Raitre



7
giugno

RAI: MAZZA INVIA UNA LETTERA DI SDEGNO, LIOFREDI E RUFFINI DIRETTAMENTE DAGLI AVVOCATI. PALINSESTI CONGELATI?

Massimo Liofredi

Massimo Liofredi

Se la gestione di Mauro Masi si è beccata una valanga di critiche da destra e manca, – alcune lecite, altre probabilmente meno -, quella di Lorenza Lei si appresta, a soli due mesi dall’insediamento, a battere ogni record. La Lady di Ferro sta forse forzando un po’ troppo la mano, intraprendendo scelte obiettivamente piuttosto discutibili.

I palinsesti di Rai1, Rai2 e Rai3 per il prossimo autunno sono di fatto a immagine e somiglianza della Lei, con il contributo del ViceDG con delega all’offerta televisiva Antonio MaranoAnnozero a parte, la conferma delle restanti produzioni “di sinistra” permette alla Lady di Ferro di avere anche il lasciapassare dei consiglieri di opposizione, soddisfatti del bottino portato a casa. Curioso quindi che la prima critica sia arrivata proprio dal Consigliere Antonio Verro – che non ha mai mancato di esternare la sua visione filogovernativa dell’azienda – contrario all’assenza della clausola di non concorrenza nell’accordo con Santoro. Ma non tutti in Rai hanno comunque intenzione di stare ai suoi diktat, men che meno i tre Direttori, a cui è stata di fatto minata l’indipendenza editoriale (altro che coordinamento…) e i cui palinsesti sono diventati nel giro di pochi giorni “carta straccia”.

Ride bene chi ride ultimo, verrebbe da dire. Se Mauro Mazza, che subirà i maggiori danni, ha adottato (per il momento) un comportamento “low profile” limitandosi ad inviare una lettera di sdegno al CdA, Massimo Liofredi e Paolo Ruffini non ci hanno pensato due volte e – come riportato da Lettera43 – pare si siano direttamente rivolti ad un avvocato che “potrebbe avere scritto una diffida da inviare al consiglio per invalidarne le decisioni.” Pare insomma che la storia di Ruffini, reintegrato a Rai3 dal Tribunale del Lavoro, non abbia sortito l’effetto sperato ai piani alti di Viale Mazzini…




4
giugno

GIOVANNI STELLA, AD TI MEDIA: “UNO O DUE TRA FAZIO, SANTORO, FLORIS E GABANELLI VERRANNO A LA 7″.

Fabio Fazio e Giovanni Floris

Fabio Fazio e Giovanni Floris

Guai in vista per le generaliste di Rai e Mediaset. Pare infatti che La7 non si voglia affatto accontentare degli incredibili risultati del Tg di Enrico Mentana, di Otto e mezzo e de L’infedele ma voglia dare ancora linfa al prime time strappando quei professionisti scomodi (e attualmente senza contratto) di mamma Rai. Stando a quanto rivelato da Giovanni Stella, AD di Telecom Italia Media, a il Fatto Quotidiano almeno uno tra Fabio Fazio, Giovanni Floris, Michele Santoro e Milena Gabanelli finirà nelle braccia del terzo polo targato Telecom.  

“Le porte sono aperte e noi  abbiamo un accordo di massima con almeno due conduttori del servizio pubblico. Posso dire che uno o due verranno a La7, ma preferisco usare il condizionale: potrebbero. Vedremo nei titoli di coda chi avrà ragione”. 

Così si è espresso Stella, sperando, dunque, che i piani alti di Viale Mazzini non rinnovino i contratti o quanto meno non accontentino tutte le richieste delle “star” del centrosinistra. In pole al momento ci sono Fabio Fazio, che nelle battute finali di Che tempo che fa ha dato più di qualche indizio in merito (per maggiori info clicca qui) e che dovrebbe vedersi negata l’introduzione di una terza serata del suo meteo, e Michele Santoro, la cui sentenza (in Cassazione) sul reintegro è attesa a giorni. 

