Glee



14
luglio

GLEE: FOX E MEDIASET GIA’ IN FERIE IGNORANO LA MORTE DI CORY MONTEITH

Glee su Fox

Glee su Fox

Si dirà: c’è ancora tempo. Fatto sta che né Fox né tantomeno Mediaset hanno per ora omaggiato uno degli attori più in voga negli ultimi anni, morto a sorpresa in circostanza ancora poco chiare: Cory Monteith. Ed è vero che non parliamo di una colonna portante del piccolo e grande schermo internazionale, ma sarebbe stata cosa gradita che i due network che hanno trasmesso Glee in questi quattro anni fossero usciti come di consueto dal loro orticello, come già avvenuto in passato per altri casi, anche meno noti, dove hanno fatto letteralmente a gara.

Invece tutto tace, e dire che siamo nel periodo estivo, e oggi è per giunta un giorno festivo. La generalista ha chiuso per ferie, la pay tv anche, e i palinsesti – riempiti con le solite repliche in mancanza d’altro – scorrono veloci sui nostri schermi. Ma nè Fox, che ha trasmesso Glee in contemporanea con gli Stati Uniti in prima tv assoluta, né tantomeno Italia1 e La5, che hanno replicato la serie in prima tv in chiaro, si sono sforzate di mettere mano alle rispettive programmazioni in seguito alla morte dell’attore. C’è da scommettere peraltro che la variazione avrebbe pagato anche in termini di ascolti. Come se non bastasse Fox Italia, solo parecchie ore dopo la divulgazione della notizia, si è ricordata si segnalarla sulla propria pagina Facebook.

E se il Biscione quasi potrebbe sentirsi giustificato, lo stesso non si può dire per la piattaforma satellitare, che ha costruito la propria identità sull’”amore” per le serie tv e ha senza dubbio gli spazi per cambiare in corsa: possibile che tra tutti i canali in pancia, non ce ne fosse manco uno che potesse ospitare una mini maratona o quantomeno una serata speciale con il pilot della nota serie?

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14
luglio

CORY MONTEITH: IL CORDOGLIO DEI COLLEGHI E DEI FAN. LEA MICHELE CHIEDE RISPETTO PER LA SUA PRIVACY

Cory Monteith

Update delle 19.50: A People, tramite un suo rappresentante, Lea Michele chiede rispetto per la sua privacy.

“We ask that everyone kindly respect Lea’s privacy during this devastating time”

Una delle inevitabili conseguenze della passione per una serie televisiva è quella di empatizzare con i suoi protagonisti. E così, capita di apprendere della morte di Cory Monteith alias Finn Hudson, una delle colonne portanti di Glee, e chiedersi se sia vero, come sia potuto accadere e quali saranno le ripercussioni che la serie che gli ha conferito la fama dovrà affrontare. A soli 31 anni e, nella piena solitudine di una stanza d’albergo, Cory ci ha lasciato in punta dei piedi e circondato dai commenti stupiti e dolorosi di colleghi, conoscenti e di quanti vedevano in Finn un amico di famiglia anziché un semplice eroe delle Nuove Direzioni.

Capita, così che l’hashtag #RipCoryMonteith sia balzato in cima ai Trend Topic di Twitter e che molte star del mondo dello spettacolo si siano unite al cordoglio espresso dai fan per l’improvvisa scomparsa dell’attore canadese. Certo, un po’ stupisce e spiazza che i suoi compagni d’avventura come Naya Rivera e Chris Colfer o di vita come Lea Michele non si siano ancora pronunziati in merito (intanto su Twitter è nato l’hashtag #prayForLea), rendendo la tragica notizia ancora più palpabile e reale di quanto non sia.

A spezzare il silenzio dei componenti del Glee Club e del suo ideatore Ryan Murphy, ci pensano amici ed estimatori come Rihanna, Kaley Cuoco, interprete dell’esuberante Penny in Big Bang Theory, la cantante Demi Lovato, la collega Kristin Chenoweth, interprete di April Rhodes nella prima stagione di Glee, Nina Dobrev di The Vampire Diaries, Katie Cassidy di Arrow o della nostra connazionale Elisabetta Canalis che, oltre a ribattezzare l’attore “Corey”, dà per scontato che la sua fine sia stata dettata dalla dipendenza da droghe che l’ha afflitto per anni. La verità è che le cause del decesso non sono state ancora appurate e che l’autopsia è prevista per lunedì.

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14
luglio

GLEE SENZA CORY MONTEITH: QUALE FUTURO PER LA SERIE?

Finn e Rachel - Glee

Finn e Rachel - Glee

Una notizia terribile per Fox, ma soprattutto per Ryan Murphy che ha sempre seguito con cura i suoi figli artistici. La morte improvvisa di Cory Monteith, la star della serie di successo Glee in cui come noto ha ricoperto il ruolo di Finn Hudson, il quaterback  più “figo” poi datosi alla musica entrando tra gli sfigati delle Nuove Direzioni, non potrà far altro che rivoluzionare la sceneggiatura della quinta e della sesta stagione, confermate a sorpresa dal network che fa capo a Rupert Murdoch nonostante gli ascolti in caduta libera (ma il merchandising ancora alle stelle).

