qualche sorpresa.

Ascolti: TgLa7 e Tg3 in calo nel 2013

Nemmeno Enrico Mentana è scampato al calo degli ascolti. Il direttore del TgLa7 ha perso qualche colpo nell’edizione delle 20, proprio quella abitualmente condotta da lui. Nel 2012, infatti, il suo notiziario serale aveva una media di 1.771.470 spettatori (7,82% di share), mentre nel 2013 la platea è scesa a 1.657.017 spettatori (7,30% di share). La matematica non è un’opinione, dunque lo scorso anno il Mitraglietta ha perso lo 0,52% di share, pari a 114.453 spettatori. Cifre in rosso anche per il Tg3 di Bianca Berlinguer, che in dodici mesi ha perso 23 mila spettatori, cioè meno 0,46%. Nell’edizione delle 19, la media dei suoi ascoltatori è passata da 2.084.892 (12,84%) a 2.061.843 (12,38%).

Ascolti: Tg1 +0,59% di share

A proposito di Tg3: ieri la Rai ha divulgato un comunicato con cui si sottolineavano gli “ascolti sopra la media negli ultimi giorni“. Un caso? Dati positivi, invece, per il Tg1 diretto da Mario Orfeo. Nell’edizione delle 20, il notiziario ha guadagnato 171 mila spettatori (+0,59%) in un anno, passando da 5.057.575 unità (22,55%) a 5.229.246 (23,14%). Il 2013, del resto, è stato caratterizzato da assestamenti istituzionali significativi, e il tg ‘filo-governativo’ per vocazione potrebbe averne beneficiato in termini di interesse da parte del pubblico.

Gli ascolti dei tg Mediaset

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