Raitre



17
ottobre

REPORT PARTE CON UN’INCHIESTA SULLE VILLE DI BERLUSCONI AI CARAIBI ED E’ POLEMICA. GHEDINI: DIFFAMAZIONI.

Milena Gabanelli, Report

Silvio il pirata dei Caraibi: la sceneggiatura del grande kolossal tv è già pronta, messa a punto dai ’segugi’ di Report. L’intreccio d’ambientazione esotica fa discutere e mette sul piede di guerra il nostromo Niccolò Ghedini. L’avvocato del premier non ci sta, dice che sarebbe davvero “grave” se stasera la Rai mandasse in onda la prima puntata del programma di Milena Gabanelli dedicata al Jack Sparrow di Arcore. La giornalista tornerà su Raitre e il primo appuntamento con le sue inchieste ricostruirà, tra gli altri argomenti trattati, l’acquisto di immobili sull’isola caraibica di Antigua da parte del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Dietro l’operazione da oltre venti milioni di euro ci sarebbe un sistema di “scatole cinesi” sulle quali i cronisti di Report hanno concentrato le loro ricerche. Cosa salterà fuori? L’avvocato Ghedini teme l’ennesima palata di fango addosso al Cav e riferisce di “notizie insussistenti e diffamatorie e senza alcun contraddittorio“.

Report tornerà in prima serata con una puntata dal titolo “Così fan tutti“, dedicata al malcostume dei conflitti di interesse nei consigli d’amministrazione di società pubbliche e private. Nel corso della trasmissione ci sarà un capitolo sulle ville di Berlusconi ad Antigua. Il giornalista Paolo Mondani si è recato sull’isola caraibica per capirne di più. Secondo indiscrezioni trapelate oggi dai giornali, pare che dietro le operazioni immobiliari del premier si nascondano la Flat point (società su cui sta indagando la procura di Milano) e un istituto di credito svizzero la cui filiale milanese era stata commissariata da Bankitalia per “rischi di riciclaggio“. I dettagli sull’inchiesta di Report li apprenderemo stasera, ma si capisce già perfettamente dove andrà a parare il programma.

Non a caso l’avvocato del Pirata Silvio si è messo sulla difensiva, e in una nota emessa oggi afferma che “la vicenda e’ gia’ stata ampiamente trattata dai giornali alcuni mesi or sono e tutte le delucidazioni e i documenti pertinenti erano stati ampiamente offerti”. Le argomentazioni di Report potrebbero quindi rivelarsi un castello di sabbia caraibica visto che, riferisce Ghedini, “come risulta dagli atti il presidente Berlusconi ha regolarmente acquistato un terreno in Antigua pagandolo con regolare bonifico e indicandolo nella denuncia dei redditi. L’immobile- prosegue il legale- e’ attualmente e regolarmente intestato a Berlusconi e non a fantomatiche societa’ offshore e non vi e’ nessuna indagine ne’ in merito ai trasferimenti di denaro e ne’ in merito all’immobile




15
ottobre

ARTICOLO 3, MARIA LUISA BUSI TORNA IN PRIMA SERATA COME PALADINA DEI DIRITTI NEGATI

Maria Luisa Busi al timone di Articolo 3

In molti la ricorderanno come la ‘fata turchina’ del Tg1, presenza stabile nell’edizione delle 20. Altri tempi, oggi Maria Luisa Busi ha cambiato favola. Da quando a Saxa Rubra è arrivato il lupo cattivo Augusto Minzolini, la giornalista ha deciso di abbandonare la conduzione del notiziario per contestare una nuova linea editoriale ritenuta “parziale e di parte“. Un’auto-epurazione in piena regola, una scelta professionale ai limiti del martirio televisivo che alla fine le ha portato bene. Ora la conduttrice ha un programma tutto suo in prima serata che si chiama Articolotre e andrà in onda ogni venerdì sulla terza rete, a partire da oggi.

