Mesi difficilissimi per Pippo Baudo. Prima il brutto episodio dello sputo all’autore vespiano, poi l’amaro giorno in cui lo avevamo lasciato affranto e polemico davanti al cancello della Rai con un badge non abilitato e senza che nessuno gli consentisse di entrare, quasi con il sottofondo del Requiem di fine carriera con tanto di retrogusto da ultima scena del Mastro Don Gesualdo di Verga. Poi il malore, con tutto un cucuzzaro di cornacchie che ne profetizzavano l’uscita di scena dalla televisione.
Ma Pippo Baudo è gatto dalle sette vite televisive e, raggiante, appena dimesso dall’ospedale, non ha perso tempo ai cronisti:
Adesso ho una gran voglia di tornare al lavoro. Ho ancora 30-40 anni di carriera davanti.
L’araba fenice della televisione di Stato suona la carica e si ricandida allo slot orfano di Serena Dandini e Parla con me. Poche ore prima del malessere del Pippo nazionale la conduttrice non era stata carinissima con Baudo lanciandogli una frecciatina per l’esuberanza con cui si era proposto di sostituirsi, quando ancora non erano chiare le trattative dell’azienda.