L’Aquila – Grandi Speranze



17
maggio

L’Aquila – Grandi Speranze: anticipazioni ultima puntata di venerdì 24 maggio 2019

L'Aquila - Grandi Speranze

L'Aquila - Grandi Speranze

Le sei puntate de L’Aquila – Grandi Speranze, girate nella città abruzzese da Marco Risi, sono state scritte da Stefano Grasso, già sceneggiatore di Non Uccidere. La sua prima intenzione era quella di realizzare un documentario per raccontare il terremoto de L’Aquila, ma dopo una visita nella città devastata, la voglia di riscoprirne l’anima lo ha spinto ad optare per una fiction, basata su ricordi, rapporti familiari ed emozioni. Le prime tre puntate sono andate in onda su Rai 1, le restanti su Rai 3: a seguire tutte le anticipazioni, episodio per episodio.




3
maggio

Rai 1 stoppa L’Aquila – Grandi Speranze. Da questa settimana in onda su Rai 3

L'Aquila - Grandi Speranze

L'Aquila - Grandi Speranze

La Rai, causa bassi ascolti, ha deciso di sospendere dal palinsesto di Rai 1 L’Aquila – Grandi Speranze. La fiction diretta da Marco Risi, con protagonisti – tra gli altri – Giorgio Tirabassi, Giorgio Marchesi e Luca Barbareschi, proseguirà con le restanti tre puntate nel venerdì di Rai 3, a partire già dalla prossima settimana.


17
aprile

L’Aquila – Grandi Speranze: quando la location da sola basterebbe

L'Aquila - Grandi Speranze

L'Aquila - Grandi Speranze

Rai 1 stavolta è andata oltre, toccando il sociale con mano. L’Aquila – Grandi Speranze, di cui è andata in onda ieri sera la prima puntata, è un prodotto che racconta una pagina triste ed importante della storia italiana e lo fa in diretta dai luoghi narrati: i calcinacci, gli edifici distrutti e le strade impolverate sono i veri protagonisti della fiction e servono a mostrare un’altra parte di verità al resto dell’Italia.





16
aprile

L’Aquila – Grandi Speranze: tutti i personaggi

L'Aquila - Grandi Speranze - Luca Barbareschi e Rosa Enginoli

L'Aquila - Grandi Speranze - Luca Barbareschi e Rosa Enginoli

Il cast de L’Aquila – Grandi Speranze è composto da volti noti, come quelli di Giorgio Tirabassi, Giorgio Marchesi e Luca Barbareschi, nonché da interpreti giovani e poco noti. Tra loro una “figlia di”: Rosa Enginoli, che interpreterà Margherita, è la figlia che Claudia Gerini ha avuto dall’ex marito Alessandro. Conosciamo meglio il suo personaggio e tutti quelli della nuova fiction di Rai 1.


16
aprile

L’Aquila – Grandi Speranze: Rai 1 racconta il dramma del terremoto

L'Aquila - Grandi Speranze - Giorgio Tirabassi

L'Aquila - Grandi Speranze - Giorgio Tirabassi

Rai Fiction è sempre più vicina al sociale e di recente ha sviluppato una particolare sensibilità per il tema terremoti. Dopo le scene girate ad Amatrice per raccontare il dramma di uno dei protagonisti de La Compagnia del Cigno – un ragazzo che durante la tragedia aveva perso la madre e non riusciva ad accettarne la morte – oggi in prima serata arriva su Rai 1 un’intera serie dedicata al terremoto che il 6 aprile 2009 ha distrutto L’Aquila. Il titolo, L’Aquila – Grandi Speranze, racconta già da solo la voglia di riscatto e cambiamento che ha mosso la produzione, e che ha posto al centro del racconto il problema della ricostruzione e degli interventi pubblici sul territorio.





19
febbraio

Palinsesti Rai 1, primavera 2019: in arrivo La Corrida e le nuove fiction L’Aquila – Grandi Speranze e Mentre Ero Via

Carlo Conti - La Corrida

Carlo Conti - La Corrida

Superato il mese di “assestamento” e l’impegno per il Festival di Sanremo, la direttrice Teresa De Santis ha messo a punto i palinsesti primaverili di Rai 1. Tra novità e conferme, ecco cosa andrà in onda – salvo variazioni – sulla prima rete della tv pubblica nei prossimi mesi, dal 31 marzo al 1° giugno 2019.


5
gennaio

PIANO RAI FICTION 2015: LUNGA SERIALITÀ E STORIE CONTEMPORANEE PER CONQUISTARE IL MERCATO INTERNAZIONALE

Vanessa Incontrada

Con 123 serate ed un ascolto medio del 21.5% di share, la fiction Rai si è confermata uno dei generi più apprezzati dal pubblico nel 2014. Anche il nuovo anno, passate le feste, si aprirà nel segno della fiction, con il ritorno di serie di successo come Un Passo dal cielo 3 e Braccialetti Rossi 2, e l’arrivo di miniserie come Ragion di Stato con Luca Argentero, e L’Angelo di Sarajevo con Beppe Fiorello, che animeranno i prime time delle prossime settimane. In Rai però l’obbiettivo è già puntato sulla prossima stagione, nella quale la tv di Stato punterà con le proprie produzioni a consolidare il successo ottenuto.

Piano Rai Fiction 2015 – Aumenta la lunga serialità

Lo scorso dicembre il Cda dell’azienda ha approvato il piano fiction per il 2015 presentato dal direttore di Rai Fiction Tinni Andreatta. Il piano, che prevede investimenti per 196 milioni di Euro (di cui 15 destinati all’animazione), tenendo conto del difficile periodo economico del nostro Paese, ha tra i suoi capisaldi il contenimento dei costi. Per ammortizzare le spese, ben l’85% della fiction in onda sarà composta da lunga serialità, mentre il restante 15% sarà composta da mini-serie e film per la tv. Una vera e propria rivoluzione se si pensa che, nel 2012, la lunga serialità contava il 65% della produzione rispetto al 35% delle miniserie. In un’intervista di alcune settimane fa rilasciata a Il Sole 24 ore, la Andreatta ha dichiarato di aver cercato di unire al contenimento delle spese, un’alta qualità e varietà dell’offerta, e di voler puntare sempre più ai mercati internazionali.

“La serialità trasforma il racconto in un grande romanzo e parla con un linguaggio d’immagini, che permette di superare il limite dell’idioma nazionale sui mercati mondiali…Grazie alla maturità dei produttori italiani, abbiamo abbassato il costo medio orario senza ridurre qualità e varietà delle produzioni… Un grande lavoro di ricerca e sviluppo, insieme alla pubblicazione on line della nostra linea editoriale, alla scelta sia di attori affermati sia di facce nuove e all’ampliamento a 28 delle società di produzione coinvolte nel Piano 2015, rispetto alle 22 del Piano precedente.”

Il prossimo anno potrebbe del resto vedere l’ingresso di nuovi produttori internazionali sul mercato italiano, come Netflix, che secondo il Direttore di RaiFiction “potrebbero metterci in difficoltà, e ai quali bisognerà contrapporre un’offerta alternativa con delle produzioni insostituibili, grazie alla loro forte identità, che siano collegate alla realtà vissuta dal pubblico.”