La trasmissione, come si intuisce dal titolo, si ispira all’articolo terzo della Costituzione Italiana, quello che sancisce l’uguaglianza formale e sostanziale tra tutti i cittadini. Per questo i suoi protagonisti saranno i giovani, le donne, gli immigrati, i lavoratori, gli anziani, i pazienti e chiunque abbia subito la negazione di un diritto. Dalla parte dei consumatori e di chi vede calpestate le proprie prerogative, Articolotre denuncerà le ingiustizie tutelando la parte lesa, mettendo in guardia il pubblico dalle truffe e da chi le mette in atto a danno dei più deboli, di coloro che non hanno gli strumenti intellettuali e giuridici per difendersi. Maria Luisa Busi fa come il Gabibbo stana magagne, ma dandosi un tono di serietà.

C’è un’Italia che non conosciamo, ma che esiste e che non viene raccontata. Con articolotre, andremo a scoprire le radici delle ingiustizie partendo proprio dalle persone e dai luoghi dove i loro diritti sono stati offesi” afferma la conduttrice, spiegando “Faremo inchieste nel mondo della sanità, parleremo del diritto ad essere curati bene, dell’assenza del welfare, delle mortificazioni subite dalla ricerca“. La Busi per il sociale porterà in onda tre storie a puntata, per cercare di raccontare la società da un altro punto di vista.

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

, , , ,


12
ottobre

ANALISI AUDITEL SETTEMBRE 2010: IN CALO TUTTE LE GENERALISTE. CRESCE SOLO LA7 (+1.24% IN PRIME TIME) E RAI2 NELLE 24H (+0.12%)

La7 cresce sia in prime time sia nelle 24 ore

La nuova stagione autunnale è inziata da poco, ma è già tempo di primi bilanci. Molti programmi faticano a decollare, altri si sognano i risultati degli anni passati: cosa è successo alle reti italiane nel settembre 2010 (dal 29 agosto al 2 ottobre) rispetto a un anno fa? Si nota subito un calo per tutte le generaliste, tranne che per La7. Ma andiamo con ordine, partendo dal prime time, dove rimane leader Rai1 con il 20.96%, seppur con un calo dello 0.52%. Canale5 rimane staccata al 19.24%, con una flessione dell’1.24%.

Calo netto anche per Italia1 all’8.67% (-1.25%) e Rai3 al 7.42% (-1.21%). Rete4 si attesta intorno al 6.72% (-0.59%) mentre resiste Rai2, terza rete in prima serata al 10.49% (-0.25%). Mentre Rai e Mediaset perdono terreno nel campo delle generaliste, La7 grazie all’arrivo di Enrico Mentana alla direzione del Tg, cresce e in prime time sigla il 3.87%, aumentando lo share dell’1.24%. Un ottimo risultato che pesa anche sul dato dell’intera giornata, dove La7 tocca il 3.67% (+0.77%).

Nelle 24 ore Rai1 è ancora leader con il 19.86% (-0.77%), mentre Canale5 è sotto di un punto e si attesta attorno al 18.78%, registrando però un crollo dell’1.72%. E’ la rete ammiraglia del Biscione a siglare la peggior performance, anche se sono in calo sia Italia1, terza rete al 9.22% (-1.46%), sia Rete4 al 6.79% (-0.68). In controtendenza cresce Rai2 al 9.02% (+0.12), mentre Rai3 tocca il 7.75% (-0.71).





2
ottobre

CHE TEMPO CHE FA, L’OTTAVA EDIZIONE INIZIA CON LIGABUE E UMBERTO VERONESI. DOMANI FAZIO OSPITA TONY BLAIR

Che Tempo che Fa, Fabio Fazio e Luciana Littizzetto

A volte ritornano, gli ospiti di Fabio Fazio. Stasera il conduttore riaprirà su Raitre il suo Che tempo che fa, talk show dell’access prime time del weekend. Anche quest’anno il programma, giunto ormai alla sua ottava edizione, avrà come ingrediente principale le interviste “one to one” tra il presentatore e i volti noti del mondo della politica, della cultura, della scienza e dello sport. Tanti protagonisti con altrettante storie da raccontare, per capire meglio la società e le sfaccettature dei “tempi” che corrono. In molti casi Fazio sfrutterà (a suo rischio e pericolo) l’effetto déjà vu, invitando ospiti che ormai hanno familiarità con il suo show.

