Pippo Baudo



7
agosto

PIPPO BAUDO ALLA NUOVA RAI: CHIEDO RISPETTO, IL PASSATO NON PUO’ ESSERE IGNORATO. MAGGIONI MEGLIO DELLA TARANTOLA

Pippo Baudo

Dopo le nomine dei consiglieri del cda, del presidente Monica Maggioni e del direttore generale Antonio Campo Dall’Orto, le reazioni nel mondo Rai (e non solo) si susseguono. Ai nuovi vertici della tv di Stato si rivolge ora Pippo Baudo, tra i pilastri storici dell’azienda ma da qualche tempo fuori dal giro che conta. Non chiede un posto di lavoro (o almeno non lo fa direttamente), bensì rispetto per mamma Rai (e per se stesso):

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6
luglio

PIPPO BAUDO: LA RAI MI TRASCURA, E’ UN’INGIUSTIZIA, LA TV E’ LA MIA VITA

Pippo Baudo

Alla presentazione dei palinsesti della prossima stagione la Rai ha annunciato di voler realizzare, tra i tanti eventi, una serata speciale che festeggi i suoi 80 anni. Ma lui ad essere commemorato come un caro estinto non ci pensa proprio: il riferimento è a Pippo Baudo che, in un’intervista a Il Corriere della Sera, coglie l’ennesima occasione per lamentarsi della mancata riconoscenza da parte della tv di Stato, rea di averlo messo in panchina troppo presto.

“Non voglio sfogliare l’album dei ricordi. Sono proiettato sul domani. Non c’è cosa più malinconica che pensare alle emozioni passate. Domani è un altro giorno, come dice il film… Per me la tv è la vita: la faccio da 54 anni. Quando si accende la telecamera dimentico tutto. Sono un pugile nel suo ring. (Andare in video) è una vitamina, un tenermi in vita. Solo la riconoscenza del pubblico mi allevia dai dispiaceri. Questa quarta parte della mia carriera è stata trascurata dalla Rai. Non me lo spiego. Se fossi reduce da profondi insuccessi capirei…semplicemente chi è nelle leve di comando non vuole che io ci sia. E’ un ingiustizia.”

Parole condivisibili quelle di “Super Pippo”. Se è vero che gli ultimi esperimenti (Cinquanta su Rai1 e Il Viaggio su Rai3) non sono stati tra i più felici, è altrettanto vero che un professionista del suo calibro potrebbe dare ancora molto alla tv, al pari di Piero Angela che, forte delle sue 86 primavere, continua la sua esperienza in tv con SuperQuark, e Maurizio Costanzo che, con i suoi 77 anni, è pronto a ripartire con una stagione che lo vedrà impegnato su più fronti. Nel suo futuro Baudo vedrebbe un impegno di taglio giornalistico. Niente più varietà, e neppure il tanto amato Festival di Sanremo. Se lo scorso febbraio, proprio durante la kermesse musicale, aveva dichiarato di voler rifare il Festival e considerarlo un regalo per i suoi 80 anni, questa volta il conduttore siciliano ha confessato di non pensare più a calcare il palco del Teatro Ariston.

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22
maggio

DM LIVE24: 22 MAGGIO 2015. ROMINA PREOCCUPATA PER LA DIRETTA DEL CONCERTO CON AL BANO – BAUDO AL GRAND HOTEL CHIAMBRETTI

Pippo Baudo

Pippo Baudo

Romina preoccupata per la diretta del concerto con Al Bano

Al Bano e Romina, ancora insieme. Il 29 maggio Romina canterà di nuovo con Al Bano e il concerto all’Arena di Verona andrà in diretta su Rai1. Cosa ne pensa la diretta interessata? Al programma di Rai Radio2 “Un Giorno da Pecora”, Romina ha spiegato: “Si, sono felice, a parte il fatto che andrà in diretta, senza rete”. E che problema le dà? “Mi mette un po’ di timore”. Lei si è chiesta più volte perché la gente ami lei e Al Bano ancora così tanto. “Si, non avrei immaginato che le persone avessero voglia di vederci ancora oggi, dopo tanto tempo”. Come fa ancora a ’sopportare’ Al Bano? “Perché ci vediamo una volta ogni tanto”, ha risposto la Power a Radio2.

Baudo si racconta al Grand Hotel Chiambretti

“Grand Hotel Chiambretti” celebra in anteprima il compleanno di uno dei padri della televisione italiana, Pippo Baudo, che racconta aneddoti della sua vita privata e professionale alla vigilia dei suo 80 anni.

Baudo ricorda di quando, nel 1987, decise di allontanarsi dalla televisione e di lasciare temporaneamente Mediaset e racconta: “Ero stato assunto con un contratto che mi dava la qualifica di direttore artistico e la cosa non fu gradita a nessuno: da Ricci, a Costanzo, fino a Corrado. Mi appoggiarono soltanto Raimondo e Sandra e Mike Bongiorno con il quale ebbi un bellissimo colloquio. Come ho potuto pensare che questi colossi di Mediaset si mettessero sotto la mia direzione artistica? Oggi posso dire di essere stato un cretino, un cretino di talento, ma un cretino”.

