Il Giovane Montalbano



23
ottobre

DM LIVE24: 23 OTTOBRE 2012. JAMES BLUNT: BASTA CON LA MUSICA; IL GIOVANE MONTALBANO FINALISTA AL PRIX EUROPA

Il giovane Montalbano

>>> Dal Diario di ieri…

  • James Blunt: “Basta con la musica”

Critico Tritatutto ha scritto alle 15:57

Ha venduto 11 milioni di copie dell’album “Back To Bedlam” nel 2004 e la sua “You’re Beautiful” è stata un tormentone. James Blunt a 38 anni però sente di non aver più niente da dire alla musica e al Daily Mail ha detto: “Voglio solo prendere un po ‘di tempo per me stesso, non ho alcuna intenzione di fare il cantautore, mi voglio rilassare ad Ibiza dove ho una villa”. L’ultimo album di Blunt “Some Kind Of Trouble” risale al 2010. Poi una tournée mondiale, diverse collaborazioni artistiche e il ritiro a Ibiza dove ha comprato una villa per potersi riposare da solo e con gli amici. Deve essere stato durante una delle sue lunghe vacanze che James ha riflettuto sullo showbusiness e sulla voglia di far musica che ormai non c’è più. Serenamente il cantautore ha rilasciato l’intervista al Daily Mail per dichiarare la sua intenzione di non voler più scrivere canzoni. E’ ancora presto per capire se lo farà veramente, di certo la notizia ha anche scioccato la sua casa discografica. [fonte: Tgcom24.it]

  • Il Giovane Montalbano finalista al Prix Europa

Valerio ha scritto alle 21:01

Roma 22 ott. – (Adnkronos) – Il primo episodio della fiction ”Il Giovane Montalbano”, andato in onda su Rai1 lo scorso 23 febbraio, e’ entrato nel ristretto novero dei finalisti del Prix Europa 2012 di Berlino. Il vincitore sara’ reso pubblico il prossimo 26 ottobre, nel corso della cerimonia di premiazione. All’importante concorso sono stati presentati oltre 640 lavori di 270 broadcaster, in rappresentanza di 38 Paesi europei. Tra questi, ”Il Giovane Montalbano” ha meritato di rientrare nella lista dei finalisti del Best European TV, Radio or Online Production of the Year 2012 (miglior produzione tv, radio o online europea del 2012). “Essere in finale in una manifestazione di questa importanza – commenta il Direttore di Rai Fiction Eleonora Andreatta- conferma ancora una volta la validita’ della scelta dell’azienda di puntare all’eccellenza del prodotto”. (Fonte: Adnkronos)




29
marzo

IL GIOVANE MONTALBANO: ULTIMO APPUNTAMENTO CON MICHELE RIONDINO E SARAH FELBERBAUM

Il Giovane Montalbano (Foto Fabrizio Di Giulio)

Ultimo appuntamento questa sera alle 21.10 su Rai1 con Il Giovane Montalbano, la serie con protagonista Michele Riondino nei panni del celebre commissario nato dalla penna di Andrea Camilleri. Il prequel, ambientato negli anni della giovinezza di Salvo Montalbano, può definirsi a tutti gli effetti una scommessa vinta per la Rai e per la Palomar di Carlo Degli Esposti.

Il pubblico, da sempre affascinato dal commissario interpretato da Luca Zingaretti, è rimasto incuriosito dall’idea di conoscere la sua vita da ragazzo nei primi anni 90, regalando alla serie una media di circa 7 milioni di telespettatori e quasi il 27% di share. Esame superato anche per Michele Riondino, il riccioluto attore che con Zingaretti non ha nulla in comune fisicamente, ma che, grazie ad una recitazione decisa e precisa, non ha fatto assolutamente rimpiangere il suo collega.

Ottime anche le interpretazioni di contorno, da Alessio Vassallo nel ruolo di Mimì Augello a Sarah Felberbaum nei panni di Livia, e Andrea Tidona in quelli di Carmine Fazio, tutti perfettamente calati nella parte. Difficile sapere sin d’ora se, visto il successo, si procederà alla realizzazione di una nuova stagione che possa proseguire in maniera indipendente dalla serie madre, o se invece il prequel rappresenterà un unico fortunato esperimento.


22
marzo

IL GIOVANE MONTALBANO: NUOVI CASI PER IL COMMISSARIO INTERPRETATO DA MICHELE RIONDINO

Il Giovane Montalbano (Foto di Fabrizio Di Giulio)

In attesa di seguire le avventure di Bentornato Nero Wolfe, in onda dal prossimo 5 aprile, il giovedì sera di Rai1, già baciato in questa stagione dal successo di Don Matteo 8 e Che Dio ci aiuti, prosegue saldamente nelle mani de Il Giovane Montalbano. Nel quinto episodio dal titolo Terzo segreto, tratto dai racconti di Andrea Camilleri Il quarto segreto (contenuto nella raccolta La paura di Montalbano) e La traduzione manzoniana (contenuto nella raccolta Gli arancini di Montalbano), ritroveremo il commissario interpretato da Michele Riondino, alle prese con nuovi misteriosi casi da dipanare, e con gli inevitabili problemi di gelosia, suscitati dalla bella fidanzata Livia, interpretata da Sarah Felberbaum.