I protagonisti della prima puntata di Che tempo che fa saranno Luciano Ligabue e Umberto Veronesi. Il cantante, reduce dal Festival del Cinema di Venezia e da un tour di concerti estivi, eseguirà live in studio il brano La linea sottile, tratto da Arrivederci, mostro!, l’album pubblicato nel maggio scorso. Il professor Veronesi, invece, parlerà della ricerca scientifica contro il cancro a cui dedica  la sua attività e del libro Dell’amore e del dolore delle donne, sul mondo femminile. Il programma di Fazio ospiterà anche Stefano Pisani, Vicesindaco di Pollica (Salerno), che aprirà la puntata ricordando il Sindaco Angelo Vassallo, ucciso con nove colpi di pistola calibro 9, la sera del 5 settembre scorso.

Domani sera a Che tempo che fa ci sarà un ospite di rilievo internazionale, Tony Blair. L’ex Primo Ministro britannico,  oggi inviato per la pace in Medio Oriente su mandato di USA, ONU, Russia e Unione Europea, parlerà della sua esperienza e della situazione politica internazionale. Non solo, Fabio Fazio ospiterà anche il regista Silvio Orlando, dal 24 settembre scorso nelle sale con il film La Passione, e Raphael Gualazzi, che  eseguirà dal vivo un brano tratto dal suo secondo album di prossima pubblicazione.


23
settembre

PARLA CON ME, SLITTA IL CONTRATTO DI SERENA DANDINI: NEL CDA ASSENTI CINQUE CONSIGLIERI

Serena Dandini

Per Serena Dandini è l’imprevisto che non ci voleva, quello che Michele Santoro era riuscito a dribblare nei giorni scorsi. Ora la conduttrice di Parla con me dovrà pazientare, ferma ai box per qualche giorno. Nella seduta del Cda di oggi, 23 settembre, è infatti mancato il numero legale per rendere valida la votazione a causa della mancanza in aula di cinque consiglieri legati alla maggioranza parlamentare. Si tratta di Verro, Rositani, Gorla, Petroni, Bianchi Clerici. Per ora non è quindi stato rinnovato il contratto alla Dandini e al suo programma serale. La presentatrice di Raitre, secondo i palinsesti, dovrebbe tornare in onda martedì 28 settembre. Ora quella data sarebbe tutta da confermare, anche perchè dalla redazione di Parla con me fanno già sapere: “Senza contratto non possiamo andare in onda“.

Le prime avvisaglie che l’esordio della trasmissione non sarebbe stato così liscio si erano avute nei giorni scorsi, quando la Rai aveva deciso di non mandare in onda lo spot in cui la Dandini scherzava con un finto Augusto Minzolini (nell’imitazione del comico Max Paiella). In quell’occasione anche il Presidente Garimberti aveva rimproverato la conduttrice, auspicando un “gioco di squadra” all’interno della tv pubblica. Poi c’erano state le dichiarazioni della stessa presentatrice, che in stile Santoro aveva annunciato l’intenzione di non rispettare le norme del DG Mauro Masi sui talk. “Ospiti, argomenti e composizione del pubblico spettano al conduttore” aveva detto.

Intanto Antonio Verro ha ridimensionato e giustificato l’accaduto: “Abbiamo scelto di non partecipare alla riunione di oggi, perché nell’ultima seduta del Consiglio si era deciso di non esserci questa settimana per solidarietà a Rositani che per motivi di salute non avrebbe potuto partecipare“. Da parte sua, il consigliere d’opposizione Giorgio Van Straten ha bollato l’episiodo odierno come “molto grave” e ha chiesto all’azienda di rendere note le sue intenzioni nei confronti di Parla con me, visto che lunedì mattina è prevista una conferenza stampa di presentazione.

