Giancarlo Leone



29
novembre

I NUOVI DIRETTORI DELLE RETI RAI: GIANCARLO LEONE A RAI1, ANGELO TEODOLI A RAI2 E ANDREA VIANELLO A RAI3

Giancarlo Leone, Angelo Teodoli, Andrea Vianello

Giancarlo Leone, Angelo Teodoli, Andrea Vianello

Il dado è tratto. Il Consiglio di Amministrazione della Rai ha approvato, su proposta del Direttore Generale della Rai Luigi Gubitosi, i nuovi direttori per le tre reti generaliste dell’azienda pubblica. Confermati ovviamente tutti i rumors che si rincorrevano da ormai diverse settimane. Rivediamo comunque velocemente i tre dirigenti scelti.

Mauro Mazza saluta Rai1 e lascia la poltrona della rete ammiraglia a Giancarlo Leone. D’altronde fu Mazza stesso a rivelare che era ormai diventato un Direttore pro-tempore, scavalcato il più delle volte dalla stessa struttura guidata da Leone, che da un anno teneva le redini di tutta la programmazione intrattenimento delle tre reti. Forse non si può parlare di una vera e propria promozione, anche se la prima rete pubblica rimane pur sempre una delle poltrone più prestigiose della Rai.

Sarà invece Angelo Teodoli il nuovo Direttore di Rai2 che sostituisce Pasquale D’Alessandro. Per Teodoli, già Direttore dei Palinsesti, sarà una vera missione impossibile: dovrà infatti rifondare una rete che negli anni ha visto un perenne cambio di governance. La poca continuità e l’incoerenza del palinsesto hanno fatto il resto. Teodoli è stato anche ViceDirettore di Rai1, Responsabile Marketing per l’ottimizzazione palinsesti Rai1 e Rai2 e Responsabile struttura Palinsesto, promozione film e fiction di Rai1.




27
novembre

NOMINE RAI: LEONE VOLA A RAI1, TEODOLI SI ACCOMODA A RAI2 E VIANELLO ALLA GUIDA DI RAI3. D’ALESSANDRO VERSO UNA RETE DIGITALE (RAI4?)

Viale Mazzini

Viale Mazzini

Luigi Gubitosi aveva gentilmente chiesto ai Consiglieri di non spifferare alla stampa i lavori del Consiglio di Amministrazione, per mettere un punto più che altro sull’interminabile vociare attorno all’azienda pubblica. E infatti l’ordine del giorno del prossimo atteso CdA, che si dovrà riunire giovedì, è già finito nelle mani delle agenzie di stampa, che hanno iniziato a divulgare le prime informazioni.

Sarà una seduta importante quella del Consiglio, che dovrà approvare le nomine proposte dal Direttore Generale, una vera e propria “valanga” che rivoluzionerà l’assetto dirigenziale di viale Mazzini, ritenuto evidentemente non più consono in virtù del nuovo corso dell’azienda. Confermati sostanzialmente tutti i rumors che si rincorrevano ormai da settimane. Partiamo da Rai1: il DG pare abbia proposto la sostituzione di Mauro Mazza con Giancarlo Leone, che contestualmente dovrà lasciare la Direzione Intrattenimento.

Leone non pareva affatto entusiasta della nuova poltrona che gli si stava profilando, smentendo tout court qualsiasi rumors e dichiarandosi ben felice dell’importante direzione che Lorenza Lei gli aveva affidato poco più di un anno fa. Ma Gubitosi pare abbia deciso di mettere punto alla struttura Intrattenimento: tutte le competenze della stessa, stando ai rumors sull’ordine del giorno, dovrebbero tornare all’interno dei singoli canali, come avveniva in passato, prima della nomina di Lorenza Lei alla Direzione Generale. Per quanto riguarda Mauro Mazza, si dovrebbero aprire le porte di Rai Cinema, nonostante il parere contrario del diretto interessato, visto il curriculum non idoneo.


17
novembre

MAURO MAZZA: RAI1 E’ UN SUCCESSO, CHI PRENDERA’ IL MIO POSTO SARA’ FORTUNATO

Mauro Mazza

La sua poltrona scricchiola, vacilla, ma lui non si scompone. Almeno per ora. Di fronte alle insistenti voci di una possibile sostituzione, il direttore di Rai1 Mauro Mazza resta imperturbabile e ostenta pure un certo orgoglio. “In questi giorni stiamo festeggiando i nuovi dati. Un successo” ha detto in un’intervista al Corriere, rivendicando i risultati ottenuti dal suo canale nel periodo di garanzia autunnale. Tutto alla grande, dice, eppure le indiscrezioni lo danno ormai prossimo all’avvicendamento: al suo posto dovrebbe arrivare Giancarlo Leone.

Ho un eccellente rapporto umano e professionale con Giancarlo. C’è stima reciproca, grande collaborazione e scelte condivise. Chiunque dovesse prendere il mio posto sarebbe comunque più fortunato di altri. Rai1 è in salute…” ha detto Mazza.

