Lucio Dalla



21
dicembre

4 MARZO 2013: LAVORI IN CORSO PER UN CONCERTO PER LUCIO DALLA SU RAI1 A FIRMA BALLANDI

Concerto per Lucio Dalla da Piazza Maggiore a Bologna

Un concerto omaggio per Lucio Dalla, per quello che sarebbe stato il suo settantesimo compleanno, in diretta su Rai 1: secondo Il Resto del Carlino ormai sono pochissimi gli step che ci separano dall’annuncio ufficiale. La testata che vive in presa diretta dalla città felsinea ha pochi dubbi sul 4 marzo 2013 e sulla scelta della Rai di ricordare con il massimo impegno un artista italiano che ha lasciato un segno indelebile nella canzone e nella società civile.

Sul fatto che il capoluogo emiliano riunisca in ogni caso a Piazza Maggiore gli amici di Lucio per una serata evento, proprio a pochi passi da quella via D’Azeglio e da quella Piazza dei Celestini dove il cantante abitava, pochi, anzi pochissimi dubbi. Se n’è sempre parlato in città, già proprio a ridosso della cerimonia funebre, vista la sobrietà delle esequie, durante le quali non fu concesso nulla alla spettacolarità.

Se poi sarà Bibi Ballandi, per il quale il quotidiano bolognese parla di opzione con la Rai per quest’appuntamento celebrativo, a confezionare un vero spettacolo televisivo è ancora tutto da vedere in base alle varie tessere del mosaico dei prossimi mesi. Dalle indiscrezioni che trapelano si dovrebbe comunque trattare di una serata ad accesso libero per i cittadini e gli studenti della città e per tutti gli amici vicini e lontani che volessero unirsi all’abbraccio ideale di Piazza Grande al suo cantore. Si parla già anche di probabili nomi da coinvolgere sul palcoscenico. Difficile non pensare a Gianni Morandi, che ormai ha anche una gavetta non indifferente anche nei panni di presentatore.

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21
novembre

CARO AMICO TI SCRIVO: STASERA SU RAI1 MASSIMO GILETTI OMAGGIA LUCIO DALLA

Caro amico ti scrivo

Con lo speciale dedicato a Mino Reitano, Avevo un cuore che ti amava tanto, Rai1 è riuscita a battere Amici totalizzando oltre 5 milioni di telespettatori. Ora Massimo Giletti ritorna in prima serata per un ciclo di 4 puntate dedicate ai Grandi della musica, partendo da Lucio Dalla. Il cantante bolognese, scomparso il primo marzo di quest’anno, verrà ricordato e celebrato in Caro amico ti scrivo, in onda stasera alle 21.10.

Filmati esclusivi, aneddoti e tanti amici, per celebrare uno degli artisti più innovativi e appassionati interpreti della canzone italiana. In studio con il conduttore, Antonello Venditti, Patty Pravo, Roberto Vecchioni, Vittorio Grigolo e tanti altri ospiti, che si alterneranno sul palco in un mix di talk show ed intrattenimento musicale, con la grande orchestra di 35 elementi diretta dal maestro Renato Serio.

Di Lucio Dalla vogliamo ricordare il sorriso, il suo essere fuori dagli schemi, la sua vena geniale e folle. Attraverso la sua storia racconteremo anche l’Italia di quegli anni

commenta Giletti, il quale si dice di essere davanti a una doppia sfida:


7
marzo

FUNERALI LUCIO DALLA, OSSERVATORIO MINORI BACCHETTA I MEDIA: ‘OLTRE LA LINEA DI DEMARCAZIONE DELLA PIETA’ DOVUTA AD UN DEFUNTO’

Funerali Lucio Dalla

Accade di solito che con la fine dei funerali l’attenzione della cronaca abbandoni il ricordo dei personaggi famosi scomparsi e si sposti sui nuovi spiragli dell’attualità. Con Lucio Dalla questo non sta avvenendo, anzi i mille temi di riflessione lanciati dal suo secondo 4 marzo continuano a scatenare una serie infinita di dibattiti, televisivi e non, tanto che l’Osservatorio sui Diritti dei Minori si è sentito in dovere di provare a bloccare questa ‘deriva’ argomentativa.

E’ proprio il presidente, Antonio Marziale, a scendere in campo per affermare il diritto alla pietà che l’artista merita, almeno quanto gli altri defunti. Non va proprio giù all’osservatorio questa girandola di recriminazioni e supposizioni che ha accompagnato e fatto seguito al bellissimo addio che Bologna, e l’Italia tutta, ha dedicato ad una sua grandissima voce.