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

, , ,





20
settembre

NOVECENTO, PIPPO BAUDO TRA STORIE E MITI DELL’ULTIMO SECOLO. RITORNO CON POLEMICA: RAI INGRATA, SI E’ DIMENTICATA DI ME

Pippo Baudo

Stessa rete, stesso programma. Pippo Baudo torna indietro nel tempo ma guarda dritto al futuro; la pensione non sa proprio cosa sia, figurarsi. Stasera il conduttore tornerà su Raitre con Novecento, appuntamento dedicato ai grandi personaggi e agli eventi del secolo scorso, a dieci anni esatti dall’esordio di quella trasmissione proprio sulla terza rete. Il programma, in prima serata, sarà suddiviso in sette puntate e snoderà il suo racconto in un album di ricordi che racchiude i volti, gli avvenimenti e i nomi che hanno caratterizzato gli ultimi cento anni del Belpaese. 

Il Pippone nazionale non salirà in cattedra per la lezioncina di storia (ve lo vedreste?), ma il suo sarà un programma che unirà la narrazione all’intrattenimento. Attraverso l’ausilio di filmati d’epoca e documenti inediti verranno raccontate le grandi personalità del mondo della cultura, della politica, dello sport che ormai sono diventate miti dell’immagario collettivo, patrimonio storico nazionale. In studio, assieme al pubblico, ci saranno i protagonisti e testimoni delle vicende che risponderanno alle curiosità del conduttore e parteciperanno anche a un gioco-quiz sull’argomento della serata. Nella prima puntata si parlerà della dinastia industriale degli Agnelli e di due grandi artisti, Lelio Luttazzi e Renato Pozzetto. Ad aiutare Baudo nel racconto oggi ci saranno Vittoria Belvedere, Dario Vergassola, i giornalisti Ludina Barzini e Gigi Moncalvo.

Pippo torna in prima serata con la saggezza del grande vecchio (“Considero questo programma una grande opportunità. Con i miei programmi mi sforzo di migliorare il pubblico migliorando me stesso“) e con i risentimenti della primadonna. Il conduttore, alla conferenza stampa di presentazione di Novecento, si era dichiarato amareggiato nei confronti della Rai, che durante l’estate lo avrebbe trascurato: “Una dimenticanza ingiusta, disonorevole, cattiva, che mi ha fatto soffrire. Ho avuto la sensazione di essere stato fatto fuori dall’azienda” ha detto super Pippo. A 74 anni suonati il presentatore lancia l’accusa e fa un po’ la vittima: chi ha osato anche solo pensare ad una sua esclusione dai palinsesti? Vilipendio, sfregio al patrimonio archeologico del piccolo schermo. 

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

, ,


14
settembre

BALLARO’ TORNA A COMMENTARE LA POLITICA. FLORIS APRE CON LA POLEMICA: SAREI PARTITO PRIMA, MA LA RAI NON HA VOLUTO

Giovanni Floris, conduttore di Ballarò

C’é una maggioranza efficiente, in grado di governare? Esiste un’alternativa? Anche Giovanni Floris riparte da qui. D’altra parte l’agenda politica dell’ultimo mese lascia poco spazio alla fantasia, e sotto i riflettori dell’attualità c’è la spaccatura tra berluscones e finiani con lo spauracchio delle elezioni anticipate. Da sinistra, invece, si attendono ancora segnali di vita. Di tutto questo si parlerà nella prima puntata di Ballarò, il programma d’approfondimento di Raitre che torna oggi in prima serata. In studio, saranno ospiti di Floris Anna Finocchiaro (Pd), Pierferdinando Casini (Udc), Nichi Vendola (SeL), Maurizio Lupi (Pdl) e il deputato finiano Fabio Granata. Interverranno anche il direttore del Sole 24 Ore Gianni Riotta, il condirettore del Giornale Alessandro Sallusti e il presidente della Ipsos Nando Pagnoncelli. Durante la puntata, che anche quest’anno sarà introdotta da un monologo del comico Maurizio Crozza, verranno trasmesse interviste e contributi video.  