Abbandonato ormai da tempo Mascalippa, sperduto paese di montagna della Sicilia, il commissario vive e lavora stabilmente a Vigata, dove ha ormai stabilito le sue abitudini: nuotata in mare davanti alla casa di Marinella, pranzo e cena da Calogero, oppure a casa con le prelibatezze che gli cucina la “cammarera” Adelina. Piccoli momenti di relax che Montalbano si ritaglia tra i tanti casi che puntualmente sconvolgono la tranquilla località siciliana.

Casi spesso di una ferocia inaudita come l’omicidio di un giovane muratore albanese, avvenuto per convincere l’imprenditore edile ad accettare la protezione di una famiglia mafiosa. Altri invece di un’umanità tormentata come il furto della bacheca matrimoniale del comune per evitare un matrimonio. Montalbano si muove tra questi due estremi con il suo inimitabile istinto, facendosi coinvolgere sempre al 100 % tanto da trascurare Livia, la ragazza che ha ormai occupato stabilmente il posto di Mary nel cuore del commissario.





15
marzo

IL GIOVANE MONTALBANO: QUESTA SERA L’INCONTRO-SCONTRO CON L’ODIATO PADRE

Il Giovane Montalbano (foto Fabrizio Di Giulio)

Nuovo appuntamento questa sera alle 21,10 su Rai1 con Il Giovane Montalbano, la serie prequel de Il Commissario Montalbano con protagonista Michele Riondino. L’episodio in onda giovedì scorso ha catturato l’attenzione di 6.668.000 spettatori, pari al 25.60% di share. Ascolti in calo rispetto ai 7.299.000 spettatori (27.18% di share) ottenuti nella seconda puntata, e ai 7.749.000 spettatori (27.99% di share) del debutto, ma comunque più che buoni, per una fiction costretta inevitabilmente a confrontarsi con la serie madre portata al successo da Luca Zingaretti.

L’episodio di questa sera, dal titolo Ferito a morte, è tratto dall’omonimo racconto di Andrea Camilleri, contenuto nella raccolta La paura di Montalbano, e dal racconto Referendum popolare, contenuto nella raccolta Gli arancini di Montalbano. Sono passati diversi mesi dall’arrivo del giovane Commissario a Vigata, e Montalbano si mostra ormai sicuro e a suo agio nella “nuova famiglia” creatasi nel commissariato.

Da qualche tempo si è aggiunto alla squadra il vicecommissario Mimì Augello (Alessio Vassallo), bello e donnaiolo, che però ha subito saputo conquistarsi l’amicizia del suo capo. Il giovane commissario sembra inoltre essersi un po’ addolcito grazie a Livia (Sara Felberbaum), che sa stargli accanto senza fargli pesare il suo bisogno di autonomia e libertà.


8
marzo

IL GIOVANE MONTALBANO: ARRIVANO LIVIA E MIMI’ AUGELLO

Il Giovane Montalbano - Michele Riondino e Sara Felberbaum (foto di Fabrizio Di Giulio)

Una media di circa 7.500.000 di spettatori e del 27,50% di share: questo il risultato ottenuto dai primi due episodi de Il Giovane Montalbano, la miniserie diretta da Gianluca Maria Tavarelli con protagonista Michele Riondino. Il prequel de Il Commissario Montalbano, riuscito nella non semplice impresa di conquistare pubblico e critica, e reggere il pesante confronto con la serie madre portata al successo da Luca Zingaretti, torna questa sera alle 21.10 su Rai1, con il terzo episodio, dal titolo Ritorno alle origini.

Nella puntata assisteremo all’entrata in scena di due personaggi molto cari al commissario, Mimì Augello e Livia. Per  il  suo  carattere  difficile,  per  il  suo  innato  bisogno  di  autonomia  e  solitudine, Salvo ha infatti visto finire il suo rapporto con Mary (Katia Greco), la sua fidanzata fin dai giorni di Mascalippa. E proprio mentre sta metabolizzando la fine di quest’amore arriva Mimì  Augello, il  nuovo vicecommissario, un donnaiolo incallito, interpretato da Alessio Vassallo.