Vista la natura equilibrata del suo talk show, Giovanni Floris dovrebbe rimanere “fuori dai giochi” ma potrebbe comunque intervenire il “custode”, Beppe Caschetto, e trasferirlo nel suo feudo, La7 appunto, dove non a caso spopolano i suoi assistiti. Niente budget milionari, non potendoseli neanche permettere, ma piena libertà editoriale e contratti a rendimento (ossia premi per i risultati Auditel), sul modello di Enrico Mentana: questa è la promessa di Stella nel caso in cui la campagna acquisti vada a buon fine. 


29
maggio

RAI3, MARIO CALABRESI CONDURRA’ HOTEL PATRIA. PER L’ESORDIO, IL 6 GIUGNO, OSPITI ALDO GIOVANNI E GIACOMO

Hotel Patria

L’Italia vera, quella dai mille volti e dalle altrettante storie, fatta di speranze e difficoltà, manchevolezze e virtù. Ecco la protagonista di Hotel Patria, il nuovo programma con Mario Calabresi, direttore del quotidiano La Stampa, in onda da lunedì 6 giugno su Rai3. Nel centocinquantesimo anniversario della loro Unità Nazionale, il giornalista racconterà gli italiani al di là dei luoghi comuni, per capire cosa “sentono” e in quali valori credono oggi. C’è un Paese che, nonostante tutto, ci crede e con ostinazione costruisce l’oggi con lo sguardo al futuro.

Hotel Patria si articolerà in quattro puntate, ciascuna con una parola chiave che farà da filo conduttore: Passione, Coraggio, Amore, Talento. Ogni lunedì, in prima serata, Calabresi presenterà due storie per catturare, come in un’istantanea, alcuni aspetti dell’Italia di oggi attraverso le scelte fatte da chi la ama e la onora anche quando le cose non vanno come si vorrebbe. Forse non è tutto marcio come sembra, c’è ancora chi crede e fa sperare in un Paese migliore.

La virtù, spesso, sta nella quotidianità e la si scopre – come accadrà nella prima puntata di Hotel Patria – in luoghi e situazioni consueti quali una scuola, una macelleria, una barca a vela… Attraverso uno stile cinematografico, la trasmissione di Rai3 racconterà le vicende delle persone che rendono ‘uniche’ queste realtà di vita. Calabresi, dunque, non sarà esattamente un conduttore, ma piuttosto un “narratore” con il compito di introdurre e cogliere i volti migliori della nostra Italia.





23
maggio

TELERATTI 2011: PEGGIOR PROGRAMMA DI INFORMAZIONE E CULTURA (INFOTAINMENT E TG INCLUSI)

TeleRatti 2011: Peggior Programma di informazione e cultura

La chiamavano informazione… Quella corretta, puntigliosa, completa, chiamata a rispondere solo alle esigenze del telespettatore. Un servizio gradito ed impeccabile, che nella tv di oggi sembra spesso un lontano ricordo, rimpiazzato da surrogati di infotaiment o da notiziari che neanche il giornalino della parrocchia. Per definizione i TeleRatti seguono l’attualità ed è quindi loro compito individuare, con una categoria ad hoc, il Peggior Programma di Informazione e cultura (infotainment e tg inclusi). Ecco, dunque, a voi l’occasione di votare la trasmissione più sgangherata e inadatta nella divulgazione di notizie. Dopo aver visionato le vostre segnalazioni, la giuria di qualità ha decretato le seguenti nominations.