Non sono tanto le ricostruzioni e le ipotesi sul testamento e sull’eredità ad infastidire Marziale, bensì le divagazioni sul tema dell’omosessualità e dello svolgimento dei funerali. Mentre Marco Travaglio con una sorta di editoriale dal presupposto condivisibile auspica una riflessione seria e responsabile sulle unioni di fatto, dall’Osservatorio il numero uno tuona:





6
marzo

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (27/02-4/03/2012). PROMOSSI VIRGINIA RAFFALE VERSIONE BELEN (VIDEO) E MELAVERDE, BOCCIATI GILETTI E CANZONA

Simona Ventura

10 a Virginia Raffaele. Dopo Eleonora Brigliadori, Carla Gozzi, Ornella Vanoni, solo per citarne alcune, il volto comico di Quelli che il Calcio ha aggiunto al suo curriculum un’esilarante imitazione di Belen Rodriguez. Una parodia perfetta (video dopo il salto) che serve anche al programma  calcistico per conquistare maggiore appeal nazionalpopolare.

9 al tributo a Lucio Dalla di Pierdavide Carone ad Amici, intimo ed onesto.

8 ad Alessio Boni.  L’attore bergamasco, nei panni del mattatore dello spettacolo italiano, è l’unica vera nota positiva della miniserie Walter Chiari – Fino All’ultima risata, a dispetto di una sceneggiatura poco avvincente e piena di imprecisioni.

7 a Melaverde. Quasi in silenzio il programma dedicato ad ambiente e natura, condotto da Edoardo Raspelli ed Ellen Hidding, continua a racimolare ottimi risultati di gradimento e d’ascolti (ogni domenica Rete4 batte puntualmente Canale 5) che gli sono, peraltro, valsi un’appendice quotidiana.

6 alla Simona Ventura hollywoodiana. Con un fare da star (in 10 minuti di programma riusciva a cambiare d’abito anche tre volte!) Simona è andata a caccia dei luoghi e dei personaggi cult di Los Angeles offrendo uno spaccato di civiltà a stelle e strisce, forse un tantino spicciolo e kitsch, ma interessante e godibile. A differenza di Simona goes to Hollywood – The Day After, talk povero e banale in cui la Simo, che non è nè giornalista nè tanto meno esperta di cinema (cinepanettoni a parte), era fuori luogo, oltre che sprecata.


5
marzo

LUCIA ANNUNZIATA ‘SEPPELLISCE’ LUCIO DALLA: ERA GAY, I SUOI FUNERALI ESEMPIO DI IPOCRISIA

Lucia Annunziata

Chiamarla caduta di stile sarebbe un complimento. Quella che Lucia Annunziata ha commesso ieri è stata più di una mossa improvvida. La conduttrice di In mezz’ora è riuscita a sfruttare la morte di Lucio Dalla (a Bologna si svolgevano i suoi funerali) dedicando una puntata del suo programma al tema dell’omofobia. Una puntata riparatoria che la giornalista di Rai3 aveva promesso per una frase pronunciata alcuni giorni fa.

Avrei difeso Celentano a Sanremo anche se avesse detto che i gay devono andare al campo di sterminio” aveva detto. Le associazioni gay si sono infuriate e Lucy ha cercato di rimediare. Nei panni della paladina dei diritti omosessuali, ieri l’Annunziata si è fatta prendere la mano e ha tirato in ballo la sessualità di Lucio Dalla, sfruttando la triste concomitanza con le sue esequie.

“I funerali di Lucio Dalla sono probabilmente uno degli esempi più forti di come si vive in Italia la vicenda gay. Va tutto bene e ti seppelliscono anche in una Cattedrale con tutte le benedizioni della Chiesa e del caso se non dici di essere gay. Alla fine questo sembra essere il simbolo di quello che siamo: un permissivismo, basta che ci si volti dall’altra parte…”

ha detto la conduttrice di In Mezz’ora, riesumando – è il caso di dirlo – una questione sulla quale il cantante aveva sempre mantenuto la riservatezza. Dalla, infatti, non aveva mai rivelato il suo orientamento sessuale, e ieri Lucia lo ha voluto ribadire a modo suo. Con la delicatezza di un carro armato, anzi di un carro funebre.





4
marzo

L’ULTIMO SALUTO A LUCIO DALLA

Lucio Dalla

E’ il giorno dell’ultimo saluto a Lucio Dalla. Tra pochi minuti nella già stracolma basilica di San Petronio in piazza Maggiore a Bologna, le esequie del grande cantautore bolognese, scomparso lo scorso primo marzo, saranno presiedute da monsignor Gabriele Cavina, provicario generale dell’arcidiocesi. L’omelia sarà affidata a padre Bernardo Boschi, il domenicano che fu confessore di Dalla. La cerimonia dovrebbe durare circa un’ora e 10.