Il rapporto tra i due, inizialmente difficile per via dei caratteri molto diversi, si complica ulteriormente quando Augello mette gli occhi su Livia, una giovane ragazza interpretata da Sarah Felberbaum. Livia entra nella vita di  Montalbano  per  via  di  un  caso difficile  su  cui  il commissario si  trova  a  indagare:  il  rapimento della piccola Laura Belli. La ragazza è un’amica della madre della bambina, vive  a Genova e mostra subito un interesse nei confronti del timido e scostante Montalbano. Nonostante la corte spietata cui la sottopone Augello, Livia sceglie Salvo. E Salvo ci riprova, sicuro  che  Livia,  a  differenza  di Mary,  saprà  rispettare i suoi spazi e la sua libertà.

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2
marzo

IL GIOVANE MONTALBANO FA SCANDALO AL CINEMA

Michele Riondino e Carolina Crescentini - Clicca sull'immagine per la versione non censurata

Sarà pure Il giovane Montalbano ma le cose dei grandi sembra farle davvero bene. Michele Riondino, in questi giorni sulla cresta della notorietà per avere ereditato la missione di portare le pagine dei romanzi di Andrea Camilleri al grande pubblico della televisione, compito grato che prima era toccato a Luca Zingaretti, interessa le cronache anche su un altro versante.

A breve nelle sale cinematografiche con l’ultima fatica di Alessandro Piva, Henry, Riondino è protagonista di una scena, di quelle belle forti, che rimangono a lungo come pietra miliare di riferimento per calibrare le tendenze espressive di alcune ondate stilistiche cinematografiche.

Una scena molto molto intima in cui assapora al meglio la bellezza di Carolina Crescentini, diciamo così, in un lungometraggio di ambientazione noir tra la Roma più trasgressiva della droga e della violenza. Film low budget e autoprodotto ma che può dare grosse soddisfazioni al regista, già noto per una pellicola, molto amata dai pugliesi, come La Capagira.


1
marzo

IL GIOVANE MONTALBANO: ANTICIPAZIONI SECONDA PUNTATA DEL 1° MARZO 2012

Il Giovane Montalbano

Stessa location, la bellissima Vigata, stessa penna, quella del buon Andrea Camilleri, stessa casa di produzione, la Palomar di Carlo Degli Esposti ma soprattutto stesso successo. Quasi 8 milioni di spettatori (per la precisione 7.749.000), pari al 28% di share, hanno infatti seguito, lo scorso giovedì, il primo appuntamento con Il Giovane Montalbano, atteso prequel de Il Commissario Montalbano.

Esame superato dunque per il riccioluto Michele Riondino, ben diverso fisicamente da Luca Zingaretti ma altrettanto valido nel calarsi nei panni del celebre commissario siciliano. La miniserie in sei puntate, diretta da Gianluca Tavarelli, non ha fatto rimpiangere la serie madre a firma di Alberto Sironi, riuscendo a coinvolgere il pubblico, curioso di conoscere gli anni verdi di Salvo Montalbano, personaggio più che familiare per molti spettatori, dopo i 22 film tv  trasmessi dal 1999 ad oggi.

Questa sera alle 21,10 su Rai1, appuntamento con il secondo episodio dal titolo Capodanno, tratto dall’omonimo racconto contenuto  nella  raccolta Un mese con Montalbano, e dal racconto Meglio lo scuro, contenuto nella  raccolta La paura di Montalbano.


1
marzo

MICHELE RIONDINO: ‘NON ERO FAN DI MONTALBANO PRIMA DI ESSERE SCELTO. HO AVUTO MOLTI DUBBI, MI HA CONVINTO CAMILLERI’

Michele Riondino- Il Giovane Montalbano

Il Giovane Montalbano non fa sconti alla televisione, lui che è uomo di teatro e di cinema e che si appresta a vivere la possibile popolarità del piccolo schermo con molta diffidenza. Michele Riondino in una delle sue prime uscite pubbliche si ottura bene le orecchie e respinge le sirene del successo mediatico con un’intervista a Vip che lascia molti pochi dubbi sulla sua cifra artistica.

Per tre anni nel Distretto di Polizia di Taodue, presto al cinema nel film di prossima uscita Gli sfiorati (e in autunno in Acciaio, nei panni di un operaio, mestiere che Michele avrebbe fatto se non si fosse per lui aperta la via dell’arte), Riondino è conosciuto all’elite culturale italiana per aver preso parte ad uno spettacolo teatrale sul tema delle nuove mafie, per la regia di Emma Dante, dal titolo Cani di Bancata, piccolo capolavoro di forza argomentativa e di regia.

Sarà per questa provenienza un po’ più di nicchia e per una passione per i circuiti culturali un attimino più piccoli che Riondino si concede poco al bagno di folla, prospettiva verosimile per un continuatore ideale di un ruolo che ha fatto la fortuna di Luca Zingaretti. Bando alle facili allisciature diplomatiche il giovane Montalbano appare molto onesto quando racconta: