Raitre



15
maggio

DM LIVE24: 15 MAGGIO 2011. LA CLERICI SENZA SCARPE, RAI3 CON VITA DA STREGA, LA SATTA SENZA VIERI.

Diario della Televisione Italiana del 15 Maggio 2011

>>> Dal Diario di ieri…

  • Senza Scarpe

Phaeton ha scritto alle 13:03

A La Prova del cuoco la Clerici non ne può più e durante lo spazio Casa Clerici si toglie le scarpe, perchè dice che a casa sua fa sempre così. Poi chiede se può continuare il programma senza scarpe, ma non le danno il permesso!

  • Vita da Strega

Clà ha scritto alle 16:40

Da Lunedi 16 Maggio, Rai3 trasmetterà (per la prima volta in Rai) la serie di Sabrina Vita da Strega alle ore 20.10…

  • Vieri come la Canalis

Federico ha scritto alle 19:48




7
maggio

IN 1/2 ORA HILLARY CLINTON ANNUNCIA: “I BUNKER DI GHEDDAFI BERSAGLI LEGITTIMI”. DOMANI L’INTERVISTA SU RAI3

Hillary Clinton

Lo scenario internazionale offre l’imbarazzo della scelta come un mercatino dell’usato. Dall’uccisione di Osama Bin Laden al pericolo di nuovi atti terroristici, dalla stabilità del Medio Oriente in rivolta alla guerra in Libia, passando per la figura di Gheddafi e la crisi alimentare. Di tutto questo parlerà Hillary Clinton nella puntata di In ½ ora in onda domani, 8 maggio, su Rai3. Il Segretario di Stato Usa ha infatti rilasciato un’intervista esclusiva a Lucia Annunziata per il suo programma domenicale.

La giornalista ha chesto al braccio destro del presidente americano Barack Obama della notizia che più ha segnato la scorsa settimana: l’uccisione dello sceicco Bin Laden nel suo rifugio segreto in Pakistan. Un atto destinato a suscitare reazioni nel mondo dell’estremismo islamico. Proprio ieri l’organizzazione terroristica Al Qaeda ha confermato la morte del suo leader e annunciato una tremenda vendetta all’indirizzo della Casa Bianca. La Clinton commenterà questi ultimi accadimenti con le loro possibili conseguenze su scala mondiale.

Poi il capitolo Libia. Gheddafi finirà come Bin Laden? Il Segretario di Stato Usa non sa se il Colonnello possa essere ucciso. Quello in Libia “è un conflitto” e quindi il Colonnello “potrebbe diventare vittima della violenza che lui ha iniziato“. Giustiziare Gheddafi, insomma, “non è l’obiettivo della missione, che invece è proteggere i civili, ma vi sono obiettivi legittimi come per esempio i bunker controllati da Gheddafi e dai suoi familiari” ha detto la Clinton a In 1/2 ora.


29
aprile

TORNA MI MANDA RAITRE. EDOARDO CAMURRI DENUNCIA LE TRUFFE AI CITTADINI

Edoardo Camurri, Mi manda Rai Tre

Per dare voce ai cittadini e per raccontare l’Italia delle persone comuni ci voleva una voce squillante come quella del giornalista Edoardo Camurri. Da stasera sarà lui il megafono di chi ha subito un torto, una truffa, di chi è rimasto imprigionato nel labirinto perfido della burocrazia. Riprende infatti Mi Manda RaiTre, lo storico programma di servizio pubblico della terza rete giunto ormai alla sua quindicesima edizione. Come sempre la trasmissione andrà in diretta, pronta ad accogliere ogni contributo dei telespettatori, e in prima serata, dalle 21.05.

C’è un’Italia disarmata che combatte ogni giorno con truffe e disservizi. La politica se ne disinteressa, noi le daremo voce“. Camurri, oggi all’esordio nello spazio che fu di Antonio Lubrano, Piero Marrazzo e Andrea Vianello, è entrato a pieno nella logica del programma. Anche quest’anno Mi Manda RaiTre starà dalla parte dei cittadini, dei consumatori beffati, portando in video le loro denunce che da mesi arrivano a migliaia nella redazione Rai. Il Belpaese, purtroppo, è fatto anche di sprechi, di affari poco limpidi e ritardi nella pubblica amministrazione: ben venga un programma che ne fa denuncia e si impegna a trovare una soluzione.