Il conduttore prosegue ripercorrendo l’attentato mafioso che distrusse la sua casa:





22
marzo

GRAFFITI, 9 – 18 MARZO: GRUBER VS LIGUORI, IL FLOP DI MASSIMO LOPEZ, MARIA DE FILIPPI IN RAI?

Bruno Vespa e Lilli Gruber

Piero Angela che minaccia di lasciare la Rai, Lorella Cuccarini contro i tg della tv di Stato, polemiche a distanza tra Lilli Gruber e Paolo Liguori, un presunto pestaggio negli studi tv di Corso Sempione: lo spazio Graffiti di questa settimana si preannuncia particolarmente movimentato. Vediamo nel dettaglio cosa è accaduto nel piccolo schermo e ai suoi protagonisti nei giorni che vanno dal 9 al 18 marzo.

9 marzo 1988: Vanzina racconta I Giganti della Moda

Mercoledì 9 marzo 1988 alle 22,30 su Canale5 debutta I Giganti della Moda, una nuova trasmissione a firma di Enrico Vanzina. Il regista, con la collaborazione di Elsa Martinelli, propone, per un totale di 5 mercoledì, i ritratti di altrettanti big del mondo della moda: nell’ordine Valentino, Ferrè, le sorelle Fendi, Krizia e Versace.

Da La Repubblica del 9 marzo 1988

“L’idea è di parlare di questi personaggi intervistati già da tutti, ma ricavandone un quadro diverso, più personale, scavando nel privato. Avevo dei motivi personali per realizzare un lavoro di questo tipo. Quando io e mio fratello abbiamo fatto il film Sotto il vestito niente abbiamo avuto pessime reazioni dal mondo della moda, i nostri rapporti sono diventati un po’ tesi. E’ stato sicuramente un malinteso e mi è dispiaciuto molto”.

10 marzo 1989: pestaggio negli studi Rai di Corso Sempione

Il 10 marzo 1989 Luigi Mazzilli, sosia di Celentano, presenta un esposto-denuncia alla polizia. Il ragazzo dichiara di aver subito un pestaggio all’interno degli studi Rai di Corso Sempione a Milano, in seguito al quale ha riportato la frattura di due costole. Assistito dallo studio dell’avvocato Ignazio La Russa, Mazzilli ha anche inoltrato alla Rai una richiesta informale di pubbliche scuse, alla quale i dirigenti Rai non hanno dato una risposta. L’episodio del presunto pestaggio risale a giovedì 4 marzo 1989, quando nel corso della prima puntata del quiz Lascia o Raddoppia?, in onda in prima serata su Rai1, avviene l’incursione in diretta di uno sconosciuto che si impadronisce delle telecamere. Lo sconosciuto si scoprirà essere Luigi Mazzilli, pronto a vendicarsi, poiché all’ultimo momento gli autori del quiz avevano cancellato dal programma la sua esibizione (trenta secondi per dire due battute fingendosi Celentano). A circa mezz’ ora dall’inizio della trasmissione, mentre il conduttore Bruno Gambarotta parla con un concorrente, il volto di Mazzilli compare inaspettatamente nel video. I tecnici sospendono l’audio, non permettendo così ai telespettatori di sentire le proteste di Mazzilli. Subito dopo l’uomo racconta di essere stato afferrato per le spalle e trascinato via e aggredito.


19
febbraio

DM LIVE24: 19 FEBBRAIO 2015. KATIA RICCIARELLI: RIMETTERE INSIEME ME E BAUDO A SANREMO SAREBBE STATO UNO SCOOP FANTASTICO

Katia Ricciarelli

Katia Ricciarelli

Katia Ricciarelli a ruota libera ai microfoni di Un Giorno da Pecora, il programma di Rai Radio2 condotto da Claudio Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro.

Signora Ricciarelli – le chiedono -  secondo lei Pippo Baudo tornerà mai a condurre Sanremo?

Non credo, ma i suoi Festival sono ancora tutti lì, in bacheca, sarà difficile superarli”.

Conti è il nuovo Baudo?

Sono contraria a fare paragoni”.

Conti ha cercato di far rimettere insieme Al Bano e Romina.

E non ci è riuscito”.

Si riferisce al mancato bacio tra i due?

Mi sembra sia stata più una morsicata”, ha scherzato la Ricciarelli.

E se Conti avesse provato a rimetter insieme lei e Baudo?

Quello sarebbe stato uno scoop fantastico, io non ho mai avuto rancori nei confronti di Pippo. Mi spiace che tra noi non ci sia un rapporto civile diciamo. Non dico che si dovrebbe andare a cena insieme, ma almeno un ciao come stai…”.

Non vi sentite mai?