Stando ai rumors, i vertici di Viale Mazzini potrebbero destinarlo alla presidenza di Rai Cinema e, al riguardo, ha chiosato: “sono un cinefilo dilettante, non so se può fare curriculum“. Dopo tre anni e mezzo alla guida della rete ammiraglia, ora Mazza sarebbe in procinto di fare le valigie e di mollare la cadrega; secondo alcuni, la sua sostituzione sarebbe la diretta conseguenza di nuovi equilibri politici creatisi nella Rai dei tecnici.

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16
novembre

RAI, NOMINE IN ARRIVO: GIANCARLO LEONE VERSO LA DIREZIONE DI RAI1, ANDREA VIANELLO A RAI3? MONICA MAGGIONI IN POLE PER IL TG1

Monica Maggioni

I vertici Rai saranno di parola: mica sgarrano, sono tecnici. Al loro insediamento, gli alti esponenti di Viale Mazzini avevano promesso che le nuove nomine avrebbero sfruttato risorse interne all’Azienda e, difatti, così sarà. Ancora non c’è nulla di certo ma, a giudicare dalle indiscrezioni riportate da Dagospia, il CdA di giovedì prossimo, 22 novembre, porterà a Viale Mazzini un ricambio di poltrone di primaria importanza. Il valzer di sostituzioni, in particolare, dovrebbe riguardare la direzione delle tre reti generaliste e pure quella Tg1, attualmente ad interim.

Andiamo con ordine. Come si vocifera ormai da tempo, il direttore di Rai1 Mauro Mazza dovrebbe essere sostituito dall’attuale responsabile dell’Intrattenimento Giancarlo Leone, al quale sarebbe dunque affidato il compito di modernizzare la rete ammiraglia con idee nuove e competitive. Mazza, invece, andrebbe ad occupare la poltrona di Rai Cinema, attualmente riservata a Franco Scaglia.

Cambiamenti in arrivo anche a Rai2: il direttore di rete Pasquale D’Alessandro dovrebbe lasciare il posto ad Angelo Teodoli, nel tentativo di rilanciare il canale ed i suoi ascolti. La sorpresa più interessante, però, riguarderà Rai3. Sembra ormai cosa certa che la poltrona di Antonio Di Bella verrà ceduta al bravo Andrea Vianello, già conduttore di punta della terza rete. Il giornalista prenderebbe così le redini di un canale cresciuto molto nella qualità dei suoi prodotti, soprattutto nella ricca fascia mattutina.


10
ottobre

ANCHE LA RAI VUOLE L’EVENTO: ROBERTO BENIGNI GIA’ A DICEMBRE SU RAI 1?

Roberto Benigni

“Inutile bussare, qui non vi aprirà nessuno” l’hanno cantata al Clan Celentano quelli della Rai, rifiutando di accendere le telecamere della tv di Stato su Rock Economy, il concerto del Molleggiato all’Arena di Verona. E fu così che si aprirono le porte di Mediaset, ben felice di accogliere quello che, tra lunedì e ieri, si è rivelato (come nelle previsioni) l’evento televisivo della stagione (sino ad ora). Possibile che a Viale Mazzini nessuno si sia pentito di tale regalo alla concorrenza? Le prime ammissioni di (non) colpevolezza si leggono sulla Nazione e arrivano dal direttore di Rai Intrattenimento Giancarlo Leone:

“Qualche giorno fa Claudia Mori è tornata sulla questione, e ha detto che il loro interlocutore in Rai ero io, ma che, allo stesso tempo, sa bene che la decisione di non volere Rock Economy era stata presa da altri (…) Certo, come dirigente Rai sono dispiaciuto che un artista come Celentano non abbia avuto la possibilità di lavorare con noi. Ma spero che in futuro troveremo altre forme e altre occasioni”.

Il successo al quale brindano ora in quel di Cologno, dunque, non sembra provocare alcuna invidia alla Rai (?), anzi la sprona a lavorare meglio perché, secondo Leone, dall’Arena di Verona arriva la conferma che la tv generalista funziona. A funzionare, in realtà, è l’evento, il grande nome di richiamo. Lo scorso anno Fiorello, quest’anno Adriano Celentano… e Roberto Benigni?:





4
ottobre

VALZER DI POLTRONE: LEONE A RAI1, TEODOLI A RAI2, IN BILICO DONELLI?

Donelli, Mazza, D'Alessandro

Donelli, Mazza, D'Alessandro

C’è un gran vociare tra i corridoi di Viale Mazzini e Cologno Monzese. Sembra ormai assodato che qualcosa, nel breve termine, è destinato inevitabilmente a cambiare. Ma se per il Biscione si tratta solo di voci di corridoio, per la Rai il neo Direttore Generale Luigi Gubitosi è pronto a scatenare un terremoto tra le direzioni più importanti dell’azienda.

