Jessica Brando



20
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO: VINCE TONY MAIELLO PER LA “NUOVA GENERAZIONE”. IL PUPO E IL PRINCIPE VOLANO IN FINALE TRA I FISCHI, ELIMINATI RUGGERI E MORO.

I understand French but no speaking”: questa è solo una delle disarmanti frasi che la Clerici ha detto durante la serata ai suoi ospiti (nello specifico questa faceva parte della veloce intervista fatta a Bob Sinclair).  Del suo stile e del suo modo di fare è stato oramai già detto tutto: le sue frasi sono semplici, i suoi modi di fare sconfinatamente normali e la sua goffaggine, anche se a volte studiata e meditata, rimane un’arma perfetta a sua disposizione. Per la prima volta in questa edizione è salito sul palco un comico che risponde al nome di Giovanni Vernia (il Jhonny Groove di Zelig) e soprattutto il primo sketch tra il caratterista e la conduttrice, è stato decisamente simpatico.

La serata è piacevole e scorre via ritmata. Ad imprimere il ritmo sono ovviamente le canzoni: 4 nuove proposte in finale, 12 duetti per esaltare gli Artisti in gara, e poi gli ospiti Bob Sinclair e Jennifer Lopez.   Televoto e Orchestra di Sanremo incoronano reuccio della “Nuova GenerazioneTony Maiello, mentre sul fronte “Artisti” il pubblico da casa non supporta abbastanza Enrico Ruggeri e Fabrizio Moro che vengono definitivamente eliminati dalla gara. Una volta calato il sipario rimangono però almeno “tre zone d’ombra”, “tre misteri sanremesi” senza apparente soluzione e di cui vi facciamo un breve sommario.

Il primo è il fenomeno “li fai uscire dalla porta e rientrano dalla finestra”  e nello specifico ci riferiamo al duo Pupo-Emanuele Filiberto (più Luca Canonici). Eliminati già la prima sera e subissati di fischi ad ogni piè sospinto, non solo sono stati salvati ieri nel ripescaggio a cinque, ma hanno anche staccato il ticket per la finalissima di stasera. A questo punto  le alternative sono due: o il pubblico in sala è stranamente affollato di militanti anti-monarchici che hanno problemi di udito (e quindi non apprezzano il capolavoro messo in scena dai due presentatori), oppure il pubblico a casa ha frainteso il meccanismo del televoto e si è convinto che bisogna votare Emanuele Filiberto per la simpatia e la tenerezza suscitata, e non per la musica di cui si fa ambasciatore. Mistero.




19
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO: QUARTA SERATA CON LA PROCLAMAZIONE DEL VINCITORE DELLA “NUOVA GENERAZIONE”. ZILLI E MAIELLO I FAVORITI PER NOI DI DM.

Sanremo 2010: è tempo di proclamazioni. Questa sera infatti oltre agli attesi duetti degli “Artisti” ancora in gara, ci sarà l’elezione del vincitore di “Sanremo Nuova Generazione. Partita come autentico fenomeno del web con migliaia di visualizzazioni per tutti i cantanti in gara (quasi 1000 in principio), al “momento del dunque” la sezione “giovani” è stata relegata come sempre al ruolo di manifestazione minore. Ne è la dimostrazione l’atteggiamento autorale di ieri sera, che ha confinato i 5 finalisti al post-mezzanotte, preferendo i big-superospiti in promozione alle nuove leve e rischiando addirittura di eliminare una cantante (Jessica Brando), senza che questa potesse avere l’occasione di esibirsi dal vivo.

Questa sera la sfida finale tra i quattro reduci e l’elezione del preferito da parte del voto congiunto di pubblico e orchestra: divertitevi anche voi a fare la vostra personale classifica tra:

 

Noi di DM abbiamo ovviamente la nostra idea in merito e l’ordine dei quattro nomi non è del tutto casuale ma, come si suol dire: “Non vogliamo influenzare nessuno”. Più complicata invece è la questione relativa ai “Big“, anche perchè stasera ci saranno tra i 12 “sopravvissuti” altre due eliminazioni definitive: un duetto “azzeccato” potrebbe giocare un ruolo molto importante sul passaggio del turno alla finalissima di domani.


19
febbraio

AL FESTIVAL DI SANREMO E’ TEMPO DI DOMANDE: LA STAMPA TRA LE TETTE STRIZZATE E GLI ARRANGIAMENTI PLUMBEI

Complice il graffio sagace di Maurizio Costanzo il Sanremo…parliamone sta diventando un evento nell’evento. Se non ci fossero i fiori sgargianti a ricordarci che siamo in riviera sembrerebbe l’intimità del salotto del Costanzo show, un buon antipasto al ritorno quotidiano in video con Bontà sua. Stessa ironia, stessa capacità di cucire i vari segmenti di dibattito e sviscerare le questioni più intriganti.