Numero uno: Articolo3 (Rai3). Il programma condotto da Maria Luisa Busi lo scorso autunno doveva essere la nuova frontiera dell’informazione pubblica, il baluardo dei cittadini contro i poteri forti e all’insegna della Costituzione italiana. Un progetto ambizioso, considerando che il format era stato ereditato dal glorioso Mi manda raitre di Lubrano, Marrazzo e Vianello, nel quale la giornalista auto-epurata dal Tg1 credeva molto. Dalle parti di Rai3 ne erano sicuri: il pubblico rimarrà stregato dalle notizie e dalla narrazione del programma. E invece? Gli ascolti deludenti (poco più del 4%  di share) hanno spezzato l’incantesimo e le speranze della Fata turchina della informazione. Il programma è stato chiuso dopo sole tre settimane.

Numero due: TG1 (Rai1). Il notiziario diretto da Augusto Minzolini è sempre al centro della polemica. Secondo alcuni si tratta di un Tg filogovernativo come ce ne sono sempre stati sulla prima rete, altri invece ritengono sia un caso più unico che raro per la sua inclinazione a difendere strenuamente la politica di Silvio Berlusconi. Come non ricordare i discussi editoriali in cui il responsabile di testata aveva, tra le altre dichiarazioni, definito lo scandalo delle feste a casa premier “solo ipotesi e chiacchiericci“. Poi quelle non-notizie di costume e gossip sparate nei titoli di apertura delle principali edizioni, o anche la prescrizione dell’avvocato Mills diventata, in un servizio, “assoluzione”. Di recente il Tg1 è stato più volte richiamato dall’Agcom perchè avrebbe riservato troppo spazio a Berlusconi, trascurando le voci dell’opposizione. Al Tg del Minzo ne succedono di tutti i colori.

..:: PER VOTARE CLICCATE QUI ::..


19
maggio

IL PARADOSSALE PALINSESTO DI RAI3: DOPO LE CASALINGHE IN PRIME TIME, SABRINA VITA DA STREGA NELL’ACCESS

Sabrina vita da strega

Sabrina vita da strega

C’è un fatto curioso che sta caratterizzando gli sgoccioli di questo agguerrito periodo di garanzia: l’innesto di produzioni dal target più commerciale all’interno di una rete, Rai3, che si è sempre caratterizzata per una programmazione a forte vocazione da “servizio pubblico” con una marcata predisposizione per i programmi di approfondimento giornalistico, d’inchiesta e a carattere regionale, e i talk show.

I tentativi di portare sulla terza rete pubblica gli “scarti” di Rai2 sono tutti pressoché falliti. E tra i flop non possiamo dimenticare la sesta stagione di Desperate Housewives che l’anziano pubblico di Rai3 ha snobbato tout court mentre gli affezionati hanno comprensibilmente optato per altre piattaforme.

Intanto in attesa che arrivino novità su Agrodolce – la cui messa in onda pare tutt’altro che scontata nonostante le riprese già avviate della seconda stagione -, nella fascia di access prime time, da anni monopolio dei telegiornali, Paolo Ruffini le sta provando veramente tutte. E l’ultima novità è talmente paradossale e inspiegabile da giustificare pure le casalinghe disperate nel prime time della terza rete.





15
maggio

DM LIVE24: 15 MAGGIO 2011. LA CLERICI SENZA SCARPE, RAI3 CON VITA DA STREGA, LA SATTA SENZA VIERI.

Diario della Televisione Italiana del 15 Maggio 2011

>>> Dal Diario di ieri…

  • Senza Scarpe

Phaeton ha scritto alle 13:03

A La Prova del cuoco la Clerici non ne può più e durante lo spazio Casa Clerici si toglie le scarpe, perchè dice che a casa sua fa sempre così. Poi chiede se può continuare il programma senza scarpe, ma non le danno il permesso!