Il compito di Edoardo Camurri sarà anche quello di rilanciare e dare un volto nuovo ad un programma che ne ha certamente bisogno, soprattutto dopo l’esperienza poco riuscita di Articolo3 con Maria Luisa Busi, chiuso lo scorso autunno dopo sole quattro puntate per gli ascolti bassi. Per questo il ‘nuovo’ Mi Manda RaiTre accompagnerà il dibattito in studio, tra le parti e le controparti in causa, con inchieste e servizi realizzati come mini-film, così da arricchire il racconto e scandirne il ritmo.





20
aprile

BALLARO’: ENRICO LETTA ACCUSA LA GELMINI DI NUOVI TAGLI ALLA SCUOLA. IL MINISTRO TENTENNA (VIDEO)

Il Ministro Gelmini a Ballarò

Non chiamateli tagli all’istruzione, sennò il Ministro Mariastella Gelmini si infervora e il dibattito televisivo finisce in vacca. Ieri sera a Ballarò si è innescata una bagarre sulle dichiarazioni di Enrico Letta (Pd), che ha mostrato in diretta tv un documento secondo il quale il Governo avrebbe approvato una restrizione dei fondi alla scuola per i prossimi anni. Tagli sì, tagli no, tagli forse: tra gli ospiti del talk show è iniziato un acceso scambio di battute e smentite reciproche nel quale, ad un tratto, si è inserito pure un collaboratore della Gelmini seduto tra il pubblico. Nello studio di Rai3 si è consumato così un duello inaspettato, insolito rispetto al contegnoso dibattito che va in scena da Floris ogni martedì sera.

L’Italia con il documento che il Ministro Gelmini ha approvato assieme a Tremonti ha deciso che i risparmi continuerà a farli sulla scuola, sui nostri figli, sul futuro“. Il colpo di teatro ieri sera l’ha riservato Enrico Letta. Durante la discussione a Ballarò, il deputato del Pd ha estratto una tabella con cifre sottolineate a penna, contenente i  tagli che – a suo dire – il Governo avrebbe deciso di operare a danno della scuola. Dati che il Ministro dell’Istruzione Gelmini, presente in studio, ha preteso di consultare davanti alle telecamere, come se non ne sapesse nulla. Possibile?

Dopo una breve lettura, però, l’esponente di governo rigettava le accuse di Letta in modo categorico: “Non ci saranno tagli alla scuola!“. Il secchione dei conduttori Giovanni Floris, intanto, passava in rassegna i numerini stampati sul documento e li sottoponeva nuovamente alla Gelmini. Evidente l’imbarazzo del Ministro, alle spalle della quale si agitava a mo’ di ventriloquo un suo collaboratore nel tentativo di  correggere le inesattezze che una lettura affrettata di quelle tabelle avrebbe potuto suggerire. “E’ una vergogna! I collaboratori del Ministro non possono partecipare al dibattito!” irrompeva Giovanni Valentini di Repubblica.


16
aprile

CHE TEMPO CHE FA: NANNI MORETTI OSPITE DOMANI PER PROMUOVERE “HABEMUS PAPAM”

Nanni Moretti, Habemus Papam

A Che tempo che fa un posto al “super ospite” lo si trova sempre, soprattutto se l’eccellenza in questione è bisognosa di pubblicità. Il salotto buono di Fabio Fazio è aperto a tutti, specialmente a chi deve presentare un libro, un disco, un programma tv, uno spettacolo teatrale…. Per carità, niente di grave: è pur sempre cultura e di questi tempi non fa male a nessuno. Domenica sera nella vetrinetta pulita di Rai3 ci sarà Nanni Moretti, che tornerà in tv in occasione dell’uscita nelle sale del suo nuovo film, Habemus Papam. Una pellicola molto attesa, l’undicesima dopo Il Caimano del 2006, della quale il regista parlerà anche in vista della sua partecipazione al Festival di Cannes 2011.

Dunque, in attesa dell’entrèe sulla Croisette, il tappeto rosso a Moretti lo prepara Che tempo che fa. L’argomento della chiaccherata con Fazio sarà soprattutto cinematografico, ma è evidente che l’educato conduttore sarà quasi obbligato a domandare all’ex girotondino cosa pensi della situazione socio-politica attuale. L’occasione è unica, “esclusiva”, come si dice. A tenere banco sarà comunque la trama di Habemus Papam, storia di un Pontefice appena eletto (interpretato da Michel Piccoli, ndDM) che viene assalito da dubbi e perciò viene assistito da uno psicanalista (Nanni Moretti).