Nel pout-pourri di esagerazioni cavillose degli irriducibili critici del Festival, che da decenni ormai palleggiano tra di loro i soliti tormentoni delle giurie, degli arrangiamenti e della televisività che prevale sull’arte musicale, spicca un clima di grande serenità e leggerezza, atmosfera pregnante in quest’edizione, che ha reso il question time più di una banale conferenza stampa. In poche parole se la Clerici e Mazza non brillano per capacità antidiplomatiche e si rifugiano nelle consuete scappatoie retoriche ci pensa il buon Costanzo a spargere i semi del pepe tra i giornalisti.

E’ bello soprattutto il passaggio del confronto, quando i critici sono chiamati a motivare i giudizi agli antipodi su un personaggio o una canzone. Nel foglietto di Costanzo c’è spazio per le note più curiose, dalle tette strizzate male dalla Clerici alla richiesta di esplicazione del giudizio arrangiamento plumbeo, dagli sbalzi di umore dei critici capaci di dare anche cinque punti di differenza alla stessa canzone, alla proposta della medaglia al valore (con tanto di titolo da trovare per questa sorta di premio alla carriera) per Luzzatto Fegiz, giornalista sempreverde nella sala stampa dell’Ariston. Noi, per la cronaca, proponiamo l’istituzione del MATUSAnremo.





19
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2010, ATTO III: POCA ETICHETTA E TANTA SERENITA’. RIPESCATI SCANU E, TRA I FISCHI, PUPO E EMANUELE FILIBERTO

Cambiare idea è spesso difficile e questo Sanremo è proprio l’eccezione che conferma la regola. E’ inutile confrontarlo con i Festival dei grandi exploit e dei grandi showman: questo Festival è diverso. Come già detto ieri questa sessantesima edizione è timida, asciutta, tutto fuorchè esplosiva eppure… piace, con la benedizione dell’auditel e con la concorrenza assente ingiustificata. Una festa della musica che strizza l’occhio alle grandi manifestazioni americane ma che alla fine, più che ai Grammy, vuole assomigliare ad una festa di paese e non se ne vergogna. Non c’è da stupirsi se ad un certo punto ci si ritrova virtualmente abbracciati a canticchiare “Non ho l’età” con Miguel Bosè: Sanremo è una fede, o ci si crede oppure no, e quest’anno a quanto pare la fede e la fiducia del pubblico abbondano. Basta vallette mute, basta grandi sermoni: quest’anno è di moda il “low profile” e alla fine questa dimensione rassicurante, va bene un po’ a tutti.

Non c’è una canzone che brilla per innovatività, non c’è la super star del momento, non c’è un punto di forza  unico: funziona il meccanismo nel suo complesso e tanto basta, nonostante le molte scelte avventate. In tutto questo non si può non menzionare la conduttrice, salvatrice (a sorpresa) della patria. Un simpatico mix tra una casalinga di Voghera che prova a vestirsi come Raffaella Carrà e una rassicurante anchorwoman, ospitale e cordiale nella propria professionalità. Cammina sui tacchi con la stessa nonchalance di un cammello su un iceberg, ha i seni che a momenti prendono il volo e in più saluta il padre in platea chiedendo “Come sto andando?”: insomma poca etichetta e tanta serenità e alla fine è innegabile che diventa proprio la Clerici la vera vincitrice della kermesse.

Anche la terza serata è trascorsa nel segno della musica e della caciarona italianità. Elisa, Carmen Consoli, Fiorella Mannoia, Bosè, Bennato, Coccciante, Renga e poi standing ovation per Massimo Ranieri e Nilla Pizzi “regina del Festival”,  tutti insieme per celebrare la leggenda di Sanremo ed eseguire  molti (forse troppi) dei brani più significativi della tradizione canora italiana. Ciascuno rigorosamente in promozione di qualche cd/concerto/spettacolo, i grandi nomi della musica (che si guardano bene dall’andare a Sanremo in gara) hanno regalato nel complesso bei momenti di musica e televisione, pur costringendo la povera Antonella al primo “sforo” di quest’edizione (ritardo di 55 minuti).


25
gennaio

FESTIVAL DI SANREMO 2010: OGGI ALLE 16.00 I VIDEO DELLA “NUOVA GENERAZIONE

Sanremo nuova generazione più che somigliare alle classiche “Nuove proposte” che hanno da sempre caratterizzato il Festival, ossia una carrellata di volti totalmente nuovi al grande pubblico, sembra avvicinarsi sempre più ad un incrocio tra un talent show e il Festivalbar. La direzione artistica ha infatti pensato bene di creare intorno alla selezione dei giovani talenti un allure mediatico decisamente più forte rispetto agli altri anni, sfruttando il web come cassa di risonanza principale. L’esperimento sta riuscendo bene e, nonostante le polemiche e le inevitabili contestazioni, questa “Nuova generazione” Sanremese sembra proprio intenzionata a non passare come una gara secondaria all’ombra dei più conosciuti “Big”.

Prima c’è stata la possibilità di ascoltarli sul web, poi la selezione dei 10 finalisti (di cui 2 provenienti da SanremoLab), ora addirittura la possibilità di vedere i video delle stesse canzoni in gara. L’appuntamento è fissato per le 16.00 di oggi sul sito www.sanremo.rai.it, dove sarà quindi possibile ammirare con occhi e orecchie i vostri giovani beniamini.