Se già il pubblico aveva tutt’altro che apprezzato il deciso cambio di rotta attuato nella quarta stagione, ironia della sorte influenzata sul finire proprio dai problemi dell’attore finito in riabilitazione per liberarsi dal legame con la droga che ha caratterizzato la sua vita sin dall’adolescenza, la quinta stagione parte senza dubbio con il piede sbagliato e con non poche soluzioni credibili da trovare. E per chi sperava di rivedere al centro della trama i protagonisti storici, e in particolare Finn e Rachel la cui storia d’amore ha fatto senza dubbio da collante nelle prime tre stagioni, dovrà mettersi l’anima in pace.

E così i fan si dovranno accontentare del solo ricordo di quell’ultima scena della season finale della terza stagione, con Finn e Rachel (peraltro gli attori erano fidanzati anche nella vita) pronti a salire sull’altare per dirsi definitivamente “sì”. Poi la decisione improvvisa: ognuno per la propria strada, alla ricerca di quel futuro personale che alla fine del liceo, insieme, non poteva essere realizzabile. Con la promessa di ritrovarsi, il prima possibile. E se una è quindi volata a New York, per sfondare nel mondo dei musical, l’altro – dopo aver provato l’ebbrezza della guerra convinto che fosse quello il suo destino – è tornato su suoi passi, al liceo, dove è stato poi ingaggiato come assistente del Professor Schuester per il Glee Club, per poi iscriversi al College. Ma la distanza dalla sua metà aveva iniziato a farsi sentire. E ora, invece? Chissà. Passato lo shock, Fox dovrà mettersi seriamente al lavoro per garantire una sceneggiatura il più possibile all’altezza.

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14
luglio

GLEE: CORY MONTEITH E’ MORTO

Cory Monteith

Dopo la scomparsa di James Gandolfini un altro lutto si abbatte sul mondo della serialità a stelle e strisce. Cory Monteith è morto. La star di Glee è stata trovata senza vita sabato a mezzogiorno nel Pacific Rim Hotel di Vancouver dove soggiornava dal 6 luglio. Ad annunciare la triste notizia Doug LePard, vice capo di polizia, nel corso di una conferenza stampa. Le autorità stanno indagando sulle circostanze del decesso. Per l’autopsia bisognerà però aspettare domani. Il corpo non presenterebbe tracce di violenza.

Questa primavera il trentunenne attore era stato ricoverato in rehab per dipendenza da sostanze stupefacenti. Un ricovero che aveva costretto gli sceneggiatori a riscrivere la trama del telefilm cult. L’abuso di droghe ha condizionato l’intera vita dell”interprete del bravo ragazzo Finn Hudson che ha ammesso di aver iniziato ad usare stupefacenti a 13 anni mentre il primo ricovero risale all’età di 19 anni.

Secondo gli investigatori l’attore era solo nel momento del decesso. Cory era legato sentimentalmente a Lea Michele, interprete di Rachel Berry in Glee che per ora non ha rilasciato nessun commento. Il collega di set Mark Salling (Puck) ha invece commentato su Twitter con un semplice “No”. Ma poco dopo il tweet è stato rimosso.

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11
aprile

GLEE CHIUDE?

Glee

C’era una volta il McKinley High School, un professore di spagnolo desideroso di realizzare un sogno e un gruppo di ragazzi dalla voce portentosa e dalle personalità spiccate desideroso di esibirsi sul palcoscenico e aggiudicarsi un Campionato Nazionale. Iniziava così l’avventura di Glee, il teen drama di Ryan Murphy distintosi, nel corso degli anni, per originalità e ironia. Si sa, il tempo è traditore e Glee, con lo scorrere delle stagioni e delle puntate, inizia a perdere mordente e appeal, schiavo di stereotipi e cliché sempre più rigidi e banali, al punto da spingere i suoi “papà” Ryan Murphy, Brad Falchuck e Ian Brennan a pensare di non rinnovare la serie per una quinta stagione.

Stando a quanto rivela Perez Hilton, malgrado alcuni membri del cast, Lea Michele in primis, abbiano già firmato il contratto e, malgrado le nuovissime idee annunciate da Murphy in merito al prosieguo dell’avventura dei suoi ragazzi, la Fox attende ancora la conferma dei deus ex machina della serie sulla messa a punto della quinta stagione di Glee; conferma che, se non dovesse arrivare, metterebbe a rischio la realizzazione stessa delle avventure del glee club più famoso del piccolo schermo. E così, mentre la Fox aspetta e i creatori tentennano, il The Glee Project, il talent show atto a rintracciare nuovi membri da inserire nel cast, è stato momentaneamente cancellato. Che fare?

Quei personaggi e quelle dinamiche così originali e intriganti all’inizio della serie sono finite per amareggiare e deludere i suoi seguaci: si passa dalla versione abominevole e spassosa di Sue Sylvester a una più blanda e tediosa; da un Will Schuester propositivo e umile a un vanaglorioso e arrivista “politico in ascesa”; da un Blaine Anderson devoto e innamoratissimo del suo Kurt a un ragazzo infedele e insicuro e, soprattutto, da un’affascinante quanto egoista Quinn Fabray a un’ex cheerleader amante del sesso…con le donne.