Mi si nota di più se vengo, non vengo, o vengo e rimango in disparte?“, si domandava anni fa il regista nel suo Ecce Bombo… Stavolta Nanni ha deciso di andare, di non rimanere  in disparte, così domenica sera siederà sulla poltroncina bianca di Che tempo che fa. Sarà un’ospitata, in ogni caso, interessante visto che il regista si mostra poco in tv, se non quando lancia i suoi strali politici. Stavolta, però, pare vedremo un Moretti meno militante e un po’ più cineasta del solito, sempre che eventuali assist da parte di Fabio Fazio non risveglino improvvisamente in lui certi fervori.





15
aprile

AUDITEL GENERALISTE MARZO 2011: RAI 1 CALA AL 20% (PT E 24ORE) MA RESTA PRIMA RETE. CANALE 5 TORNA A CRESCERE (18% IN PT E 24ORE). RAI 2 TERZA RETE (10% PT). RAI 3 E LA 7 FRENANO LA FRAMMENTAZIONE.

Auditel Marzo 2011

Il mese di Marzo 2011 segna un risultato importante per la televisione generalista che riesce a frenare, seppur in maniera minima, l’erosione di ascolti dalla parte della tv digitale. Iniziamo l’analisi del mese Auditel partendo da un dato complessivo che riguarda la quota totale di share della tv generalista (da Rai 1 a La 7) che si è assestata al 74.28% nelle 24 ore (+0.49 rispetto a Febbraio 2011) e al 77.12% in prima serata (+0.65 rispetto a Febbraio 2011). Si tratta di una leggera ripresa che tuttavia non basta a recuperare il terreno perso negli ultimi dodici mesi: rispetto a Marzo 2010, i sette canali principali segnano un clamoroso -4.34 punti nelle 24ore e -2.56 in prime time. Vediamo nel dettaglio cosa e’ successo.

TOTALE GIORNATA - Rai 1 si riconferma prima rete nazionale ma il mese di Marzo è da dimenticare. L’ammiraglia Rai segna il 20.12% nell’intera giornata (-1,5 vs Febbraio / -0.67 vs Marzo 2010). Canale 5 si piazza al secondo posto con il 18.38% (+1.06 vs Febbraio / -2.19 vs Marzo 2010). La crescita della Rai è sostenuta dalle reti cadette: Rai 2 è la terza rete nazionale con una share dell’8.75% (+0,26 vs Febbraio / -1.09 vs Marzo 2010) mentre Rai 3 arriva a pochi passi con un ottimo 8.68% (+0.26 vs Febbraio / +0.61 vs Marzo 2010). Italia 1 registra un leggero recupero rispetto al mese scorso e si porta ad uno share giornaliero dell’8.15% (+0.34 vs Febbraio / -0.94 vs Marzo 2010) seguita da Rete 4, anche lei in leggera crescita, al 6.82% (+0.13 rispetto a Febbraio / -0.66 vs Marzo 2010). Chiude il giro delle generaliste La 7 con una quota nel totale giornata del 3.38%, in leggero ribasso rispetto al mese precedente (-0.09 vs Febbraio / +0.60 vs Marzo 2010).

PRIME TIME – Per Rai 1 si registra il calo più pesante:, in prima serata è ancora una volta la rete più seguita ma nonostante le due puntate evento di Montalbano, lo share si ferma al 20.06% (-2.99 vs Febbraio / -1.69 vs Marzo 2010). Canale 5 riemerge dal baratro e si assesta al 18.48% (+1.69 vs Febbraio / -1.80 vs Marzo 2010). Annozero e L’isola dei Famosi trainano Rai 2 fino ad uno stupefacente 10,01% (+0.77 vs Febbraio / +0.24 vs Marzo 2010). La rete di Liofredi viene tallonata da Rai 3 che anche grazie al traino di Ballarò arriva al 9.57% (+0.49 vs Febbraio / +0.77 vs Marzo 2010). Italia 1 frena l’assalto delle reti digitali al pubblico giovane e ottiene una media in prima serata dell’8.21% (+0.20 vs Febbraio / -0.69 vs Marzo 2010). Con il successo di Quarto Grado, Rete 4 risale la china fino al 7.11%, ma sempre in calo rispetto a dodici mesi fa (+0.56 vs Febbraio / -0.64 vs Marzo 2010). Chiude La 7 al 3.68% (-0.07 vs Febbraio / +1.25 vs Marzo 2010).