Le letture e le preghiere dei fedeli – fa sapere l’Adnkronos – sono affidate a quelli che Dalla definì i suoi ‘teologi preferiti’: Vito Mancuso, l’amico Benedetto Zacchiroli e lo scrittore religioso Enzo Bianchi. In chiesa non saranno eseguite canzoni di Dalla, ma sarà l’amico del cuore e attore Marco Alemanno a leggere il testo della canzone ‘Le rondini’ tratta dall’album ‘Cambio’ del 1990.

La diretta del funerale sarà trasmessa da Sky Tg 24, Rai News, e Tg Com 24 - anche se non saranno ammesse dentro San Petronio le telecamere, ma ci saranno solo due obiettivi fissi sul feretro e sull’altare – mentre a L’Arena di Giletti sono in corso collegamenti con la piazza. Al termine dei funerali il feretro sarà sepolto nella Certosa monumentale di Bologna, dove sono tumulati anche i genitori dell’artista.

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3
marzo

VERISSIMO PER LUCIO DALLA. INTERVISTA INEDITA, TESTIMONIANZE E COLLEGAMENTO DA BOLOGNA

Fiori e biglietti in Via D'Azeglio per Lucio Dalla

Sono passati due giorni dalla morte di Lucio Dalla: in queste ore tante parole bellissime, tanto affetto intimo e mediatico per il cantautore che ha dato tantissimo al suo Paese con generosità e intelligenza. Mediaset sceglie di ricordarlo tra l’altro anche con un ampio spazio a lui dedicato nella puntata di oggi di Verissimo.

La trasmissione condotta da Silvia Toffanin mostrerà ai telespettatori un’intervista inedita del 2010, rilasciata alla trasmissione durante l’inaugurazione di una mostra d’arte a Ferrara, una chiacchierata ricca di riflessioni sulla vita dell’artista e sul rapporto tra Lucio Dalla e la fantasia creativa. In studio alcuni giornalisti che hanno conosciuto il cantante.

Mario Lavezzi e Pupo racconteranno i loro ultimi incontri con Dalla. In particolare Ghinazzi potrà condividere con il pubblico alcune percezioni di Lucio durante l’ultimo Festival di Sanremo, impressioni che del resto non aveva fatto fatica ad esplicitare alla stampa, infastidito dalle troppe dinamiche di divergenza rispetto alla musica, centro del suo interesse e della kermesse.

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1
marzo

CHE COMMOZIONE CHE TENEREZZA… (BALLA BALLA BALLERINO)

Lucio Dalla

Prima di iniziare a “far parlare il mio cuore“ perché sarebbe errato dire “prima di iniziare a scrivere” questo articolo, vorrei fare una piccolissima premessa: avrei voluto intitolare questo articolo  “Caro Lucio ti scrivo”, forse scontato ma diretto ed esaustivo. Poi mi sono ricordato che nel testo di “Balla balla ballerino” lui, Lucio, chiosava cantando Che commozione che tenerezza” esattamente la conditio nella quale ci troviamo un po’ tutti, addetti ai lavori e non. Ma con il titolo di questa canzone (“Balla balla ballerino”) il Maestro ha inconsapevolmente ricordato la triste dipartita di un amico di tutti noi, un ballerino conosciuto da tutti come Er Califfo, Fabio Benedetti, un grande professionista, morto ieri anche lui stroncato da un infarto. E lui, Lucio il poeta, è stato grande anche in questo, attraverso la sua musica e la sua poesia, ha inconsapevolmente permesso di ricordare una persona amata da tutti, forse conosciuta da pochi ma che credo meritasse di avere l’onore di essere citato in un articolo.

Non ero amico di Lucio Dalla, sarei un venditore di fumo, ma l’ho conosciuto per lavoro 5 o 6 volte al Festivalbar, con Maurizio Costanzo, con Fiorello e a Buona Domenica. Ecco, quelle volte che ci siamo incontrati per lavoro mi sono bastati per capirne la grandezza.

Quando lo incontravi la prima volta veniva spontaneo parlarci normalmente perché lui era così, senza barriere, una persona gentile, sorridente che non faceva distinzioni dei ruoli: autori, conduttori, macchinisti per lui erano tutti uguali. Era l’anno 1997 venne a Buona Domenica a cantare “Canzone “ scritta da Samuele Bersani e quando entrò in studio e vide Costanzo, si salutarono calorosamente poi girandosi disse a tutti i presenti:

Lui, quando non mi voleva nessuno perchè ero brutto, piccolo, calvo e peloso fu l’unico che mi invitò al Costanzo Show e mi dette l’opportunità di andarci più volte a parlare della mia musica e dei miei interessi”.

Costanzo, arricciandosi i baffi, si ritrasse e gli rivolse un sorriso pieno di affetto.

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