Nell’occhio del ciclone sembrerebbe esserci ancora Mauro Mazza, già dichiaratosi Direttore di Rai1 pro tempore, stanco di non avere più alcuna autonomia editoriale per quanto riguarda l’intrattenimento dell’ammiraglia, ormai del tutto ‘appaltato’ a Giancarlo Leone. Ed infatti, come anticipato da Il Giornale, pare proprio che Leone sia in procinto di fare il “grande salto” e prendere le redini della prima rete pubblica, nonostante i risultati tutt’altro che eccelsi della struttura di cui è al comando che, nel caso in cui avvenga la promozione, potrebbe essere smantellata.

Dall’altra parte della staccionata, come rivelato da Repubblica pare sia in bilico anche Massimo Donelli, direttore di Canale5 ormai da dieci anni. I risultati di inizio garanzia sono a suo favore, ma in molti sono convinti che, giocando tutti gli assi nella manica a settembre, l’ammiraglia del Biscione possa incontrare delle difficoltà nei mesi a venire.


28
settembre

CANALE 5 ‘SCHIACCIA’ RAI 1? LEONE PUNGE: HANNO SPARATO TUTTE LE CARTUCCE, PRESTO NE PAGHERANNO LE CONSEGUENZE

L'Onore e il Rispetto - Parte Terza

In molti, nei mesi scorsi, erano pronti a recitare il de profundis di Canale 5, improvvisamente incapace di trattenere il telespettatore oltre l’orario di Striscia la Notizia. Poi, però, qualcosa è cambiato. Scattata la stagione tv 2012/2013, l’ammiraglia del Biscione ha prepotentemente ingranato la marcia, relegando Rai 1 all’insolito ruolo di seconda “potenza” nel panorama televisivo d’Italia.

Dal successo del lunedì con la quarta stagione di Squadra Antimafia (le tre puntate finora trasmesse sfiorano in media i 5 milioni di spettatori e il 20% di share) alla leadership del sabato confermata da C’è Posta per Te (4 milioni di affezionati, che valgono al “carrozzone” di Maria il 21.98% di share). In mezzo la due-giorni del martedì-mercoledì con la terza parte de L’Onore e il Rispetto che, in attesa del gran finale, vola già a 5.658.000 e il 22.27%; il giovedì con Lo Show dei Record di Teo Mammucari, sempre più vicino alla soglia dei 5 milioni (ieri 4.897.000 pari al 19.76%); e poi il venerdì, tornato da appena due settimane in mano alla quinta stagione de I Cesaroni (4.789.000 e 20.9% di media).

E Rai 1? I grandi numeri del lunedì sembrano un lontano ricordo; non pervenuta quando dall’altra parte c’è Gabriel Garko; al giovedì Nardone non fa i miracoli di Don Matteo; “respira” appena il venerdì con Tale e Quale Show che riesce a tenere testa alla “banda della Garbatella”; al sabato, invece, è storia ormai nota, fatta di rincorse e testa a testa, ma mai di sorpassi. Allarme a Viale Mazzini? Pare di no. Il direttore di Rai Intrattenimento, Giancarlo Leone, guarda fiducioso all’immediato futuro, avvertendo il Biscione che la freccia per il controsorpasso è pronta per l’uso:

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21
settembre

THE VOICE: QUALI GIUDICI VORRESTE PER IL NUOVO TALENT SHOW DI MAMMA RAI?

The Voice USA

Il risultato di mercoledì sera totalizzato da Per tutta la vita (uno scarso 10% su Rai1) dovrebbe far riflettere i vertici Rai. Si riporteranno ancora sul piccolo schermo programmi storici, come intenzione di Giancarlo Leone, direttore di Rai Intrattenimento, o si punterà su novità, quelle vere (per intenderci alla Pechino express)? Sembra inevitabile, almeno secondo il responso auditel (Leone su Twitter parla di tempi duri per people show e emotainment, ma non è così per C’è posta per te), percorrere la seconda strada e forse anche per questo in casa Rai c’è fermento per mettere a punto la versione italiana di The Voice, talent show musicale che macina ascolti in tutto il mondo.

The Voice si farà e con ogni probabilità andrà in onda in primavera su Rai2. Ma non c’è tempo da perdere perchè, come ha dichiarato lo stesso Leone, il meccanismo del talent prevede che le prime 6 o 7 puntate siano registrate (leggi qui per scoprire il meccanismo del format). Elemento chiave anche in The Voice sarà la giuria, la vera forza di un talent show, come ribadito recentemente da Simona Ventura (e X Factor ne è un chiaro esempio).

Per questo si rivelerà determinante la scelta dei giudici per la nuova avventura Rai, che in un primo tempo sarebbe dovuta sbarcare su Rai1 quest’autunno con la conduzione di Carlo Conti affiancato dai giudici Massimo Ranieri, Gigi D’Alessio, Giusy Ferreri e Roby Facchinetti. Cantanti famosi, insomma, come succede in America.

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