14
aprile

DESPERATE HOUSEWIVES: LE CASALINGHE DISPERATE CAMBIANO CASA MA NON REGISTRO. COME SARA’ ACCOLTO IL DEBUTTO SU RAI 3?

Desperate Housewives

Dove eravamo rimasti? Nel finale della scorsa stagione, Dave finiva internato in un ospedale psichiatrico dopo aver cercato di investire Susan, Lynette scopriva di essere incinta di due gemelli e la regia ci teneva col fiato sospeso senza rivelarci chi fosse la misteriosa sposa di Mike. I misteri delle casalinghe disperate cambiano casa ma non cambiano registro: intrighi, tradimenti, omicidi e colpi di scena della sesta stagione di Desperate Housewives traslocheranno, da questa sera, con un triplo episodio su Rai 3 (per maggiori info clicca qui).

Bree, Gabrielle, Susan e Lynette saranno come sempre le protagoniste della serie il cui successo si basa tutto sul mix di dramma, mistery e comedy. Le quattro casalinghe dovranno fare i conti con l’arrivo dei Bolen, una nuova famiglia dal passato incerto. La ribelle Ana, la nipote di Carlos conosciuta nell’ultimo episodio della quinta serie, si rivelerà un vero terremoto per Gabrielle. Scopriremo finalmente chi ha sposato Mike mentre la vita di due delle protagoniste verrà sconvolta da nuovi drammi. Il mistero di questo sesto ciclo di episodi ruoterà attorno agli efferati omicidi di un serial killer che si aggira per il quartiere strangolando a morte le sue vittime.

Trasmessa per la prima volta in America nella stagione 2009/2010, la sesta stagione delle Casalinghe ha registrato una media di 12.82 milioni di telespettatori, circa due milioni in meno rispetto alla precedente. Su Rai 3 andrà ad occupare da questa sera e per otto settimane (gli ultimi episodi sono fissati per il 2 Giugno) lo spazio che da qualche tempo la rete diretta da Paolo Ruffini riserva ai serial americani come Medium.


11
aprile

ADDIO A CHE TEMPO CHE FA?: FABIO FAZIO VERSO LA 7, LA LITTIZZETTO E’ STUFA DEI MONOLOGHI

Fabio Fazio e Luciana Littizzetto, Che tempo che fa

Tra la mancata approvazione dei palinsesti estivi e il consueto slittamento delle nomine per i telegiornali, in Rai ci mancava solo un’altra bagarre sul rinnovo dei contratti. Quelli che sembravano solo ritardi, stanno diventando tempi da parto. Strano che gli ascolti da capogiro di Vieni via con me e la leadership domenicale di Che tempo che fa non siano bastati a convincere i piani alti di Viale Mazzini a prolungare il sodalizio con Fabio Fazio sul cui futuro pende un punto di domanda così come per Milena Gabanelli e Giovanni Floris.

Ma se la Rai tentenna con i pezzi più forti del suo palinsesto, c’è chi si fa già sotto per rubare il malloppo all’azienda pubblica. La clamorosa indiscrezione lanciata dal numero di Tv Sorrisi e Canzoni in edicola domani, riguarda proprio Fabio Fazio e un suo avvicinamento a La 7. Un alto dirigente della Rai avrebbe rivelato al settimanale l’esistenza di una trattativa in corso per portare il Re Mida di Rai 3 dalle parti di Telecom Italia Media.

Il conduttore più pagato delle reti pubbliche, con un contratto da 2 milioni di Euro all’anno (!), si era più volte lamentato dell’ostilità con la quale l’azienda ha risposto agli strepitosi successi incassati con le sue trasmissioni. Così tuonava lo scorso Novembre: “Un’altra tv è desiderata da milioni d’italiani. Ma la Rai non sopporta che la tv pubblica diventi strumento di un vero dibattito sociale e culturale“.

La poltrona di Fazio non è la sola ad essere in discussione.