Nei giorni scorsi Floris ha dichiarato di aver invitato Berlusconi e Fini, anche se per ora il colpo grosso non gli è riuscito. Probabilmente il ‘maestrino’ di Ballarò confida ancora nel fatto che uno dei due leader questa sera ci ripensi o, più probabilmente, alzi la cornetta e decida di intervenire telefonicamente in diretta. L’obiettivo che il conduttore si prefigge per la nona edizione del suo talk è ambizioso, quello cioè di ”aprire un confronto costruttivo per trovare le soluzioni possibili, rivolgendosi alla politica, che dovrebbe risolvere i problemi di chi va a votare alle elezioni“.

La vigilia del ritorno di Ballarò è stata scandita da una polemica che ha trovato sfogo nelle parole che Paolo Ruffini ha pronunciato durante la conferenza stampa di presentazione del programma. ”Abbiamo chiesto all’azienda di partire (con Ballarò, ndDM) il 7 settembre, dopo il discorso di Fini a Mirabello ma Masi ci ha risposto che non era opportuno cambiare palinsesto. Così, mentre Mentana intervistava il Presidente della Camera noi trasmettevamo la replica del circo“. Ha denunciato il direttore reintegrato di Raitre. Al suo sfogo si è unito Floris, che ha ribadito: “Noi eravamo pronti a fare uno speciale solo con le forze interne, perciò la mancata messa in onda non ha avuto ragioni produttive o contrattuali“. La frecciata, si capisce, era rivolta al DG Masi.

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

, ,


12
agosto

JULIA E LA SENSAZIONE DI UNA SOAP FUORI POSTO

Julia la Strada per la Felicità

Ma che ci fa la soap Julia su RaiTre? Anzi, precisiamo,che ci fa una soap tedesca su Raitre? Da sempre, almeno da quando Un posto al Sole ha fatto la sua comparsa sugli schermi della terza rete Rai, ogni sforzo è stato fatto per dare un’identità tutta nazionale alle fiction e alle soap della rete che fu di Guglielmi. La lotta tra Boschi e Palladini rivitalizzò il centro di produzione Tv di Napoli e da quel successo presero vita altre produzioni tutte fatte in casa, come la gloriosa fiction La Squadra, conclusasi nel 2007 con l’ottava stagione. E poi si aggiunse la mai abbastanza compianta Agrodolce, fiction siciliana nota ai più, forse, per la sua sigla diciamo memorabile (dal prossimo anno la nuova serie).

E poi, di colpo, una fiction tedesca, come un fulmine a ciel sereno. Ma Julia (produzione teutonica del canale ZDF, trasmessa anche in Austria e in Svizzera), come i più attenti già sapranno, non è una novità in casa Rai. È la classica pallina da ping pong sbolognata da una rete all’altra fino all’ultimo approdo nel palinsesto di Raitre. La prima stagione di Julia, infatti, è stata trasmessa in Italia per la prima volta su Raiuno, poi su Raidue, poi di nuovo su Raiuno e quindi sul 3. Julia ora va in onda appena prima il TG regione. Si passa in pratica dalla Germania alle notizie sul Molise, per dire. Potere della tv.

Ritornata in onda a fuor di popolo (la Rai è stata sommersa dalle mail dei fan) i risultati a dire il vero sono (volendone parlare bene) alquanto deludenti, con una media recentemente assestatasi tra il 4 e il 5 % di share, incastrata tra un Cominciamo Bene Estate che raggiunge il 10 e il TGR che sfiora i 20. È come una pigna incastonata tra due gioellini. Che ci fa?