Il 2021 potrebbe segnare un “clamoroso” ritorno a Mediaset. DavideMaggio.it è in grado di anticiparvi in anteprima che Enrico Papi è in trattative per un rientro nella TV del Biscione dopo l’addio nel 2017.
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Festività 2020/2021: tutte le proposte Mediaset
C’è chi rimarrà da solo, impossibilitato nel raggiungere i propri cari, e chi invece ha dovuto già da tempo rinunciare alla pianificazione di agognate settimane bianche e vacanze all’estero. I più fortunati lo passeranno in famiglia, facendo doverosamente a meno di grosse rimpatriate familiari e altre occasioni di assembramento. Mai come quest’anno sotto le feste di Natale il piccolo schermo ricoprirà un ruolo centrale nel tenere compagnia al pubblico. In casa Mediaset a farla da padroni saranno musica e cinema ma nella programmazione, che caratterizzerà i palinsesti in occasione delle festività natalizie, non mancherà un doveroso spazio destinato all’informazione e all’approfondimento.
Pier Silvio Berlusconi: «Costruiremo il polo europeo della tv. Netflix? Una dispensa con prodotti precofenzionati. ll problema sono i mostri del web come Facebook»
“Noi andremo avanti comunque. Vogliamo costruire il polo paneuropeo della tv gratuita“. Europa o morte. Pier Silvio Berlusconi non molla l’obiettivo. Anzi, gli ostacoli posti dai francesi di Vivendi con l’ormai nota battaglia legale lo hanno convinto ad insistere nella direzione intrapresa. E nella consapevolezza che il futuro del Biscione – e, in generale, del settore audiovisivo – non si potrà giocare (solo) in Italia.
Norma ’salva-Mediaset’, la Commissione Europea scrive all’Italia. Ma il governo tira dritto
La cosiddetta norma «salva-Mediaset» non convince la Commissione Europea. E dalle parti di Vivendi un po’ sorridono. Da Bruxelles arriva infatti la conferma di quanto era trapelato da alcuni organi di stampa: la Commissione ha scritto nuovamente al governo italiano in merito all’emendamento “anti scalata” per le società che operano nel settore delle telecomunicazioni. Secondo l’Europa, la norma potrebbe essere incoerente con i trattati comunitari.
«L’Italia tra le Stelle», su Focus due speciali sulla corsa allo spazio
Un mercato da 423 miliardi di dollari l’anno. Cifre spaziali, è proprio il caso di dirlo. Il giro d’affari riguarda il settore delle spedizioni spaziali, argomento del quale il canale Focus (canale 34 dtt) si occuperà con due speciali appuntamenti – giovedì 10 e 17 dicembre alle ore 21.15 – attraverso la produzione originale dal titolo «L’Italia tra le Stelle: protagonisti della nuova corsa allo Spazio».
Emendamento «salva-Mediaset» ok del Senato. Salvini si smarca e strappa con Berlusconi
Il giorno dopo l’approvazione dell’emendamento “anti scalata”, tanto atteso da Mediaset per sbarrare la strada ad eventuali assalti di Vivendi, nel centrodestra il clima resta teso. Soprattutto tra Lega e Forza Italia, che ieri si sono scontrate sull’argomento. Il partito di Salvini aveva infatti votato contro la norma in commissione Affari Costituzionali, salvo poi correggere la rotta con l’astensione in Senato. Una mossa non certo gradita a Silvio Berlusconi, che il leader leghista avrebbe però attuato – secondo i retroscenisti – a fini politici.
Mediaset: bilancio in utile nei primi nove mesi dell’anno. Sprint nel terzo trimestre
Il bilancio dei primi nove mesi del 2020 per Mediaset è soddisfacente. Nonostante tutto. Il risultato netto dell’azienda è stato infatti positivo per 10,5 milioni, sebbene l’emergenza Covid e le sue conseguenze abbiano lasciato il segno. Eccome. Il calo rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente è stato dell’88% (un anno fa il gruzzolo ammontava a 92,1 milioni). Questo dato – nello specifico – recepisce l’impatto dell’avviamento legato all’opa su Ei Towers.
Mediaset cede Mediashopping. Televendite ed e-commerce passano ad una cordata
Mediaset dice addio a televendite ed e-commerce. In un momento in cui il mercato degli acquisti online è dominato dai colossi internazionali, il Gruppo ha infatti completato la cessione di Mediashopping Srl, società che era stata scorporata a fine estate proprio in vista del processo di dismissione di una attività ritenuta “non core”. Il suddetto business, secondo quanto riferisce Radiocor, è ora di proprietà di una cordata capitanata da Ortigia Investimenti.