8
ottobre

PIPPO BAUDO DI NUOVO CONTRO PECHINO EXPRESS. E ATTACCA ANCHE DOMENICA IN

Pippo Baudo

Pippo Baudo

Pare ormai chiaro che, pur di farsi notare, bisogna lanciare la frecciata giusta al momento giusto. Ne sa qualcosa Pippo Baudo, lontano per ora dalla televisione ma impegnatissimo in un altro campo: quello del teatro. Per il conduttore siciliano, infatti, si sono aperte le porte del Teatro Sistina, dove sbarcherà assieme ad Enrico Montesano per celebrare lo storico teatro con lo spettacolo Sistina Story.

Di nuovo è finito nell’occhio del ciclone Pechino Express, l’adventure reality della seconda rete che proprio non sembra andare giù al Pippo Nazionale. Metro di paragone è ancora il suo Viaggio, il programma itinerante di Rai3 che avrebbe dovuto rilanciarlo ma è stato giustamente chiuso per bassi ascolti nonostante fosse – a suo dire – colto e bello, che a differenza della produzione Magnolia non era truccato, nè si mostravano “luoghi esotici e lontani che di vero hanno davvero poco”. Il conduttore ha infatti dichiarato a Chi:

“Pechino Express è divertente ma è truccato, girato, montato. E poi è giusto conoscere la Birmania, ma se conoscessimo meglio l’Italia non sarebbe male. Oggi anche la Rai sembra preferire il viaggio in Cambogia di un nobile, dove mostrano luoghi esotici e lontani che di vero hanno davvero poco, al mio Viaggio in Italia, dove facevo conoscere angoli meravigliosi e dimenticati del nostro Paese”.


3
ottobre

PIPPO BAUDO CONTRO PECHINO EXPRESS: “IL VIAGGIO ERA BELLO E COLTO”. E PROMETTE: CONDURRO’ UN ALTRO SANREMO

Pippo Baudo

Pippo Baudo

Pippo Baudo un cecio in bocca, come si suol dire, proprio non riesce a tenerselo. E così, in occasione della presentazione del nuovo spettacolo teatrale Sistina Story, che debutterà al Teatro Sistina di Roma e lo vedrà protagonista al fianco di Enrico Montesano, il conduttore siciliano è tornato a parlare di televisione, con le immancabili frecciatine che contraddistinguono – da anni – le sue dichiarazioni. Ultimamente lontano dal piccolo schermo, il Pippo nazionale ha un cruccio che lo tormenta da alcuni mesi e porta il nome della sua ultima conduzione: Il Viaggio.

Il programma itinerante di Rai3, che avrebbe dovuto rilanciarlo in una veste più “fresca” da inviato sul campo, complice una confezione un po’ troppo low cost, non ha ottenuto i risultati sperati e ai piani alti di Viale Mazzini hanno deciso di cassarlo senza troppi problemi. Ma per Pippo, come riportato dal quotidiano La Sicilia, era “bello e colto”. Soprattutto se confrontato alla produzione più in voga su Rai2: Pechino Express.

“Preferiscono fare questa cosa con il nobile squattrinato, come si chiama? Ah già, Pechino Express, noi dobbiamo far conoscere il nostro Paese, non l’Asia”.

Telegrafico ed incisivo come sempre, il reality itinerante di Magnolia – che fa ascolti ben superiori al Viaggio grazie anche a quel “nobile squattrinato” che almeno qualche risata la strappa – è l’ultima vittima del Baudo-pensiero. Mentre continuano i colloqui con Giancarlo Leone, che vorrebbe riportare il conduttore su Rai1 anche se per ora non è chiaro in quale veste e in quale slot, Pippo non poteva non parlare anche del prossimo Festival di Sanremo, che verrà condotto da Carlo Conti.


6
settembre

DM LIVE24: 6 SETTEMBRE 2014. DOMENICA IN VORREBBE IL COLPACCIO CON ALBANO E ROMINA – PIPPO BAUDO SI DA’ AL TEATRO – MEDIASET OMAGGIA MIKE BONGIORNO CON “GIORNATA MIKE”

Enrico Montesano e Pippo Baudo

Enrico Montesano e Pippo Baudo

Domenica In tenta il colpaccio con Albano e Romina

Dicono che a Domenica In si stia tentando un colpaccio: portare in trasmissione Albano e Romina per una reunion tutta italiana.

Sistina Story: Pippo Baudo a teatro con Enrico Montesano

Il Sistina presenta Enrico Montesano e Pippo Baudo in Sistina Story: un doveroso omaggio che il nuovo Direttore artistico fa all’indimenticabile tradizione della Commedia Musicale targata “Sistina”, oltre due ore di carrellata musicale dei maggiori indimenticabili successi che hanno reso celebre questo Teatro. Un’orchestra di oltre 20 elementi con un narratore d’eccezione, Pippo Baudo, e un perfetto testimone, tra i principali artefici di quella stagione, Enrico Montesano.

Tra divertimento, melodie romantiche, travolgenti numeri di ensemble, “Sistina Story” farà rivivere le pagine più belle di quella che può definirsi “la colonna sonora del Teatro dei romani“. Intorno a loro un gruppo di 20 performer della Compagnia Stabile del Musical della Peeparrow/Sistina diretti da Massimo Romeo Piparo e coreografati da Bill Goodson.

Giornata Mike: Mediaset omaggia Mike Bongiorno