Se qualcuno avesse avuto ancora qualche dubbo in merito, l’anticipazione dei video ne è una conferma: questi progetti della “nuova Generazione” sono tutt’altro che naif o improvvisati; alle spalle ci sono spesso case discografiche già pronte a spingere i propri pupilli e il meccanismo di promozione passa proprio attraverso quelle dinamiche che, come ad   X factor e Amici, svelano le nuove canzoni cavalcando l’onda mediatica della selezione stessa.





12
gennaio

FESTIVAL DI SANREMO 2010, NUOVA GENERAZIONE: FOTOGALLERY DEI CANTANTI IN GARA

Questo pomeriggio, come avrete avuto modo di leggere, sono stati comunicati i nomi dei 10 cantanti selezionati per la “Nuova Generazione” del Festival di Sanremo 2010.

Ora potete abbinare a ciascun nome un volto. Ecco una gallery con le immagini di Nicolas Bonazzi (Dirsi che è normale), Jessica Brando (Dove non ci sono ore), Broken Heart College (Mesi), Mattia De Luca (Non parlare più), La fame di Camilla (Buio e luce), Luca Marino (Non mi dai pace), Jacopo Ratini (Su questa panchina), Romeus (Come l’autunno), Tony (Il linguaggio della resa) e Nina Zilli (L’uomo che amava le donneMusica).

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Festival di Sanremo 2010: qual e' la tua nuova proposta preferita?

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12
gennaio

SANREMO 2010, NUOVA GENERAZIONE: ECCO I CANTANTI IN GARA. FUORI LUCA NAPOLITANO E SILVIA OLARI.

Avete aspettato, avete tifato, avete criticato: finalmente abbiamo i nomi dei cantanti della “Nuova Generazione” del Festival di Sanremo che sbarcheranno sul palco dell’Ariston. E’ infatti appena stato diramato il comunicato ufficiale con gli 8 cantanti selezionati (in principio dovevano essere 6) che si vanno ad aggiungere ai due selezionati di Sanremo Lab (Romeus e Jacopo Ratini) e le sorprese non mancano:

Oltre a cadere il tabù della canzone inedita, per la prima volta gli artisti della sezione Nuova Generazione del Festival potranno divulgare il proprio brano. Non potranno effettuare, relativamente alla canzone in competizione e fino alla prima serata del Festival, alcuna esibizione musicale in programmi televisivi.

Gli artisti sono stati selezionati (tra le 988 proposte pervenute e già ascoltabili dal 3 dicembre sul sito www.sanremo.rai.it) dalla commissione Sanremo Academy, presieduta dal direttore artistico Gianmarco Mazzi e composta dagli esperti di musica Andrea Lo Vecchio, Massimo Cotto, Mariolina Simone e Gigio D’Ambrosio.


12
gennaio

SANREMO NUOVA GENERAZIONE: OGGI I NOMI DEI FINALISTI.

Festival di Sanremo 2010Nuova Generazione: alle ore 16.00 (salvo ritardi) è previsto l’annuncio ufficiale dei cantanti selezionati. “Come da regolamento, la commissione ha effettuato una selezione tra le 988 proposte pervenute e sceglierà gli artisti che, unitamente ai 2 vincitori di SanremoLab (Romeus con “Come l’autunno” e Jacopo Ratini con “Su questa panchina”), saliranno sul palco dell’Ariston“: insomma è tempo di decisioni per Gian Marco Mazzi & company e sono già molti i supporter in attesa del verdetto finale.

I rumors che si sono rincorsi e che ancora alimentano le discussioni di molti blog e forum sono stati talmente tanti che era quanto meno rischioso lanciarsi in previsioni e scommesse. Mai come quest’anno infatti vi erano molte “zone d’ombra” rispetto ad altre selezioni precedenti: la presenza di cantanti semi-affermati, artisti già “lanciati” nei circuiti televisivi, voci discograficamente già contrattualizzate, sono stati questi alcuni dei leit-motiv delle ultime settimane. Sabato ci sono state le audizioni live di una cerchia ristretta di semifinalisti, oggi avremo finalmente i nomi che approderanno sulla riviera ligure.

Ce l’avranno fatta l’ex “amica” Silvia Olari, l’autore di alcuni successi di Giusy Ferreri Roberto Casalino, la figlia di Albano Kristel Carrisi,  l’ex concorrente di X-Factor Elisa Rossi alias Viola Selise o l’ex concorrente di “Amici“, acclamatissimo su questo blogLuca Napolitano (che ha all’attivo due album pubblicati con la Warner Music)? O ancora, ci saranno tra i 6 finalisti alcuni tra i favoriti dai lettori di questo blog come Kuda, Stefano Scandaletti, Serena Abrami, Jessica Brando, Manuel, Jacopo Sarno, La fame di Camilla, Areamag, Francesca Romana e i siciliani Cordepazze, il romano Pierluigi Colantoni?