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9
aprile

GLEE: NAYA RIVERA (SANTANA) SARA’ A GIFFONI 2013

Naya Rivera

Buone nuove per i fan italiani di Glee. Dopo Dianna Agron, un’altra star del telefilm targato Fox sarà ospite al Giffoni Film Festival (19-28 luglio 2013). A sbarcare in provincia di Salerno quest’estate (la data non è stata ancora comunicata) ci sarà l’attrice latina della serie Naya Rivera alias Santana Lopez.

Pochi sono i dettagli resi noti  finora sull’evento che conferma la capacità del Festival salernitano di attrarre personaggi di sicuro appeal. Naya è tra le più amate protagoniste dello show musicale a stelle e strisce. Dalla prima stagione in cui era relegata quasi nello sfondo come acida cheerleader, l’attrice si è conquistata un posto sempre più grande prima del cuore dei gleeks e, poi, in quello degli sceneggiatori che hanno aumento vertiginosamente la sua presenza nella serie.

L’annuncio dell’arrivo di Naya al Festival dedicato ai più piccoli, giunge in un momento particolare per Glee e il suo cast, ultimamente molto chiacchierato. Da un lato, infatti, la lieta e inaspettata notizia della gravidanza dell’attrice Heather Morris, che interpreta la svampita Brittany, e dall’altro la notizia shock del ricovero in rehab di Cory Monteith che veste i panni di Finn (compagno anche nella vita reale della protagonista Lea Michele).


31
gennaio

GLEE 4 RIPRENDE STASERA ALLE 21.00 SU FOX…DAL NATALE

Lea Michele

Dopo il consueto periodo di pausa per ricaricare le batterie e permettere la registrazione dei successivi episodi, il liceo McKinley riapre i battenti, stasera alle 21.00 su Fox. Prosegue, dunque, l’avventura della quarta stagione di Glee lì dove l’avevamo lasciata: dal consueto episodio di Natale. Dall’ammissione di Kurt (Chris Colfer) alla prestigiosa NYADA e dall’estrema fedeltà dimostrata da Marley (Melissa Benoist) nei confronti del Professor Schuester (Matthew Morrison) e del Glee Club, le vacanze di Natale sono ormai alle porte e i ragazzi sono pronti a festeggiarle a dovere.

Spesso la puntata di Natale ha riservato, nel corso delle precedenti stagioni, uno stand by della narrazione legato a escamotage più o meno originali, ma in parte grevi e tediosi, come il documentario in bianco e nero meticolosamente scritto da Artie (Kevin McHale) nel corso della terza edizione: da qui l’idea di portare avanti la storia attraverso un approfondimento delle relazioni fra i personaggi principali a cominciare dai fratellastri Puckerman, ribelli e ostili l’un con l’altro, e la coppia Kurt-Blaine, ancora profondamente legata da un amore sincero.

L’introduzione di nuovi interpreti e la prosecuzione dei due filoni narrativi, divisi fra Lima e New York, ha portato non pochi problemi alla genuinità della serie, minando la sua compattezza e la sua originalità, sempre più schiava di cliché e di scarse trovate musicali suggestive. Riuscirà la consueta pausa di trasmissione della stagione a ritrovare un pubblico sempre più lontano dai suoi beniamini e dalla rassicurante atmosfera gioviale e coesa?

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31
ottobre

STRUCK BY LIGHTNING: ECCO IL FILM DI CHRIS COLFER (KURT DI GLEE)

Struck By Lightning

Un viso glabro e angelico, uno spiccato estro estetico e modaiolo e una predilizione innata per il balletto di Single Ladies: parliamo di Kurt Hummel, il protagonista gay di Glee magistralmente interpretato dal giovanissimo Chris Colfer. Abbandonato il McKinley e messa da parte l’avventura newyorkese a fianco di Sarah Jessica Parker, Chris si guarda intorno e, deciso a non cristallizzarsi in un unico ruolo, punta al cinema proponendo il suo ultimo lavoro: Struck by lightning.

Il film, diretto da Brian Dannelly, narra le avventure del giovane Carson Phillips (Chris Colfer) che si appresta a raccontare la sua storia in un lungo flashback dopo essere morto, all’inizio del film, per colpa di un fulmine scagliatosi su di lui. Carson è uno studente della scuola superiore di Clover intenzionato a ricattare i suoi compagni d’istituto più popolari con lo scopo di fare pubblicità alla rivista scolastica di cui è gestore. Inoltre, sua madre Sheryl cercherà in tutti i modi di ristabilire un contatto con il figlio, mentre il ragazzo si preparerà al futuro con la difficile scelta del collage.

Presentano in anteprima al Giffoni Film Festival 2012 e, ancor prima, al Tribeca Film Festival, la pellicola è prodotta e scritta e interpretata da Chris Colfer che ha dichiarato di voler rendere omaggio, con il suo attento lavoro, ai film di John Hughes degli anni ‘80, confermando il suo viscerale interesse per il mondo del cinema e dell’apparire.