  • Vita da Strega

Clà ha scritto alle 16:40

Da Lunedi 16 Maggio, Rai3 trasmetterà (per la prima volta in Rai) la serie di Sabrina Vita da Strega alle ore 20.10…

  • Vieri come la Canalis

Federico ha scritto alle 19:48


7
maggio

IN 1/2 ORA HILLARY CLINTON ANNUNCIA: “I BUNKER DI GHEDDAFI BERSAGLI LEGITTIMI”. DOMANI L’INTERVISTA SU RAI3

Hillary Clinton

Lo scenario internazionale offre l’imbarazzo della scelta come un mercatino dell’usato. Dall’uccisione di Osama Bin Laden al pericolo di nuovi atti terroristici, dalla stabilità del Medio Oriente in rivolta alla guerra in Libia, passando per la figura di Gheddafi e la crisi alimentare. Di tutto questo parlerà Hillary Clinton nella puntata di In ½ ora in onda domani, 8 maggio, su Rai3. Il Segretario di Stato Usa ha infatti rilasciato un’intervista esclusiva a Lucia Annunziata per il suo programma domenicale.

La giornalista ha chesto al braccio destro del presidente americano Barack Obama della notizia che più ha segnato la scorsa settimana: l’uccisione dello sceicco Bin Laden nel suo rifugio segreto in Pakistan. Un atto destinato a suscitare reazioni nel mondo dell’estremismo islamico. Proprio ieri l’organizzazione terroristica Al Qaeda ha confermato la morte del suo leader e annunciato una tremenda vendetta all’indirizzo della Casa Bianca. La Clinton commenterà questi ultimi accadimenti con le loro possibili conseguenze su scala mondiale.

Poi il capitolo Libia. Gheddafi finirà come Bin Laden? Il Segretario di Stato Usa non sa se il Colonnello possa essere ucciso. Quello in Libia “è un conflitto” e quindi il Colonnello “potrebbe diventare vittima della violenza che lui ha iniziato“. Giustiziare Gheddafi, insomma, “non è l’obiettivo della missione, che invece è proteggere i civili, ma vi sono obiettivi legittimi come per esempio i bunker controllati da Gheddafi e dai suoi familiari” ha detto la Clinton a In 1/2 ora.


29
aprile

TORNA MI MANDA RAITRE. EDOARDO CAMURRI DENUNCIA LE TRUFFE AI CITTADINI

Edoardo Camurri, Mi manda Rai Tre

Per dare voce ai cittadini e per raccontare l’Italia delle persone comuni ci voleva una voce squillante come quella del giornalista Edoardo Camurri. Da stasera sarà lui il megafono di chi ha subito un torto, una truffa, di chi è rimasto imprigionato nel labirinto perfido della burocrazia. Riprende infatti Mi Manda RaiTre, lo storico programma di servizio pubblico della terza rete giunto ormai alla sua quindicesima edizione. Come sempre la trasmissione andrà in diretta, pronta ad accogliere ogni contributo dei telespettatori, e in prima serata, dalle 21.05.

C’è un’Italia disarmata che combatte ogni giorno con truffe e disservizi. La politica se ne disinteressa, noi le daremo voce“. Camurri, oggi all’esordio nello spazio che fu di Antonio Lubrano, Piero Marrazzo e Andrea Vianello, è entrato a pieno nella logica del programma. Anche quest’anno Mi Manda RaiTre starà dalla parte dei cittadini, dei consumatori beffati, portando in video le loro denunce che da mesi arrivano a migliaia nella redazione Rai. Il Belpaese, purtroppo, è fatto anche di sprechi, di affari poco limpidi e ritardi nella pubblica amministrazione: ben venga un programma che ne fa denuncia e si impegna a trovare una soluzione.

Il compito di Edoardo Camurri sarà anche quello di rilanciare e dare un volto nuovo ad un programma che ne ha certamente bisogno, soprattutto dopo l’esperienza poco riuscita di Articolo3 con Maria Luisa Busi, chiuso lo scorso autunno dopo sole quattro puntate per gli ascolti bassi. Per questo il ‘nuovo’ Mi Manda RaiTre accompagnerà il dibattito in studio, tra le parti e le controparti in causa, con inchieste e servizi realizzati come mini-film, così da arricchire il racconto e scandirne il ritmo.